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Channel: Chickenbroccoli
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Uno su Milla

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Survivor
Trama: Milla-a-piedi

A volte sento forte il vuoto di alcune lacune che mi porto dentro.
Film che non ho visto mai e che SO avrei dovuto vedere almeno tre volte.
Film imprescindibili che se solo ammettessi di non aver visto farei infuriare i più, voi che leggete tutti i giorni queste recensioni - perché voi le leggete TUTTI I GIORNI più volte al giorno VERO? - e magari vi fidate di questo o quel giudizio perché "oh, ne ha visti a pacchi".
Film come Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Via col vento. L'atalante. Oltre il giardino. E tanti altri (tanti della Golden Age americana. Tutti i western. Tanti italiani del Cinema che fu. Quasi tutta la Nouvelle Vague. Film orientali a centinaia.)
Film che vanno a formare un grosso vuoto culturale ed esistenziale.
E quando ci penso mi sento in colpa.
E quando mi sento in colpa DECIDO cascasse il mondo di vedere quei film lì, quelli che poi li vedi e sai che ti riempiranno tanto, ti faranno essere migliore, ti faranno scrivere cose tipo queste.
Poi arrivo davanti allo schermo e vedo il film con Milla Jovovich che fa le faccette che scappa da Pizz Brosnam assassino che fa le facciotte.
E ovviamente mi fa schifo. Ma fortissimo schifo che finisce dritto dritto nei Broccoli film a fine anno perché un film così - per quando ovviamente abbia come protagonisti due attori allo sbando più completo, ormai incapaci di trascinare chicchesia in sala, ma nonostante questo di far arrivare i loro film addirittura nei cinema itaGliani - poteva quantomento, e ripeto quantomeno, essere decente, non dico bello, mi sarei accontentato di decente.
Voglio dire, la storia è risaputa: lei fa l'agente mezza segreta, le succede una roba di terrorismo sotto gli occhi talmente evidente che se ne accorge solo lei (sapete che Milla ha quel problema che sta sempre con gli occhi spalancati
sin dai tempi di Giovanna D'Arco, le so' rimasti così porella) e finisce che nessuno le crede anzi iniziano pure a sospettare di lei e quindi sola come un cane solo deve scappare in giro per il mondo per sventare un piano terroristico assurdo (far scoppiare la palla che a capodanno fanno salire a Time Square a NYC
precedentemente riempita di non so che gas esplosivo, probabilmente gas intestinale) e quindi deve proteggersi dalle telecamere, dai poliziotti e da un ridicolissimo Pizz Brosnam assassino letale peggio dei gas intestinali.
Una sorta di Bourne al femminile ma senza scene di botte belle. Al loro posto ridicoli siparietti di lei che si mette un cappellino con visiera e nessuno la riconosce (certo lo faceva anche Jason, ma almeno poi menava la gente).
Milla è forse l'unica attrice veramente fica - perché lo è - che recita talmante male da farti passare la voglia di guardarla. Neanche Olivia Wilde ci riesce oh.
Un film ignobile, che peraltro vorrebbe pure ceare questo personaggio di donna con le palle (compresa quella di Time Square) mentre tutto si riduce a lei che da uno spintone a Pizz che casca dal grattacielo come uno scemo.
Sono ben altre le donne con le palle ovaie del Cinema (ultime in ordine di apparizione lei e lei). Le ha disegnate il caro Scott Park (c'è anche Milla, la vedi?)
(cliccale...E le cliccale, cliccalecliccalecliccale)
Ora vado a colmare almeno uno di quei vuoti.
Certo c'è quel film con John Travolta falsario di quadri che...

Home e'mmerd

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Home
Trama: E.T. cazzi

Sto in formissima lo so grazie.
Ma lo devo al film, che è talmente insipido che qualche cosa per cui valga la pena averlo visto la dovrò pur trovare, e quel qualcosa - come se non fosse il motivo di almeno la metà delle visioni che faccio - è poter fare dei giochi di parole per fini dicitori.
Home è il film che probabilmente ha fatto perdere milioni e milioni di euro alla Dreamworks, che peraltro non deve passarsela troppo bene, perché avrà pure monetizzato i megadollari di Shrek (che al sottoscritto ha sempre fatto schifissimo, sì pure il primo ok!?), e qeulli di Kung Fu Panda, ma poi ce l'ha messa davvero tutta per perderli con produzioni tipo questa, questa, questa e questa.
Home pare la lapide su cui scrivere le ultime parole di una carriera sempre - tranne una volta - vissuta all'ombra della Pixar.
Ci sta una razza aliena

molto simile agli Snorky (proto-puffi subacquei che ovviamente amavo):

totalmente idiota e paurosa, tanto paurosa che ogni volta che si sente minacciata va a conquistare un altro pianeta. Questa volta tocca alla Terra.
Il più idiota e pauroso di tutti incontra un'esemplare femmina di un'altra razza alienata sulla del genere umano, una ragazzina afroamericana (e qui partono i fischi per le battute razziste di CB) con i capelli come quelle spugne di ferro che grattano
che sarà pure una delle poche protagoniste afroamericane di film per bambini che io ricordi, ma cavolo fammela più simpatica perché a questa gli vuoi dare uno sganassone dopo il secondo minuto. All'alieno lo vuoi proprio polverizzare dopo il primo secondo invece. 
Quando poi scopri che parla con quel misto di lingue ed errori di linguaggio proprie di Jar Jar BInks e di Fronk, lo odi letteralmente, vuoi solo vederlo morire male.
È il prezzo che ormai paghiamo per aver gridato al miracolo davanti a personaggi di una semplicità comica binaria come Scrat o i Minions; tutti a ridere senza sapere che da lì a pochi anni i cartoni sarebbero stati riempiti di personaggi buffi senza il minimo spessore buoni solo a fare i pupazzetti dell'Happy Meal, i cuscini e miliardi di altri gadget del cavolo, scordandosi del film, il film è la scusa per fare soldi coi cuscini.
Home non fa eccezione, anzi, incollando a pezzi e bocconi scene e personaggi di altri film (arrivo a dire che ci sono cose che mi hanno ricordato pure questa zozzeria qui, per dire). E non sicuri di sè neanche nella creazione dell'alieno, che era l'unica cosa che dovevano fare bene, almeno quello, ci hanno infilato a forza pure un gatto ciccione solo per gli "eww" su tumblr. 
Brutta cosa la pigrizia; una cosa devi fare, una, e invece pure i pupazzi di McDonald sono brutti e pure un po' imbarazzanti

Ma forse è più imbarazzante uno che ci fa il video e lo mette su youtube.
Ma forse è più imbarazzante ancora uno che poi lo mette sulla sua recensione del film.
Ma forse è più imbarazzante ancora che lo fa anche un altro e ha più di 600.000 visualizzazioni.


Ma forse è più imbarazzante uno mette anche il secondo video sulla sua recensione del film.
Ma l'imbarazzo assoluto lo provi quando scopri che questo film ha fatto più soldi di A Bug's Life, e di quello ricordo bene anche i pupazzi dell'happy meal. Ed erano bellissimi.

E scoprire che c'è un MONDO di video di gente che riprende tutti i giocattoli usciti negli anni insieme all'Happy Meal. Dove era l'uscita di sicurezza di Internet? Seguo le frecce?
Tornando al film sennò passiamo la giornata a vedere film di gente che scarta pupazzi che puzzano di cheeseburger. La ragazzina è doppiata da Rihanna (eccola mentre doppia), l'alieno dal tipo di Big Bang Theory che non ho mai visto neanche un secondo, ci sono finiti in mezzo anche Steve Martin (porello) e J Lo. Tutto tempo sprecato per tutti.
La Dreamwork farebbe bene a rivedere i suoi piani quinquennali futuri, con in programma film come Kung Fu Panda 3, Dragon Trainer 3, I Croods 2, Gatto con gli Stivali 2 e Madagascar 4 la vedo male ma di un male. Ah, magari si risolleva - almeno artisticamente - con il film tratto da Capitan Mutanda, che ne sai.
Di solito alla fine delle recensioni di film animati metto tutta una serie di trailer dei prossimi film animati che ci aspettano, ma mi sembra che la scelta sia veramente scarsina, e comunque l'aspettativa è tutta riposta su Inside Out, non vedo altro all'orizzonte.

2x1 • Ci sei o sci-fi?

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In un impeto di pischellaggine autoinflitta mi vedo uno di seguito all'altro due film di fantascienza molto teen (che tradotto vuol dire appunto pischelli), anche di profondi problemi pischelli tipo l'amore, l'acne e i viaggi nel tempo.
The Signal
Trama: AKIRUN

Non me l'aspettavo veramente. Avevo questo film in coda da mesi e mesi, e lo rimandavo sempre perché la locandina poco mi diceva tranne il fatto che è sempre bello trovarsi tra due specchi che ripetono all'infinito la tua immagine e fare delle mosse sceme e sperare che non ti succeda come in quella vignetta di Addams.
[cliccaaahh]
Vabbé non distraiamoci e diciamo invece ho fatto male, perché The Signal è una bella sorpresa.
All'inizio pensavo fosse un horror classico, con i tre ragazzi - uno zoppo, uno nerd e una qualunque medio-caruccia - che, attirati da una sfida online tra hacker del tipo "trova il mio IP se ci riesci" - viaggiano in macchina fino a destinazione ignota. Arrivati a destinazione non più ignota non trovano l'hacker che li aveva sfidati ma dei rapitori in tuta anticontagio che li rapiscono rapendoli, loro teste di rapa un pochino. Una volta risvegliati i tre ragazzi non saranno più quelli di prima. Il poster giapponese un po' troppo spoilerante può darvi un indizio:

Chi sono quei rapitori? E perché gli fanno quello che gli fanno? Non voglio dirvi troppo perché il film è gestito bene, anche se nella prima mezzora sembra più di vedere un mix tra Boyhood, Prima dell'alba, Jules e Jim e Y tu mama tambien, ma poi diventa un alien abduction movie (molto migliore degli ultimi capitati da queste parti tipo questo e questo), e alla fine... be' alla fine riserva le scene migliori.
Ci sono molte domande senza risposta e alcuni passaggi un po' macchinosi, e c'è anche il tempo di lasciarsi andare al romanticismo da pischelli tipo:


ma poi quando deve fare il serio lo fa. 
Questa nuova leva di film horror o sci-fi accorata, che mischia due generi apparentemente distanti come l'amore di pischelli e i mostri o gli alieni non mi dispiace sai. Certo, i colori saturi e tutto l'apparato visivo è molto hipster, questo è innegabile, ma insomma, non esiste solo Anderson e che ben venga che qualcuna delle sue dinamiche e scelte stilistiche venga applicata anche a film di genere invece che solo alle foto della roba che uno mangia o indossa coi risvoltini.
Insomma la rivincita del nerd alla AKIRA maniera:

Il protagonista l'avevamo già ignorato qui e notato qua, e ha il suo bel personalino
Appena se ne accorge anche hollywood o sfonda o se brucia. Se ci interessasse davvero potremmo costruire una macchina del tempo per vedere, come i pischelli di:
Benvenuti a ieri - Project Almanac
Trama: Il pischello che visse nel futuro

Che questo film era una puttanata di proporzioni galattiche si capiva sin dal titolo italiano, con la sua bella assurdità grammaticale ingiustificata, un titolo che si cerca di accaparrare il pubblico dei vari Benvenuti al Nord, Benvenuti al Sud (non ne di' più non ne di' più) e ci aggiungo il moto a luogo "ieri". Un bel ripassino di Italiano di seconda elementare non sarebbe una cattiva idea.
Non che quello inglese fosse meglio "progetto almanacco", ma che questo?
Comunque la storia è semplice: un gruppo di pischelli mezzi nerd (ma questa volta il capo è un fighetto del genere biondino e squadrato alla Paul Walker) scopre come viaggiare nel tempo (non sto a dirvi né come lo scopre né come ci viaggia che tanto è di un imbecillità quasi preoccupante) e che si mette a fare? A uccidere Hitler? No. Torna indietro per andare bene all'interrogazione conoscendo le risposte. Torna indietro per vincere la lotteria conoscendo i numeri. Torna indietro per rimorchiare una ragazza (tutto preso da Ricomincio da Capo), e alla fine l'idea geniale: torna indietro per andare al Lollapallooza. Tutto il tempo. Cioè tutto il film è così, fanno solo le solite cazzate che, di solito, occupano sì una parte dei viaggi del tempo, ma solo quella iniziale, poi arrivano subito i casini o la domanda "dovrei usare questa macchina per scopi più importanti tipo che ne so rivedere mio padre scomparso o salvare l'umanità?" 
E invece no, invece ti rendi conto che la generazione MTV - è un MTV film production questo film - non vuole salvare il mondo nonostante ogni tanto anche su MTV passino le pubblicità progresso, la generazione MTV vuole solo fare le cose che si vedono nei meme che promuovono l'uscita in BlueRay del film:


Capito come? Questi viaggiano nel tempo e si chiedono a quale delle due veline stanno meglio gli occhiali da fabbro o si stupiscono che "hey i viaggiatori del tempo stanno sempre col cellulare in mano! PROPRIO COME NOI!".
Brava MTV, che bei film produci, potresti trovare un modo migliore per pubblicizzare i prodotti che promuovi già largamente sulle tue emittenti; si vedono chiaramente, con tanto di ralenti, l'XBOX, la Red Bull, la Samsung e un altro paio di brand che hanno pagato il film, e il fatto che almeno 20 dei 90 minuti di film li passino al Lollapalloza mi fa pensare che MTV sia una delle tv promotrici dell'evento, nonché abbia qualche tornaconto nelle vendite dei gruppi che si vedono sul palco, tutto troppo smaccatamente promozionale per non risultare insopportabile: che ci hai preso per idioti? Cioè magari un pochino lo siamo, ma non fino a questo punto, il product placement è sempre fastidioso, come se io adesso mi mettessi a parlare della FAVOLOSA TAVOLA DA SKATEBOARD CHE HA REALIZZATO LUCAMALEONTE DEDICATA AL TRENTENNALE DI RITORNO AL FUTURO!
SUPERSTEREO! La potete dovete comprare QUI! Ce ne sono solo 20!
Questo era anche per dire che in quanto a film generazionali sui viaggi nel tempo, noi avevamo lui

e oggi hanno lui

Chi sta meglio (al netto di tette ovviamente)? 

Filmaccio

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Italiano Medio
Trama: Italiano Meglio

Maccio Capatonda non è mai stato tra i miei momenti di ridere fortissimo. 
Non avere la televisione da una 15ina di anni non ha aiutato, ovviamente, ma anche vedendo i trailer finti condivisi sui social, con sotto tutto un coro di "genio""totale""vedo la gente scema""maccio4president""LOLOLOLO", ho sempre riso a mezza bocca, niente che mi facesse gridare al genio come a tanti. Ok questo è divertente:

Ma questo no:

Roba che insomma, mi fanno più ridere i primi Aldo Giovanni e Giacomo che Maccio.
Poi per carità alcune trovate sono di bruciante comicità e tutti i giochi di parole di cui riempie ogni frase sono il mio pane quotidian, mi piacciono 
e mi ci ritrovo e quando se ne esce con quelli più illuminati rosico pure un po' perché vorrei averli usati io per qualche titolo, ma in linea di massima, trovo che già quei tre minuti di sketch abbiano il fiato corto.
Quindi mi approcciavo al filMaccio senza l'ammirazione del Fan sfegatato, ma neanche con l'odio del detrattore incallito; in fondo dopo aver visto per intero un film di Checco Zalone e uno di Alessandro Siani, cosa poteva andare peggio?.
Il film è un miscuglio di trovate divertenti (non so quante riprese dai suoi sketch precedenti, oltre ovviamente quella della pillola del 2% del cervello) ma anche di fesserie fa emoticon con gli occhietti e la bocca dritta, quelli riassumibili con un "meh".
90 minuti di Maccio diventano troppi, e quando arrivano le scene scatologiche e scureggiate che, almeno nell'intento vogliono prendere in giro il cinema itaGliano medio, ma così facendo lo diventano (insomma, uno spettatore italiano medio si sente più offeso o lusingato di Maccio che fa un gigantesco peto con tanto di effetto vento come il rutto di Fantozzi? Secondo me, in quando medio, si fa una grassa risata e non capisce nulla del discorso, e questa è implicitamente una sconfitta per Maccio.
Poi vorrei chiedere a Maccio dove si iscrive nella sua critica sulla mediocrità questa sua liaison
Chiaro, a culo di Canalis donato non si guarda in bocca, ma ci intravedo un conflitto di interessi. Perché ok che mi critichi la mediocrità imperante nell'italico costume, ma poi vai a queste feste
e insomma, qualche dubbio che in fondo in fondo anche a te la vita da "VIP" un pochino ti piace. Che fosse solo il culo della Canalis, va bene, ma le foto col cocktail in mano? No.
Dunque, dal film i fan avranno quello che volevano, i personaggi, Herbert Ballerina che secondo me fa più ridere di Maccio stesso, Mariottide e gli attori che recitano malissimo tutto intorno (cosa che io deploro, oh non i fa ridere né il vecchio né la cicciona) e tutte le cose tipiche dei trailer finti compresi i titoli di testa che sbagliano attori, ma per chi come me non è avezzo, non è certo un esordio memorabile. È il minutaggio che lo frega, se alla fine dei 4 minuti degli sketch già mandavo avanti, pensa dopo un'ora del film.
Poi c'è una cosa che vorrei chiedere a Maccio, dove sta scritto che questo
è una cosa da Italiano Medio? Cos'hai pensato quando hai visto la Canalis la prima volta? Di chiedere di quella volta che ha cenato con Kofi Annan?
È il solito discorso su chi diventa famoso criticando la celebrità, nel film si parla anche di questo, ovviamente alla macciomaniera e la risposta finale alla contraddizione è una e una soltato (condivisibilissima peraltro):

Comunque, per i due che se lo fossero chiesi, i miei momenti di ridere fortissimo - quelli che hanno a tutti gli effetti creato la mia ilare sagacia che tanto vi scatena la risata - sono stati Benny Hill, Fantozzi, alcune vignette della Settimana Enigmistica (ma solo alcune!), i programmi dei Guzzanti, i Broncoviz, Mr. Bean, i Simpson e Futurama. 
Adesso quello che mi fa più ridere di tutti è CB.

Sciatterstock

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Unfinished Business
Trama: Business Trip

L'unica cosa per cui sarà ricordato questo innoquo film è la geniale campagna promozionale realizzata in tandem con iStock (per chi non fosse pratico: iStock trattonsi di sito dove comprare foto/illustrazini da usare per riviste, campagne promozionali, laqualunque, con il rischio che poi ti ritrovi le stesse foto su cover di CB, pacchi di pannolini e affissioni 2x6, oppure la cinese sempre la stessa), questa:

Quando ho visto queste foto - essendo del mestiere e visitando iStock/Shutterstock più della mia mail, oh, e perché devo fa io i fotomontaggi quando ce l'ho già fatti? - ho riso.
Durante il film ho riso meno, per l'esattezza tre volte.
Moltissimo quando Vince Vagon, business man sempre in viaggio, per evitare di toccare argomenti scomodi via facetime fa finta che la linea salti bloccandosi con la bocca aperta "è caduta la connessione!", mentre non era caduta mai.
Abbastanza per certe uscite di Dave Franco (sì è il fratello di James) che però a pensarci bene fanno anche tristezza perché il suo personaggio è proprio ritardato, non solo stupidotto, proprio con ritardo medico certificato; mi danno sempre un po' fastidio quando mettono nelle commedie i ritardati veri.
Un po' per il personaggio del (sempre grande) Tom Wilkinson, che per fortuna schiva la tristezza del "vecchio in commedia" che molti invece hanno preso come un tir al chilometro lanciato in faccia, ogni riferimento a DeNiro, Douglas, Freeman, Kline, Hoffmanè puramente causale.
Il film è una commedia che inizia nel mondo del lavoro con tutte le sue dinamiche di strette di mano e colleghe con la faccia di Sienna Miller (quindi anche un po' fantascienza), e finisce con un viaggio a Berlino, un trip che riserverà tutte le sorprese del caso, e del cazzo visto che c'è tempo anche per qualche scena di quelle squallide di piselli messi in glory hole che parlano... già... ovviamente tutto è bene quel che finisce pbene e i tre sfigati stringeranno la mano al più grande capoufficio granfigldiputtlupman anche senza avere la faccia di Sienna Miller.
Compaiono di sfuggita Nick Frost vestito fetish e James Ciclope Marsden vestito da impiegato. 
Fine. Tutto qui. L'ho visto ieri sera e già è sfumato per almeno la metà, non credo uscirà mai in Itaglia, a meno che True Detective 2 non dia nuovo smalto attoriale a quel pennellone di Vince Vagon, che comunque le ha provate veramente tutte (da serial killer a daddy thriller a centinaia di commedie tutte uguali), secondo me è fuori tempo massimo.
C'è una pagina Facebook che allieta le mie giornate, si chiama The Dark Side of Shutterstock e regala perle tipo queste
E andatevi a vedere i video, sono tutti più ilari di questo film, che si salva in corner con un Chicken stiracchiato ma talmente stiracchiato che se ci penso anche solo un minuto di più lo cambio in Broccolo.

CB ANTEPRIMA • Jurassic World

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Jurassic World
Trama: Jurassic Park & Recreation

Teniamo a mente una cosa importante: il 2015 non è il 1992. E noi non siamo quelli del 1992. E neanche il cinema lo è più. Teniamolo a mente questi fatti, più tardi vedremo perché sono importanti.
Detto questo ecco come si potrebbero riassumere tutte le parole che comporranno questa recensione (che ovviamente trattandosi di JP sarà bellissima): Jurassic World è il migliore dei Jurassic Park che potevamo avere nel 2015.
Di quanto importante sia Jurassic Park - non solo per me, ma per TUTTO il mondo, ivi compreso quello della Paleontologia che finalmente dopo decenni di fondi universitari ridicoli si vedeva arrivare i soldoni da sconosciuti milionari che si sentivano un po' Hammond dentro, ma che quando poi scoprivano che le zanzare al massimo gli puncicavano la faccia, tornavano a pensare alle loro cose di Wall Street e non ai paleontologi che scoprivano anche non essere fighi come Laura Dern e Sam Neill - lo abbiamo detto e ripetuto, anche se fa sempre bene ricordarlo: c'è un altro film che riuscì, in età prepuberale - quindi dimenticate gli anni Ottanta - a stupirci così tanto? No. 
In JP c'era, e c'è ancora, TUTTO: avventura, ragazzini, battute fulminanti, morti ammazzati, cattivi ciccioni che hanno delle gif animate che ti ridono in faccia (poi vi chiedete da chi ho preso... per le gif, non per la panza, che non ho! Ma guarda questi...)
No Jurassic Park animated GIF
e soprattutto loro
che si muovono in branco! SI MUOVONO IN BRANCO CAPITE!?!
E da quel momento fu tutto in discesa. Vennero i Titanic e i Matrix, e poi vennero i Signori degli Anelli e poi passarono altri milioni di anni e vennero gli Avatar e poi i cinecomics e le scimmie e chissà cos'altro verrà, quale sarà l'evoluzione degli effetti speciali, ma ci vorrà tanto, tantissimo tempo prima che qualcosa potrà stupirci come quel brontosauro che si solleva sulle due zampette per mangiare quella fogliolina che sembrava proprio la più appetitosa.
Oggi, anno del Signor Hammond 2015, anno che passerà alla storia come "rifacciamo, rifacciamo tutto dài e che ce frega se per due reboot venuti bene (uno è questo, l'altro è Mad Max, ovviamente) ce ne dovranno essere venti orrendi e pure la merda in faccia agli Ex-Presidenti morti tiriamo, che ce frega", riaprono i portoni grossi del JP, e noi ci entriamo con quel misto di speranza e diffidenza che è un po' come quella che provano i visitatori del parco dopo che per già tre volte la gente che ci è andata è stata mangiata dalle attrazioni (cit.)
Film Chris Pratt animated GIF
Prima di entrare nello specifico del film però vale la pena spendere due parole sull'organizzazione dell'anteprima, che per una volta non era solo una mandria di disperati (che però si sentono unti dal signore per essere lì) che vaga dentro la sala cercando di far capire che sono tutti critici altisonanti di altrettanto altisonanti testate cinematografiche che si chiamano tutte uguali, ma è stata una serata in cui, possiamo ben dirlo, non hanno badato a spese!
Intanto c'era il portone grosso sotto cui passare per entrare nella sala, che come abbiamo appena detto è sempre una bella cosa
Poi piante finte e due velociraptor 1:1 con cui farsi un bel selfie... un selfie vecchio 65 milioni di anni:
Poi mangiarini che avrebbero fatto la felicitò del Signor Hammond e tutti lì come dei triceratopi affamati a cercare di riempirsi anche le tasche di paninetti e muffin e quando la guardia del parco diceva che no, non potevi entrare in sala con la tovaglia da pic-nic tutti a ficcarsi in bocca piadine e cookie tutto insieme... me compreso ovviamenchompchompte.
E poi, alla fine del film, regalini per tutti, souvenir di magliette, shopper, album di figurine e pupazzetti di dinosauri con cui giocare:
E anche 4 pile stilo. Boh. SArà un product placement ancor prima dell'inizio del film? No perché in quanto a product placement non si sono fatti parlare dietro: metà film l'ha pagato la Mercedes, sono persino riusciti a mettere mano sulla sceneggiatura. Testuali:
- Ooohh fico il dinosauro!
- E vuoi vedere una cosa ancora pi fica?
Stacco:
Giuro, non scherzo.
Ma ora, passata la sciolinata per chi ha organizzato la proiezione perché gli investitori vogliono risultati qui ci facciamo una montagna di soldi, parliamo di Chris Pratt, che nel giro di due film è diventato una Star (non solo Lord).
Chris Pratt è un figo e lo voglio ripetere la terza volta: è. figo. senza se e senza ma, ha proprio la presenza scenica del maschio alpha, e se ci ripenso è il primo vero Alpha (forse il secondo, ma quello era di un'altra categoria:
Jurassic Park Jeff Goldblum animated GIF
che prende il comando al Jurassic Park: addestratore, per quanto possibile, di Velociraptor - sì avete capito bene, ammaestratore, anche io storcevo il naso e nei giorni precedenti, ogni volta che mi capitava di vedere il poster con lui in moto e i raptor intorno come fossero cagnolini sentivo odore di puttanata lontano un miglio...

...e lo sentiva pure internet che correva subito a fare questa cosa che in molti ancora credono sia vera:

Insomma non potevo né volevo crederci, e invece tutta la questione regge bene, vi assicuro - è un uomo vero, di quelli che non li fanno più (dopo me ovviamente), altro che muscoli pompati in palestra e ciglia spuntate con le pinzette, lui dopo che ha salvato l'inserviente cretino che cade nella gabbia dei raptro, va a casa, si stappa una coca e si aggiusta la moto da solo. E quando quella fica secca (ma solo nel film, in effetti potrebbe diventare la degna erede di Julianne, già rossa di fuoco alle prese coi T-Rex nel Mondo Perduto, tanto per ricordarci che le rosce Jurassic vincono sulle bionde Jurassic, sicuramente su quella del dimenticabile terzo capitolo) di Dallas Bryce Howard arriva con i suoi tacchi - che non toglierà MAI per tutto il film - e la sua pettinatura perfetta e le sue regole e la sua fica secca da 65 milioni di anni pure lei
Trailer Jurassic World animated GIF
Lui le fa così, non ha bisogno di parole lui:
Trailer Jurassic World animated GIF
E lei entro la fine del film infatti si ritroverà così:
Scared Jurassic World animated GIF
Cosa gli facciamo alle donne noi maschi alpha, e Chris, te lo chiedi mai?

Per vedere con cuore leggero il film bisogna, prima di cominciare, accettare le dinamiche che l'hanno reso possibile (la voglia di soldi) e dimenticarsi le domande che qualsiasi persona sensata si farebbe, la prima delle quali è: COME CAZZO È POSSIBILE CHE LA GENTE VADA DAVVERO AL JURASSIC PARK?! Insomma le ultime volte non andò molto bene, almeno per le persone:
E invece la gente ci va, ci vann in 20.000 tutti insieme, perché ora il parco è più grande, è più tecnologico, e ci sono più specie e molti molti più denti!
Tra un mostro marino che per scherzo al caro Spilbi si mangia lo squalo, come a dire, vedi Spilbi, tu ci hai fatto tanto paura con quella sardina invece guarda che abbiamo noi:

e brontosaurini e triceratopetti in un piccolo recinto usati come pony nani per far cavalcare i bambini piccoli, e la voliera dei pterodattili, tutto il paleozoico parco di divertimenti funziona alla grande. 
Ma ecco che c'è un nuovo dinosauro in città, e no, non è il Didiforsesauro, è un mostro orendo, cattivo e grosso più di tutti gli altri, perché c'è sempre gente che vuole fare il passo più lungo della gamba corta di un triceratops - ho imparato che si dice triceratops grazie al paleotologo vero che in sala, prima della proiezione, non senza molti problemi tecnici 

perché si sa che i paleontologi non vanno d'accordo con i computer
Movies Deal With It animated GIF
ci ha presentato il film con un discorso un po' troppo lungo tanto che infatti stavo per urlare È PREVISTO VEDERE UN FILM DI DINOSAURI NELLA VOSTRA ANTEPRIMA DI FILM DI DINOSAURI?
Dietro la facciata del parco con i sorrisi a 89 denti c'è un indiano saccente (quello che paga) e un cinese (biologo che crea gli embrioni mischiando tutti gli animali del mondo chissà che può succedere se questa volta non mi limito alla rana e ci metto dentro pure la seppia che si mimetizza, ma chissà! Dài proviamo!) che danno anche il là ad una intensa critica sociale tutta americana ultimamente un po' schiacciata dall'economia indo-cinese. Come? Non siamo qui per parlare di geopolitica? E perché siamo qui? Ah sì! PER I DINOSAURI! Quelli cattivi! Ora ancora più cattivi e intelligenti! Quelli che immancabilmente ti vengono vicini vicini e ti alitano addosso e tu zitt zitt devi stare e immobile altrimenti finisci mangiato in un boccone
un po' come succede con le fidanzate o i capoufficio.
Ora, come dicevamo prima, non è il 1992 e vedere cose fatte bene col computer è diventato anche un po' noioso, non fa più effetto né affetto, avanti il prossimo, è come andare sul calcinculo quando sei appena tornato da Disneyland. Quindi, se da una parte non possiamo certo dire che i dinos siano fatti male, non c'è quello stupore che ti fa scordare che quelle piante non dovrebbero essere lì o ti fa cedere le gambe, c'è però una storia che regge, una scrittura ispirata e divertita, veloce e non spiegonista (giusto un pochino, ma non si può dire che anche il primo JP fosse esente da spiegoni, tutto il cinema di Spilbi è spiegonista, lo sappiamo bene noi che ci siamo visti tutti i film di Spilbi, no?), e il discorso sullo stupore potrebbe aprire interi capitoli di una vita intera. Lo aspettiamo sempre, lo Stupore, è il vero motivo per cui continuiamo a vedere film. Jurassic World non stupisce - e non è solo la nostalgia che mi fa ricordare meglio JP di com'è, parlo con cognizione di causa di stupirsi SEMPRE quando vedi JP, SEMPRE!  - ma diverte, e molto.
Non disturbano neanche le continue citazioni come il piccolo raptor che esce dal suo guscio
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i ragazzini salvi per un vetro spesso qualche centimetro inquadrati dall'alto
Scared Trailer animated GIF
la corsa sui prati modello Julie Andrew tra i dinos struzzi
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il T-Rex attirato con un razzo di segnalazione rosso, le carezze al dinosauro animatrone sofferente
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e altro che meglio vediate da soli, tanto che a volte si supera anche la citazione e si sconfina un po' nel remake, perché avranno pensato che se fai leva sui ricordi vai a colpo sicuro, e avevano ragione! Tutte le volte che vedi una scena che ti ricorda il primo ti gasi come un ragazzino, e questo basta per farti volere molto bene a JW, un bene che non hai voluto a Mondo Perduto e l'altro che non meriterebbe neanche di essere considerato un seguito.
Per questo i film si è meritato un voto tutto suo! È un film Velociraptor... che sappiamo benissimi essere il prorproproproproprop65milionidivoltepro-zio del Chicken.
La figa di legno Dallas Bryce Howard, che ha evitato per poco l'essere trascinata giù da Shyemolan, che due film con quell'indiano lì li può reggere solo Bruce Willis e manco troppo bene alla lunga, se la cava benone, compresa di culone che i fianchi forti hanno sempre il loro fascino, n'evvero?
Tante le comparsate eccellenti - che abbiamo tanto desiderato vedere nel film, ma anche sperato fortemente che non ci fossero - ma nessuna è in carne ed ossa tranne un attore simpatia nel nuovo video promozionale del parco che non sapevo ci fosse e mi ha fatto ridere, non vi dico chi. Però c'è lui:
poi Hammond versione statua e noterete che il Prof. Malcolm attraverso i suoi libri ancora ispira nuove generazioni di nerd; infine la comparsata più autorevole, che non parla e non grugnisce, ma fa Vrooom... mi fermo sennò vi spoilero troppo. Purtroppo non c'è neanche lui, altro grande protagonista del primo JP:

SAi l'unica cosa veramente inutile del film qual è? Il 3D.
Inizia oggi la corsa al denaro in tutti i modi possibili, anche per fare di JW un bel franchise da tanti film e magari mondi perduti condivisi. Lo scenario è apertissimo, ma scordiamoci il concetto di parco, scommetto che dopo questa volta NESSUNO andrà mai più in un parco di divertimenti coi dinosauri. Magari uno acquatico così sì però:

Già pronto il videogioco e la serie di giocattoli MERAVIGLIOOSI LEGO, con tanto di promo ridere:

Mondo ha già pronto un'intera mostra illustrata che inaugura domani, questo il poster:
Questa la campagna promozionale spagnola:

E dico.
Per il resto un'ultimissima cosa: T(eam)-REX 4EVER & EVER!

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♰ Christopher Lee ♰

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♰ Christopher Lee ♰
Ma tanto risorge...

E brava Giulia

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Noi e la Giulia
Trama: Inizio quando voglio

Sentite, senza tanti giri di parole - e non sapete quanto può scocciarmi iniziare la mia giornata e far iniziare la vostra con un'affermazione così scomoda e fastidiosa - lo devo ammettere, è una questione di integrità e onesta intellettuale... ora lo dico eh, no ma ce la faccio, basta prendere un bel respiro, sgombrare la mente... un po' come un esercizio Zen, qualcosa che magari non ti aspettavi di poter affrontare anche con una certa tranquillità di fondo e poi invece, e il primo a sorprenderti sei tu, ti ritrovi a dover scrivere una cosa che è difficile quanto per Fonzie dire che ha sbagliato, dài ok, ce la faccio...
Noi e la Giulia è proprio carino.
Ebbene sì signori miei, Edoardo Leo, che per me non è nessuno se non quello che ha fatto Smetto quando voglio e poi è diventato il volto nuovo della commedia itaGliana e ha fatto mille film e non si capisce neanche tanto bene perché, che ce ne fossero pochi di "volti della commedia itaGliana", facciamo solo quelle e gli attori che girano sono sempre gli stessi 10 e pure quando vai in giro a Leroy Marlin a comprare delle cose importanti tipo l'antiformiche ti ritrovi Pierfrancesco Favino pure lui a comprare l'antiformiche e poi la settimana vai a prendere il gelato e ti ritrovi sempre Pierfrancesco Favino anche lui che prende il gelato tanto che ti chiedi se Pierfrancesco Favino ti sta seguendo in quando cinebroccolo famoso e poi pensi che forse anche lui sta pensando la stessa cosa. Questo per dire che ti ritrovi sempre gli stessi Pierfrancesci Favini anche nei film.
Invece Edoardo Leo che aveva fatto prima di Smetto quando voglio? Non ne ho proprio idea.. i Cesaroni forse? Boh.
Comunque dopo si è dato subito alla regia e ha fatto questo film qui che, anche se è stato difficile ammetterlo, ha tutte le carte in regola, ma proprio tutte. Ovviamente niente di nuovo sotto il sole, ma ti fa pensare che se questa fosse la media, potremmo tranquillamente andare in america a testa alta, almeno più alta di tante Commerdie che da noi arrivano tutte nessuna esclusa.
Ci stanno questi quattro sfigati - un timido ma bello, un ipocondriaco ciccione, un bulletto fascio e un comunista centrosocialino - che aprono o tentano di aprire un B&B in un casale di campagna. Arriva la camorra nei panni di Buccirosso che invece di dire "techiavazz'" dice "tericattass'" e lì iniziano le rogne.
Ma tutto e bene quel che finisce bene, il camorrista si rivala buono, il fascio e il comunista fanno pace, il timido trova l'amore e il ciccione.. no lui non dimagrisce, perché adesso quell'attore lì è il nuovo Battiston e non può assolutamente permettersi di dimagrire.
E insomma la lezione americana è imparata alla perfezione e se Smetto quando voglio era troppo troppo uguale a Breaking Bad come idea, qui siamo al topos classico della rivincita degli sfigati, quindi ci sono talmente tanti film con quesra storia che non puoi dire ha copiato questo o quello, è un genere.
E poi che vi devo dire, stanno mediamente simpatici tutti, più degli altri Claudio Amendola e Buccirosso, che oltre al mestiere si portano dietro una carica ilare non facile da non far diventare una macchietta, e ci riescono (mentre Leo e il ciccione sono un bel po' caricati), Argentero è sempre un bel guardare per le lei e pure per i lui inutile nasconderlo, un po' stupidotta la caratterizzazione della donna del gruppo, tutta tatuaggi e stramberia, che fa colore.
Insomma non si può volere di più da una commedia itaGliana (non ho detto all'Italiana, non c'è tempo per drammi o sarcasmi): si ride, si sorride, si fa il tifo per loro, si vorrebbe aprire anche noi un B&B in un casale abbandonato
ci si rilassa al video musicale dove tutti ballano contenti e si arriva alla parola fine con un sorriso che dura almeno 5 minuti... vabbé facciamo 4... che insomma non è cosa scontata quando si ha a che fare con gli itaGliani.

SIAMO SERIAL • Smetflix

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Ribadendo il semplice concetto che le Serie Tv sono morte, non una
ma due volte
Faccio un rapido excursus - metà oggi metà domani così svolto due giorni, almeno quello - su quelle che sono le serie che svogliatamente, distrattamente, stancamente, malauguratamente, sto vedendo (o ho finito di vedere) in questo ultimo periodo (tenendo conto che la quasi di quelle nuove mi ha catturato così tanto che al massimo sono arrivato alla seconda puntata), non sprecando più di un centinaio di parole per ognuna, che 101 già sarebbero troppe. Non metto Chicken o Broccoli sia perché tanto lo so che "alla quarta cresce! alla quinta capolavoro!", e poi perché di alcune non trovo al volo le locandine verticali e non mi va di mettermi di buzzo buono a cercarle.
Waywyrd Pines
Trama: Scemolan Peaks

Esattamente questo: Shyemolan che rifà Twin Peaks. 
Ci sta Matt Dillon che si risveglia e non si ricorda come è arrivato in questa cittadina misteriosa piena di misteri misteriosi (Silent Hill anyone?).
La prima scena del telefilm è questa:


Vi ricorda qualcosa?


...e non è il mio autismo a farmi riconoscere la scena, è veramente troppo smaccato.
A quel punto tutta la prima puntata è passata a chiedersi dove sono? come ci sono arrivato? come faccio ad andarmene? Per poi scoprire che queste domande hanno già tutte le risposte, peccato che siano in altri telefilm(da Lost, al citato Twin Peaks, fino all'orrido Under the Dome). Tutti intorno alla città è recitato, la gente che lui già conosce finge di non conoscerlo (lo farei anche io in effetti) e gli dice che "ci stanno guardando" e tutto finirà come un reality show o un'organizzazione governativa o alieni. Come finirà finirà. interesse zero, soprattutto perché già è difficile sopportare i twisted ending dei film di Shyemolan, figurati una serie intera.
Ho addirittura dato alla serie anche la possibilità del secondo episodio, a malapena arrivo alla fine, complici anche gli attori protagonisti che partono da un Matt Dillon inebetito (anche dalla sceneggiatura che certo non aiuta...)

una Carla Gugino ormai Donna Leone dal troppo botox (come già visto pochi giorni fa)

e altri che non si sa come si sono lasciati coinvolgere tipo il piccolo Toby Jones, l'odiosa Juliette Lewis, Terrence Howard e Melissa Leo, tutta gente che sta perdendo la dignità.
Ma il trailer del film nuovo Telecamerina di Sciemolan l'avevo messo? Vabbé lo rimetto va:

Speriamo di non rimettere nel vederlo.
Shameless - S5

Trama: Unhappy Family

Shameless l'avevo osannata all'inizio, abbandonata per esagerazione alla seconda serie, poi recuperata terza e quarta perché alla fine non posso sempre vedere drama, anche se proprio comedy non è, al registro esagerato ci si abitua. 
Ora siamo al momento in cui alcuni protagonisti sono diventati odiosi, su tutti proprio i due più importanti, cioè Frank (ormai una vita che gira su se stessa tra bere, avere un umanità, bere di nuovo) e Fiona (che ha rotto veramente le palle con tutte le sue paturnie sentimentali, incontra uno dopo un'ora lo ama ma dopo due ore gli mette le corna, dopo tre ore si pente... tutto così), mentre rimane alto l'interesse per i personaggi, tanti, di contorno, su tutti ovviamente Lip, che vorrei diventasse una stella di Hollywood adesso, quantomeno un satellita, è un fico senza she e senza meless 

Game of Thrones - S5
Trama: Vaffan Morghulis

GoT ha questa specialità unica, almeno da due stagioni a questa parte: quando comincia la prima puntata, al momento del recap della stagione precedente, non ricordo NIENTE di quello che vedo, come se non avessi visto neanche una puntata, neanche una scena, stento pure a ricordare dei personaggi.
Siamo quasi alla fine della quinta stagione e ci sono state, contate, 1 scena molto bella (il drago che vola nell'alba della città abbandonata) e 1 puntata pienamente soddisfacente (la battaglia coi nonmorti, anche se sembrava un crossover con Walking Dead, The Walking Thrones). 
C'è finalmente anche la quota italiana nel cast

Eh, e come te sbagli...
Il fatto che adesso il protagonista sia quel salsiccione di Jon Snow è quantomeno insopportabile, è un cretino
Arrested Development Jon Snow animated GIF
Come al solito morti a iosa ma questa volta mi sembra non di grandissima rilevanza. Anche questa cosa delle morti sta diventando ridondante, si è talmente abituati a vedere qualcuno morire (alle volte nella stessa puntata della sua presentazione) che non ci si affeziona più a nessuno. Quanti di questi sono morti?
Ci sono milioni di modi scemi di morire in Got:

Ma quando lavori per GoT, ci sono modi ancora più scemi di morire anche fuori da GoT.
Ci sarebbe ScottC. che ha fatto un megaspecial GoT. Che fai non li metti tutti e 22? Troppa grazia comunque:
Between
Trama: 21 jump strett

In una cittadina americana muiono tutti quelli sopra i 21 anni. E questo plot, che da solo è dà vita a milioni di possibilità fichissime, viene sprecato in un pilot di una noia mortale, con delle banalità da film teen americano che American Pie in confronto era Bergman.
Ci sta la ragazzina che partorisce, il ricco viziato, il povero scapestrato, il nerd innamorato e tutti insieme appassionatamente si dividono un solo cervello.
Noia totale e quando fanno l'inquadratura dall'altissimo con la città in quarantena, non solo pensi "ecchene n'antra" (appena venti centimetri di internet fa, e in The Dome, di nuovo) ma anche "sticazzi".
Altro da dichiarare? No. Ci leggiamo domani per altre mirabolanti schifezze catodiche destinate a morire presto.

Ascia e Orso

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Backcountry
Trama: M'orso

I problemi di coppia possono essere tanti, ma sicuramente quello che mette di più alla prova la stabilità della coppia è andare in un posto nella natura ed essere sbranati da un orso (o uno squalo, o un serpente del deserto in quel film che ora non ricordo il titolo ma sono sicuro che c'è, un dugongo o Karl Urban o un pazzo assassino qualunque), lì proprio vedi se la coppia è un assolo suonato a quattro mani oppure, come direbbero gli anglofoni, solo un asshole.
Questo film è la versione nel parco di Yellowstone di Open Water, ma invece dell'orso Yoghi incontrano un grizzly che se li pappa.
Il bassissimo budget e la recitazione incerta dei due protagonisti non aiuta per nulla, anche la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, anche se non erano in mezzo al mare, ma almeno, almeno quello, quando l'orso attacca fa la sua figura (anche se è ovvio che era un testone manovrato da qualche poraccio fuori dalla tenda), peccato che il film è talmente scialbo che verrà presto dimenticato e sai che fine farà, la fine di quell'altro con l'orso assassino visto addirittura 5 anni fa, questo, e di cui fino ad un secondo fa non ricordavo NULLA, ZERO, NIENTE, come non l'avessi mai visto, come non esistesse (scusate, ieri ho visto quel capolavoro di Inside Out e sono ancora tutto preso dalla classificazione dei ricordi e memorie, e cose così). Certo la recensione era bellissima.
E insomma film che scompaiono dalla memoria, è anche questo il bello no? La libertà di dimenticarsi i film. Per fortuna io sono quasi sei anni che tengo questo archivio che non mi fa scordare proprio nulla. Che. Fortunello. Quasi che vado a festeggiare nella natura e mi cospargo di miele. Oppure sai che faccio, faccio quello che tutti questi film mi consigliano: NON MI FIDANZO E STO CHIUSO A CASA MIA! TIÈ!
Come potrei rimpinzare un po' questo post un po' anemico? Forse con delle gif orse, forse. Ma di quelle strambe dove ci sono orsi un po' cattivi che combattono con eroine fantasy

O quelli strani che combattono con culturisti

o quelle con ambigui rapporti uomo-orso 


o uomo-NicCagevestitodaorso

o altri più inquitanti di certo di quelli del film



Ma ecco che SORPRESA! Scoprivo che erano circa tot mesi che avevo in programma di vedere un film chiamato:
Red Machine - Hunt or Be Hunt

Trama: Unt e bisunt

...che era proprio un film su una caccia all'orso! Ma chi lo poteva capire - considerato che non avevo visto bene la locandina - e non confondere con un film su una macchina rossa?
Nessuno! Tanto che infatti gli hanno subito cambiato titolo, facendolo diventare:
Endagered

Trama: Pronto So orso

Ma anche qui, era veramente poco chiaro che si trattava di orso. Non è che poi me lo confondono con un film senza orso? Capisco che ci sono James Marsden, Thomas Jane, Scott Glenn, Piper Perabo e Billy Bob Thornton che guarda, un cast stellare, ma l'importante è orso! 
Into the Grizzly Maze

Trama: Ammaze che maze

Certo anche così.. non è che pensano che è uno young adult. In fondo lo abbiamo girato solo nel 2012, non lo sapevamo che sarabbe andato così bene Hunger Games... e senza neanche un orso! Senti facciamo una cosa! Tagliamo la testa all'orso e chiamiamolo... chiamiamolo... come potremmo chiamarlo proprio per farci capire BENE, che si capisco che è un film con orso. ECCO! GENIO! Intitoliamolo:
Grizzly

Trama: Fino all'ultimo orso

Oh! Ora sì! Ora si capisce che è un film su un orso assassino.
Peccato che la merda la puoi chiamare in tanti modi, ma non cambia la sostanza. Né l'odore.
Tutti gli attori che ci sono - che probabilmente sembrano conosciuti solo a me solo perché sono Ciclope, quello uguale a Aaron Eckarth di The Mist, il capo di Clarice, una del Coyote Ugly topa altro che orsa e voi invece conoscete probabilmente solo Billy Bob, magari per Fargo... e siete sani voi, mica io eh! - non salvano un prodotto meno che televisivo.
Che ti viene proprio da chiederti chi è che si è accanito così tanto per farlo uscire per forza, con tutti i titoli diversi... Proprio accanimento.. e non parla neanche di cani il film. E facciamo anche una locandina illustrata va
Certo potevano chiamare uno che aveva tutte e due gli occhi

Insomma orso e cinema non è facile. Non mi metto ad elencare tutti gli orsi che sono tanti, ma io ancora voglio credere che ci siano in giro per il mondo gli orsacchiotti di Annaud, invece mi pare che trovo solo quelli cattivi che ti strappano la faccia. 
Il motivo del titolo di post? Facile, se vedi questa scena da antologia di uomo vs orso
Mettiamo una locandina illustrata degna di questo nome da cliccare e stampare gigante per la cameretta del cottage:

CB ANTEPRIMA • Inside Out

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Inside Out
Trama: Who is my mind

Se c'è un cartone animato che tutti ricordiamo è Siamo fatti così, con i globuli rossi schiavi costretti a portare l'ossigeno in groppa tutta la vita, i globuli bianchi poliziotti carcerieri, i virus avanzi di galera ciccioni e col nasone, i neuroni schizzati sotto speed che correvano da tutte le parti 

insomma grazie a quel cartone che esplorava il corpo umano scoprivamo che dentro al nostro corpicino ci sono centinaia di pazze creature antropomorfe che fanno la loro vita più o meno autonoma. Tanto che, anni dopo, ci fecero direttamente un film, che nulla aveva a che vedere con Siamo fatti così siamo proprio fatti così, ma era praticamente un remake in salsa buddy cop, Osmosis Jones

Ci sono invece due cose che non ricordiamo - e come potremmo? Certi ricordi è anche giusto che finiscano nella gora della dimenticanza... sì, sto ammiccando a qualcosa che riguarda il film. Sì, lo so che vi sto facendo arrabbiare perché voi dovete aspettare il 16 Settembre, mentre io - uno è un film giapponese, questo:

l'altro un telefilm, questo:

Che  un po' la stessa cosa di Inside Out: le nostre emozioni diventano personaggi nella nostra testa, quando uno prende il sopravvento sugli altri, noi diventiamo quel personaggio, quell'emozione.
E poi c'è quella puntata dei Fantagenitori che:
Per non parlare di quel corto animato che:

E quella certa somiglianza con Meatboy l'avete notata?
Ora, con un incipit come questo sembra che io sia prontissimo a spalare molta negatività su Inside Out, facendo un po' il saputello, stando lì ad elencare le cose che "è uguale a questo e quello", gridando alla copia e al rip off, al "non hanno più idee!". 
E invece tutto il contrario. 
Prima di tutto a furia di cercare cose che sono simili al plot di I/O fai tutto il giro completo della palla Epcot e... CRANIUM COMMAND! ATTRAZIONE DISNEY DEL 1989 ANYONE?


Tu dentro il cervello di un bambino, a comandare le sue azioni... ecco appunto.
E poi mi servivano, questi esempi di "cose se non proprio uguali molto simili", per sostenere a gran voce quella teoria a cui eravamo abituati per tutti i primi film della Pixar, almeno della prima decade, ma che ultimamente, un po' ammutoliti di fronte a film "medi" (se non proprio bruttini) come questo e questo, avevamo dimenticato, e la teoria è: CAPOLAVORO.
Inside Out è un Capolavoro. 
E non lo dico solo perché ho pianto come un bambino durante più di una - sniff sniff bing bong - scena, lo dico con la cognizione di causa di chi da sempre sostiene che nulla si crea, che tutto, ma proprio tutto, deriva da altro, che le cose nuove le hanno scritte prima di Cristo, anzi forse l'unica vera storia nuova è questa, il resto è solo ripeterle, con o senza qualità. 
La qualità di scrittura torna a essere ai massimi livelli di sempre, ancora di più dei tanto decantati Wall-E e Up, che certo, avevano quelle scene, ma poi si perdevano entrambi, neanche arrivati a metà film, il primo in un film di ciccioni e il secondo in un film avventura nella giungla anche un po' banalotto a dire il vero (senza contare che anche in Up in quanto a copia non erano stati molto accorti).
Inside Out ci racconta di come siamo fatti dentro, non solo fisicamente, con i personaggi e il loro pannello di controllo, ma anche e soprattutto psicologicamente, a volte, o meglio sempre, sembra un trattato di neuropsichiatria fatto a cartoni animati, tanto che usciti dal cinema ti chiedi se ti chiederanno la parcella per la seduta che ti sei appena fatto.
È incredibile come Inside Out sia semplice e complicato al tempo stesso, passa in un attimo, non c'è una scena inutile e tutto stupisce, diverte con una facilità naturalissima, che non ci pensi, poi inizi a capire che sotto, nel substrato, ci sono implicazioni enormi, che non sono solo l'uso della tecnologia touch declinata al nostro organismo, ma le possibilità infinite e fantasiose di quello che potrebbe esserci dentro di noi, con una struttura architettonica (e in questo si differenzia a tutti gli esempi fatti all'inizio del post), definendo la nostra personale unicità: la Pixar ci ricorda (come tante volta ha fatto la Disney, sua mamma naturale) che siamo tutti unici, che dentro ci sono costruzioni uguali a nessun'altro.
E se davvero fossimo fatti così, dentro, sarebbe stupendo... sono molto in dubbio se entrare nello specifico di quello che ho visto, raccontandovi del subconscio, del pensiero astratto, del treno dei pensieri e del labirinto dove vengono archiviati i ricordi (che mi ha ricordato anche molto questo posto qui, tanto per continuare la liste dei ricordi a forma di palla)... perché vorrebbe dire spoilerare molto, e si sa che quando arriva lo spoiler lui:
si infiamma (ve lo farei conoscere a voi che state spoilerando il finale di GoT tanto per rovinare le giornate alla povera gente...).
Mettiamola così, la critica più stringata e perfetta che si può fare ad Inside Out, che vale anche come complimento e come "dategli l'oscar adesso perché se l'avete dato a Big Hero Six... insomma ci siamo capiti...", è dire, senza pensarci una volta, che Inside Out è emozionante.
Ed è questo il punto: Le Emozioni, che sono le protagoniste del film ma sono anche quelle che provi mentre lo vedi, e il processo di antropomorfizzazione delle tue stesse emozioni è immediato, al primo minuto già sai che da quel momento penserai a lei ogni volta che finirai un crowdfunding al 115%
a lui ogni volta che non ti inviteranno all'anteprima di qualche film che ti andava proprio di vedere:
a lei ogni volta che invece all'anteprima a cui invece ti hanno invitato non ti danno un gadget:

Per fortuna questa volta il gadget c'era eccome, ed era molto adatto a me:
a lui ogni volta che non riuscirai a dormire dopo un film horror fatto bene:
e a lei che è di diritto quella che scrive tutte le recensioni (notare il colore infatti):
E non è un caso che poi ci siano immagini come queste:

Questi cinque personaggi meritano l'amore del mondo, dei ragazzini - che ameranno il film perché visivamente è ricco, sorprendente e coloratissimo - e soprattutto degli adulti, che andranno a cercare dentro di sé quale dei cinque comanda la torre di controllo della sua stessa vita, cercheranno nei ricordi di quando hanno dato più ascolto a lui
che a lei
(io molte, forse troppe, volte), e, soprattutto, si dispereranno con sonori sniff sniff bing bong quando succede quella cosa, quella cosa lì, e andranno disperati a ricercarlo dentro di sé e spereranno di ritrovarlo dopo tanti anni e riabbracciarlo e farsi perdonare per essere spariti così e andare a giocare insieme... capirete. Il 16 settembre capirete.
Un grande film Pixar, di quelli che ce li hanno fatti amare come non ci era riuscita neanche la Disney nella decade dei capolavori, la Pixar dei film che piacciono più agli adulti che ai bambini, ma che i bambini adoreranno lo stesso, la Pixar delle emozioni raccontate (l'amicizia ad esempio) semplicemente, e quindi naturalmente complessissime.

Posso consigliare una versione inceptionista per il seguito? Se questi 5 sono nella nostra testa, e durante il film li vediamo provare emozioni anche diverse dalla loro principale, allora anche loro hanno 5 ancora più piccole emozioni dentro la testa, io voglio vederle, e voglio vederle provare emozioni, quindi capire che anche loro hanno altri 5 microscopici esserini dentro e via dicendo è un'emozione dentro un'emozione al centro di un'emozione.
Inutile dire che la caratterizzazione di tutti i personaggi è perfetta, ivi comprese le scelte fashioniste così definite:
Anche questa volta il corto d'accompagno, Lava, non... riscalda come dovrebbe, è un video musicale anche un po' forzato sia nella metrica che nella storiella a lieto fine. Due vulcani abbracciati, seriously? 

Dopo l'ombrello blu e il cane vegano vien voglia di chiedere dove sono finiti quei corti geniali che da soli valevano il film che seguiva, che poi era capolavoro pure quello.
Per amore di cronaca questa è la prima anteprima ufficiale Pixar che mi vedo, per tutta una storia che se sto qui a raccontarla non ci si crede, sta di fatto che allora devo fare anche un po' quel lavoro di giornalistarecensore fortunello che promuove iniziative legate al film. Per tutta l'estate ci sarà questa cosa molto social di "legarsi" ad una delle emozioni attraverso dei VIP italici. Il fatto che io ne conosca a mala pena uno per sentito dire fa di me un uomo troppo d'altri tempi? (È una domanda retorica, non vi affrettate a rispondere.) Qui vi fate un'idea. A proposito di Social, non vi stupite se per qualche settimana vi risponderò usando solo queste:
Finiamo con i due teaser rilasciati da Disney e Pixar per i loro prossimi film. 

Come la penso? Il primo promettente, il secondo pochino. Staremo a vedere.
Volevo ringraziare la Pixar per il product placement gigantesco che mi ha fatto, vedrete il film e penserete molto anche al vostro amico Broccolo

CB ANTEPRIMA • Unfriended

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Unfriended
Trama: Hai fatto un video a un'amica ubriaca e sfasciata a una festa e lo hai postato su Facebook per prenderla in giro e quella poi si è ammazzata e torna come spirito vendicativo via laptop e amazzando tutti sulla chat? Bravo.

Sono andato all'anteprima di Unfriended e ho fatto livetweeting facendo finta che Twitter fosse un social che mi piace. Ecco il risultato:

E insomma è andata così, tutto molto social ve'? Soprattutto il bieco tentativo di rimorchio in puro stile broccolesco. 
Ma 'sto Unfriended è bello e pauroso come cinguettavo? No. Esageravo un po' perché eravamo pochi in sala e se scivevo malissimo avevo paura della rappresaglia, ho pensato ad un tranello per finalmente spezzarmi le mani. Ah! Ma non mi faccio fregare così!
Si tratta di un film fatto tutto come fosse lo schermo di un Mac (inutile dire che gli utenti Windows si incazzeranno moltissimo), cosa per cui tutti hanno detto e diranno "fico, mai visto, uau" e invece lo abbiamo già visto eccome, qui. E lì c'erano anche delle tette, in questo giusto un'idea di, niente che non si sia mai visto dopo tre/quattro scambi su whatsapp
per il resto è gente che fa cose paurose tipo mettere prima le ditina cicciottelle, poi le manine paffutelle e poi le braccette rotondette nel frullatore e gli altri guardano con la connessione che non si stacca mai
Unfriended è un horror da MTV Generation della specie più superficiale, edulcorato e poco coraggioso, che preferisce il BU! alla suspance, una sorta di Final Destination sperimentale (che sarà costato pochissimo e che se andrà bene potrebbe creare non dico un genere tipo Telecamerina, ma molti epigoni). Non coglie l'occasione di inquietare davvero, passati i primi 10 minuti in cui riconosciamo tutti i social e i programmi che usiamo anche noi tutto il giorno dicendoci "pure io pensa te se succedeva a me", inizia a diventare ripetitivo e riesce a far sembrare i suoi 80 minuti scarsi pure troppo lunghi. Vorrebbe anche un po' criticare tutto il mondo delle chat, selfie, youtube, andate nelle piazze, parlate tra di voi e simili discorsi molto educativi, ma poi ti racconta solo di questi 5 fichetti + un ciccione che sono buoni solo per far ingrifare i teenager (tranne il ciccione, ma ci voleva per la quota nerd) e, come si dice in gergo internet, smarmella tutto.
Sai che sarebbe stato davvero inquietante, che i corpi dei ragazzi che uno ad uno vengono convinti a suicidarsi dallo spirito nel computer davanti a tutti gli altri via skype fossero rimasti lì, stecchiti con gli occhi spalancati a favor di camera, per tutto il tempo, a guardare i protagonisti e noi.
E sai anche cosa? Che si fosse riuscito a coinvolgere lo spettatore con qualcosa di virale o immersivo, tipo che durante la proiezione mi arrivava un messaggio di Laura direttamente sul mio cellulare.
Insomma manca la "maledizione" che un film horror dovrebbe portare con sé, anche fosse un film horror di teenager ingrifati che muoiono uno dopo l'altro, come It Follows.
Mi chiedo come sarebbe vedere il film sullo schermo del mio computer, sarebbe impossibile resistere alla tentazione di prendere la penna e cercare di spostare le finestre, allargarle, chiudere le chat col ciccione e mandare messaggi privati alla protagonista
augurandole un futuro roseo, mandandole foto di broccoli ammiccanti e dicendole di stare attenta a non finire nel Fappening che quello che succede sui vostri telefonini rimane nei vostri telefonini di tutti, come la candida (!) amica Tiziana ci ha insegnato poche settimane fa.

Mai Hard

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Get Hard (Duri si diventa)
Trama: Jambo Get

Ho sempre difeso Will Ferrell a spada tratta, anche dopo a puttanate stratosferiche come questa e questa ho continuato a dire che mi faceva ridere, addirittura dopo il gradino più basso della sua carriera, questo, che era un grande, che aveva una fisicità comica tutta sua, dall'alto dei suoi mille metri d'altezza, con quel fare pacioccone e antipatico che erano diventati il suo marchio di fabbrica. 
Già, perché tutta la carriera di Ferrell è definita da solo due tipi di personaggi: l'idiota supponente e l'idiota idiota. 
L'idiota supponente (qui, qui, quiqui) è quello che, pur essendo palesemente un cretino, si sente talmente il meglio di tutti che riesce persino ad esserlo veramente, il meglio di tutti, rimorchia, sconfigge l'avversario e sale sul tetto del mondo. 
L'idiota idiota (qui, qui e qui cattivone) invece è quello che proprio non ci arriva, è candido e innocente, le tragedie gli impattano in faccia come fosse sulla traiettoria di una pallonata da rigore e lui non capisce neanche di cosa si tratta, anche questo suo personaggio vince alla fine del film, e magari rimorchia pure la bella di turno, ma lo fa con la sua tenerezza e purezza di spirito. 
Eppure c'è stato un momento in cui sembrava che Ferrell potesse fare sul serio, con film come questo e quando ha lavorato con Woody Allen (anche se in effetti, chi è che non ha lavorato con Woody Allen?) potesse fare quello che sta facendo Steve Carrell, che fa ridere tantissimo ma poi si becca la candidatura all'oscar, . E invece no, Will ha tirato i remi in barca e continua imperterrito a fare film inutili a noi e, peggio ancora, a lui. Tutti dovrebbero aver imparato la lezione di Matthew McConaughey, iniziare, ad una certa età, a fare film utili soprattutto a se stessi, insomma non credo gli manchino i soldi a questi qui...
Duri si diventa (complimenti al tempismo, tra due settimane esce Giovani si diventa... che è mo? il "si diventa" is the new "Se xxx, Ti xxx"?) è un filmetto inutile, una vera
dove Will fa l'idiota idiota (ma non si sa come genio della borsa) che si ritrova fregato dal suocero squalo in una truffa finanziarie e deve, di qui a un mese, scontare una pena in carcere. Questa la reazione (in una delle tre scene che strappano un sorriso) perpretata per almeno la prima settimana:
Per risolvere la situazione (sostanzialmente non essere violentato, davvero, questa è l'unica preoccupazione del film) chiede aiuto a quello che gli pulisce la macchina, un nero che non avevo MAI sentito nominare prima, che fa l'Eddie Murphy della situazione e gli trasforma la villa in una sorta di penitenziario, in cui gli ex camerieri trovano modo di vendicarsi della stupida idiozia del loro capo, lo fa allenare alla fellatio in un bar gay, in una delle peggiori scene a cui abbiamo mai dovuto assistere, gli presenta i suoi amici gangsta anche se lui è tutt'altro che un nero del ghetto e alla fine ovviamente ci diventa amico.
Tutto molto al di sotto delle possibilità di Ferrell, che col pilota automatico non riesce mai davvero a convincere, per non parlare del nero che è veramente trasparente. Faceva una serie TV? Il fatto di non vedere comedy mi leva tutto il gusto di dire "questo stava in" quando vedo le commerdie.
Will Ferrell ti prego torna in te, anzi no, esci da te e inizia a fare film seri, perché lo so che sei capace, non dico di abbandonare la commedia, sia mai, ma fai il bravo, non l'idiota.
Fallo perché con questo film sei passato definitivamente tra gli indifendibili.

SIAMOVIE SERIAL • Infestathè

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Insidious 3
Trama: Insidious Trading

Dopo essersi beccati due Chicken forse anche un po' dettati dall'incoscienza, visto che al momento ricordo davvero pochissimo sia di Insidious 1 che di Insidious 2, ad esempio mi ricordo di Darth Maul Pulcinella e della signora in nero, ma il resto è tutto un confonderlo con The Conjuring, di cui ovviamente uscirà l'irrinunciabile seguito), questo terzo capitolo della seria, che dice di essere un prequel ma in realtà ha veramente pochissimo in comune con precedenti (d'altronde anche le mie recensioni hanno pochissimo in comune con il buon senso visto che inizio dicendo di non ricordare i primi film e subito dopo faccio il paragone...) ed è solo un horroretto al di sotto della media stagionale (l'estate per esatezza, che è arrivata in anticipo col caldo e i monsoni, e allora anche gli horror inutili arrivano prima in sala).
C'è la ragazzina - una che non si capisce chi l'abbia instradata verso la carriera di attrice, vi giuro una lavatrice che fa la centrifuga è più espressiva... non ci credete?
Ve l'avevo detto...
...insomma 'sta ragazzina richiama di sua sponte la mamma dall'aldilà. La mamma in quel momento era via e arriva un tizio vecchio con una mascherina d'ossigeno in faccia, probabilmente il fantasma di Dennis Hopper (citazioni colte a caso) che le dice "Guarda lascia detto a me... non te preoccupà". 
La ragazzina ci rimane di gesso:
Da quel momento il vecchiaccio - che a dirla tutta non è manco fatto malissimo, ma anche BASTA con questa creazione di mostri fatta a tavolino (già l'avevo detto per i primi due vero?) come se ogni volta "abbisognasse" creare il mostro icona così poi fai il franchise (gli ultimi in ordine di tempo che sono riuscito a diventare famosi come i vari Freddy, Jason, Leatherface e Pinhead sono Samara e Jigsaw).
Qui ormai hanno un'intera famigliola di fantasmi, stanno anche diventando troppi e non hanno neanche l'1% della carica horririfica di quelli appena citati.
Un film quasi spin-off, il cui unico legame con gli altri sta nella presenza della medium, che però non fa paura neanche lei perché sembra più riderne di questi fantasmi che rispettarli o disinfestarli.
La cosa interessante della serie Insidious - se proprio vogliamo trovarla - è che ogni volta ci si fa questa passeggiata nel regno dei morti che appare sempre ben curato scenograficamente, bei rossi saturi, sembra una versione un po' più onirica dell'Overlook Hotel.
Non è brutto come Annabelle, ma poco ci manca. D'altronde se continueranno a fare horror dove quello che conta è solo lo spaventometro, con quelle scene tutte calme con inquadratura prolungate e poi BU!
alzano il volume al massimo e fanno apparire il mostro che manco in quei vecchi video della prima ora di Internet che ci siamo caduti tutti almeno unaduetre dieci volte nella vita, invece di preferire la molto più difficile ma di effetto suspance (chiamala ansia), non andremo da nessuna parte.
Anche il remake di Poltergeist non promette nulla di molto diverso dal BU!:

Sempre restando in ambiente case indemoniate, alla TV inglese hanno fatto
The Enfield Haunting
Trama: Ghostspotting

Che il racconto in tre episodi che filano lisci lisci di questa storia vera qui:

Ora, dite quello che vi pare, dite che erano solo una famiglia di matti, dite che la ragazzina già dalla faccia tanto centrata non pare, dite che è una speculazione su un'evidente malattia mentale probabilmente allargata a tutta la famiglia, presumibilmente di umile intelletto, incapace di affrontare una malattia mentale, preferendogli quindi una storia di fantasmi, dite tutte queste, ma a me fa paura.
E anche il serial è ben fatto. Ricostruzione perfetta, attori bravi - l'unico conosciuto è quel bellone di Timothy "Codaliscia" Spall (anche se è rimasto un po' sotto con la recitazione tutta grugniti di Turner) e inquietudine a pacchi.
Da preferire ad Insidious 3 senza ombra di dubbio.
Certo a livello grafico avrebbero potuto distanziarmi maggiormente da American Horror Story. Su Dafont si trovano tante font diverse, agratise.
Sul fronte horror due buone notizie, una riguarda proprio Wan (uno dei fari del nuovo horror, è della combriccola di Oren Peli, anche se ha fatto anche la regia di FF7, di cui prima o poi parlerò...), che produrrà il primo horror di David Sandberg, tratto dal suo masterpiece in 3 minuti, 3 minuti che si mangiano in un boccone (arrivate alla fine e capirete che boccone) tutto l'horror della combriccola, Lights Out, che rimetto per l'ennesima volta perché sono 3 minuti di perfezione horror assoluta

E poi da oggi ricomincia il glorioso Fantafestival a Roma. Questo il divertente trailer:

Ci vediamo lì ad urlare allo schermo scemate varie. Sì perché al Fantafestival c'è l'urlo libero come all'Ambra Jovinelli, e si ride molto.

♰ Laura Antonelli ♰ Remo Remotti ♰

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♰ Laura Antonelli ♰
Lei sulla scala per il Paradiso. Noi sotto.
♰ Remo Remotti ♰
Se n'è andato da 'sta Roma.

Tre tipi boschi

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Preservation
Trama: Camping elisi

Ultimamente mi è presa un po' questa mania del campeggio. Ma solo nei film perché il campeggio, diciamolo, fa veramente schifo: formiche, letti scomodi, bagni in comune... e poi quei muri tra le stanze come veli di cipolla che si sente tutto, con quello vicino che russa come un trattore. Ah certo poi quella cosa di orsi che ti maciullano e grizzly che ti scotennano che non è proprio il mio ideale di vacanza. Infatti in campeggio non ci vado da vent'anni.
In Preservation continuiamo la gita in mezzo alla natura con questi tre tizi, due fratelli + moglie - uno è Ken Cosgrove di Mad Men, che ricorderete per cose come questa:
che se ne vanno a fare un giro nella natura incontaminata bellissima... oddio, bellissima, 'na pozza:
per rivangare il passato, per litigare, fare gli occhi dolci alla moglie del fratello più sfigato, e, soprattutto, farsi ammazzare da un terzetto di tizi con maschere di cartapesta e fucili a pompa.
Il film, un survival movie di media riuscita, non riserva niente di diverso da un Ils o un Eden Lake qualunque, tanto che una volta svelati gli inseguitori - che per un momento avevamo scambiato per il grizzly di cui sopra, per un altro momento per esseri soprannaturali, mentre invece si rivelano i soliti pischelli che, come suggerisce il meschino sottotesto, È COLPA DEI VIDEOGIOCHI DOVE ANDREMO A FINIRE!, si divertono a far fuori la gente per puro ludibrio personale - tutto perde di mordente.
Non vi dico chi muore e chi sopravvive, ma inutile immaginare grandi sorprese, nei survival movie dove c'è di mezzo una donna indifesa e pure incinta e due uomini un po' coglioni, si può prevedere facilmente chi farà una brutta fine e chi invece si incazzerà moltissimo ritrovando il suo lato selvaggio carico di spirito di sopravvivenza.
Tralasciando discutibili ripetizioni di sceneggiatura - per tre volte tre i protagonisti, una volta per uno, girano le spalle all'assalitore creduto svenuto/morto quando svenuto/morto non era mai, ovviamente, quando si sa benissimo che in casi come questi se riesci ad avere la meglio sul tuo assalitore il minimo che devi fare è spaccargli una rotula quando è ancora inerme, o meglio ancora la capoccia così non ci pensi più - e quella ridicola morte nel bagno chimico che pare una versione omicida di Jacksass (il povero Ken fa, letteralmente, una fine di merda), gli ultimi minuti del film riservano una certa risollevata, insomma fatti fuori i maschi, quando diventa io e mio figlio in grembo vs voi stronzetti assassini, si risolleva e diventa una piacevole caccia all'uomo, peccato sia troppo tardi per meritarsi un Chicken, ci siamo troppo annoiati nell'ora precedente a sentire le cazzate di Ken e vederlo girare in boxer e calzettoni per i boschi

C'è questo illustraposter che niente male.

♰ James Horner ♰

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♰ James Horner ♰
È stato un onore hummeggiare con lui:
Certo se andava giù con un nave...

Il pistola

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The Gunman
Trama: Sean Penn, per brindare a un incontro

Ed eccolo qui, da poco superata la boa del mezzo anno, il più Broccolo film del 2015 (già, più di questo e più di questo).
Piccola premessa: il film Broccolo ovviamente è studiato per la sua inadeguatezza, per le promesse disattese, per lo spreco di denaro e tempo, per l'utilizzo barbino che fa degli attori e, in definitiva, perché fa veramente schifo.
Ci tengo sempre a sottolineare che sarebbe facile vedere solo filmacci dell'Asylum o film italiani di serie L (che manco la serie Z la facciamo bene) e dire "che brutto che brutto madonna bruttissimo". No, i film Broccoli quelli che finiscono negli Awards si scelgono sempre tra quelli che potevano essere anche belli, e invece no, invece sono una merda insopportabile che continui a vedere SOLO perché capisci che hai trovato la gemma nera dell'anno, sai quando dici il diamante dentro il carbone, il quadrifoglio sotto lo sterco, ecco, il contrario, qui non c'è traccia di diamanti e quadrifogli, solo gente vecchia e fuori parte, diretta da uno che forse era ubriaco forse no ma tanto la differenza non si sarebbe notata per quanto assurda è ogni singola scena, tutto montato alla cazzum, con il risultato di ridicolo involontario oltre ogni limite accettabile.
Partiamo proprio da Sean, in questo caso Pen, ma non nel senso di pisello, proprio nel senso di "ma che cazzo t'ha detto il cervello, fai pena". Forse voleva non essere da meno di quella pertica fantastica con cui ora è fidanzato (Che Furiosa! Che splendida Furiosa!) e voleva dimostrare che dall'alto basso dei suoi 54 anni poteva fare anche lui un action, insomma lo fanno Liam Naason e Denzel Washington quella cosa di prendere a botte tutti e non la può fare lui? E quindi inizia a pomparsi e mettere un fisichetto anche niente male a dire la verità, in più Sean una certa carica viuuulenta l'ha sempre avuta, ricorderete le foto intitolate "dai paparazzo ti chiedo gentilmente di rispettare la mia privacy per una volta"
(probabile che abbia portato queste foto ai provini per dimostrare di essere abbastanza action)
e decide di non essere da meno dei suoi colleghi più alti. E si affida, peraltro, proprio a quello che ha dato inizio a tutta la mania del gerontoaction, il regista di Io vi troverò.
Sean all'inizio del film è un mercenario bastardone col pallino di uccidere i capi di stato africani per i biechi bisogni delle multinazionali, poi però si redime perché si innamora di Jasmin Trinca. 
Già, avete letto bene, Jasmine Trinca quella di Moretti, quella brava per carità grande cinema d'autore italiano (ma anche qualche cagata), che tenta il salto hollywoodiano, ma non si era accorta che l'elastico non glie l'avevano attaccato bene, perché il salto lo fa, e sembra pure bene (insomma in un colpo solo condividere lo schermo con Penn, Bardem e Elba, molte ci metterebbero la firma anche solo a condividerci una selfie), ma si sfracella al suolo con un tonfo tanto forte da far rimpiangere Raoul Bova in Alien vs Predator
Una cosa brutta, soprattutto per lei porella: non è fica tipo che dici "madonna che fica", non è un'eroina action, non è neanche tutta tristona come potrebbe benissimo essere in un film itaGliano a caso, insomma non ci sta mai, la vedi sullo schermo e le passi attraverso. Il che è un peccato perché secondo me la colpa neanche è sua, è proprio il casting sbagliato. Roba che ci vedevo meglio una strappona alla Laura Chiatti allora, guarda un po'.
E insomma Jasmine è una che lavora in una ONG e Sean vuole diventare buono ma ecco che ci sta anche Javier Bardem. Che già lo scorso anno si era impegnato proprio a fare il più Broccolo film del 2014, e ci era riuscito, e mi sa che la china ormai è quella: imbolsito, coi capelli unti, col fare laido e ridicolo, non riesce neanche ad essere un cattivo alla 007, fa solo la figura del coglione... aspetta, in effetti quando ha fatto il cattivo di 007 non ci faceva proprio 'sta bella figura.
Più che altro nonostante sia un attore che dovrebbe avere fascino e magnetismo, si fa rubare la scena da altri attori che sembrano usciti dagli spettacoli degli stunt di Mirabilandia - sì, so di cosa sto parlando.. ma questa è un'altra storia, che in effetti meriterebbe di essere raccontata molto più di questo Il Pistola. C'è l'azione, il terrore (l'avete mai fatto il Katun? Ecco. C'è l'amicizia virile e l'amore. C'è tutto... e stavo in Romagna. E non sono Sean Penn.

Il film ha addirittura l'ardire di far fare un cameo a quel manzo d'ebano di Idris Elba (ecco lui sì che potrebbe prendere a schiaffoni chi vuole... di armi contundenti dovrebbe essere ben munito...) e non fargli neanche tirare fuori la pistola (!).
Un film senza senso, senza neanche quel sottotesto tipo "dài lo sappiamo che stiamo affà na mezza cazzata ma ammetetelo, è divertente" come nei film con Liam Naason, no anzi questo tipo che si prende pure un po' sul serio, che vorrebbe essere un action teso e lucido, come lo sono appunto gli 007 o i vari Bourne.
Un film imbarazzante in ogni comparto, la sceneggiatura è confusione pure, gli attori stanno lì per caso, la regia fa i capricci, il montaggio non ne parliamo, e certe scene sembrano veramente girate sui set di Un Posto al Sole.
E vi assicuro che non sto esagerando. Il film è girato un po' in giro per il mondo eppure tutto sembra fatto negli uffici delle poste dietro casa mia, tanto che ci si chiede se non fosse una cosa voluta. Ma non è possibile, dai, dai non è possibile. Non è possibile vero?
Persino la comunicazione web è ridicola, con queste gif fumettate che parlano da sole e dico "faccio schifo":



Comunque mi dispiace per te, Jasmine, in fondo le carte in regola per espatriare ce l'hai pure, ma non ritentare con gli action, non sei stata fortunata.
Ma magari ho capito male io tutto quanto quando pensavo fosse un film tratto da questo videogioco qui:

Sindrome di clown

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Clown
Ah no mettiamo la locandina censurata che sennò i bambini si spaventano
Clown
Trama: Unhappy Meal

Mo' tutti hanno paura dei pagliacci. 
Tutti "oddio io ho la paura atavica dei pagliacci! Aiuto!" come se fosse la paura più diffusa del mondo. Ho invece idea che sia uno si quei rari casi di paura indotta dalla cultura pop, come la paura degli squali.
Ora sinceramente ma quante diavolo di volte ti capita, davvero, di incontrare un pagliaccio? Secondo me c'è più probabilità di incontrare uno squalo.
Pensa se incontri un pesce pagliaccio particolarmente grosso...
Fish Clown animated GIF
Insomma il pagliaccio come personaggio horror registrato e formalmente riconosciuto, al pari dell'uomo nero sotto il letto, dell'assassino con la maschera in faccia, del fantasma vendicativo. Ma siamo sicuri che tutta questa paura dei pagliacci non ci sia stata in qualche modo iniettata dal primo vero grande pagliaccio horror? Pennywise?
(A proposito, non andate a cercare foto recenti di Tim Curry, che già sono stato abbastanza scorretto nel titolo del post, non rincariamo la dose.)
Ecco per me la paura dei pagliacci viene da lui, dal fatto che ci cagammo letteralmente sotto quando lo vedemmo la prima volta e da allora c'è rimasta questa idea del pagliaccio assassino (che tanto idea non era, ricordiamo sempre il buon vecchio John Wayne Gacy), ma non è una cosa vera. Soprattutto poi se pensi che i pagliacci in Italia sono molto meno radicati che in America, Fellini a parte. Dai non ditemi che voi alle feste dei vostri ragazzini chiamate il pagliaccio. Al massimo l'animatrice (meglio se bona), ma io di pagliacci alle feste ne ho visti proprio pochi, anzi zero. E io da bambino ero un partygoers che levati, mi chiamavano il piccolo Gatsby.
Clown partiva con le peggior premesse del mondo; finto trailer su youtube

sotto l'egida di Eli Roth (l'inutile protegè di Tarantino, una delle peggiori idee di Quentin, che ancora campa di rendita per Hostel, mentre dovrebbero levargli il patentino di regista da quel dì, visto che fa roba imbarazzante tipo questo) e da lui prodotto, ero convinto che sarebbero stati 90 minuti di strazio horrorifico. E invece no...
Ora, dallo strazio al capolavoro ce ne passa, Clown è divertente ma ovviamente vi deve piacere il genere, e dovete essere anche un po' nostalgici di certi horror anni 80 che ci vedevamo da bambini e che ci facevano più paura di quanto in realtà avrebbero dovuto, di quelli che non ti augurare mai di rivedere ora, che ti rovini il ricordo.
Ci sta sto scemo che per sostituire il pagliaccio che ha dato buca alla festa del figlio si mette un vestito da clown trovato in una cantina. Ma quello non è un vestito, è invece una "pelle" di demone antico che, stando alla legacy del film, è stato poi nella tradizione trasmutato nella figura del pagliaccio odierno (certo anche da demone mangiaragazzini ad animatore del circo ce ne passa)
insomma il vestito, comprensivo di naso rosso e parrucca multicolor piano piano lo trasforma e lo fa diventare un mostro cannibale di bambini, col sangue colorato (molto carina l'idea, uno splatter arcobaleno) e la faccia orenda
Da quel momento pagliaccio-demone va in giro a cercare vittime mentre (ex)moglie e cacciamostri - che serve sempre per fare gli spiegoni (un tristissimo Peter Stormare, che fa sempre tristezza vedere ormai impelagato in queste produzioni di serie B) - cercano di eliminarlo a colpi di palloncini a forma di martello e torte in faccia... no, non è vero, ma sarebbe stato divertente, segnatevelo per il 2.
Il tono che omaggia i vecchi horror scrausi coi mostri plasticoni e una buona trasformazione - il demone clown è oggettivamente paurosetto - salvano il film dal cadere su una buccia di banana.
Certo non stiamo a gridare al miracolo per la creazione di un nuovo personaggio horror che, oltre a Pennywise, di pagliacci horror ce ne sono veramente quanti ne vuoi, alcuni recenti (qui, qui un paio di recensioni a tema) e altri meno, vale la pena fare una sventagliata di gif. Li riconoscete tutti?



You hate the Clown. but the Clown loves you.. Dont even try going to sleep tonight <~~~~~~
busey clown



Non vi dico chi è l'ultimo pagliaccio pauroso che ho visto. Aspettate il 16 settembre e lo saprete. Gridiiiii pagliaaaaciiioooo!!!!

SIAMO SERIAL • Magiflix

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Dicevamo... Serie TV morte e sepolte, e al funerale hanno suonato questa tutto il tempo:

Allora facciamo il callo al fatto che ogni volta che parlerò di serie TV (sempre più sporadico in effetti) è solo accanimento terapeutico. Tra serie che a malapena raggiungono la sufficienza, altre inguardabili, altri che vai avanti per pura noia, la bolla dei serial è scoppiata come i mutui qualche anno fa in america.

Sì lo so che prima o poi uscirà la serie che ci farà gridare al nuovo miracolo, ma secondo me - parafrasando Charles Burns, il fumettista - quello che la scriverà e dirigerà è uno che ora sta alle elementari, giocherella col telefonino del papà e non sa neanche chi diavolo sono Jack, Walter e Don.
I voti non mi sbilancio a darli perché non sopporto più chi mi dice "alla terza risale"... ma io ho tempo a malapena per la prima!!! Una serie deve colpirmi alla PRIMA! Punto!
Non mi ha colpito, neanche per la prima... mezzora... questo:
The Casual Vacancy

Trama: Eri Potter

Ammetiamolo, noi e tu, J.K., amettiamolo senza paura di essere giudicati, a cuor leggero, facciamo outing, non nascondiamoci dietro un dito. Dài diciamolo insieme tenendoci per mano... 3..2..VOGLIAMO HARRY POTTER!!!NON CE FREGA GNENTE DEL RESTO DEI LIBRI TUOI!!!

Vedi. Non ti senti anche tu più leggera ora?
Hai scritto quella che di diritto è la più grande saga (letterario e cinematografica) degli ultimi 15 anni. Sei una grande - che tu sia una prestanome o davvero un genio nonostante la tua faccia da borgatara arricchita non ci frega nulla - sei la mamma di Harry Potter e per questo sei anche un po' la mamma di tutti noi potteriani (mi dai la paghetta? Con la p non con la m.). Ma capisco che dopo 10 anni a scrivere solo di un personaggio uno può stancarsi e voler provare cose nuove. E tu te ne esci con thriller sotto falso nome e questo dramedy (un po' drama un po' comedy) a sfondo politico. ARIDACCE HARRY POTTER!
Ho visto la prima puntata e, nonostante sia sempre carino vedere come la Rowling sappia raccontare i caratteri umani (la vera richezza della saga di HP è la profonda umanità dei suoi personaggi) continuavo solo a guardare Albus senza barba e a fare questa faccia:

e a provare il desiderio che da un momento all'altro qualcuno avrebbe tirato fuori una bachetta e urlato

La storia del paesino perfetto nell'interland inglese che nasconde tante sottotrame più o meno misteriose o segrete non è una cosa nuova, per carità alla Rowling tutto le si può dire tranne che non sia bravi negli intrecci, ma ripeto: VOGLIAMO I MAGHI! VOGLIAMO LE ACROMANTULE! VOGLIAMO LA GENTE CHE VOLA!
Dai, ora hai provato altre strade, brava, ma adesso girati e torna da noi. 
Per fortuna l'hai fatto davvero e io già sono alla ricerca dei biglietti per l'anteprima di Animali Magici. A proposito, aver scelto Hawking per il ruolo protagonista è stato.. magico. Brava.
A proposito di maghi (ma senza bacchette). Hanno fatto il serial di
Jonathan Strange & Mr. Norell

Trama: Maghisì

Che è fico. Ma proprio tanto.

È tratto da un libro che, nei momenti di pausa tra un HP e un altro, ho cercato di leggere ma che ho trovato di una certa noia (certo aspettarsi da tutti i libri letti, fossero anche Fabio Volo, la magia HP non è il passo giusto con cui partire), mentre la serie, sarà la magia del cinematografo, ha tutto un altro piglio.
C'è la magia vera - e questo è un bene - proprio quella delle cose incredibili tipo statue di marmo che si risvegliano, flotte di navi fantasma, cavalli di sabbia

e c'è la lotta di due uomini, maghi, diversissimi tra loro. 
Uno di questi è il sempre clamoroso Eddie Marsan, ometto antipatico, altezzoso e, almeno fino all'autoproclamazione a mago di Strange, unico mago d'Inghilterra. Un ometto in cui ci in fondo nonostante l'antipatia ci si può riconoscere:

(sostituendo "movie" a "book").
Da vedere, per qualcosa di un po' diverso, un serial pervaso da quell'aplomb inglese alla Downton Abby ma con l'aggiunta dell'occulto.
Devo ancora capire che ci fa il Conte Olaf nel serial, però

Ora vi chiedo una cosa che esula. Avete letto questi?

No perché lui è il cantante dei Decemberist, l'illustratrice è brava (infatti faceva le cover e se non erro era anche nel gruppo) 
e non come la Riglietti (avete notato sì che la Riglietti NON fa più nulla vero? Spero di avere a che fare con la sua uscita dalle scene), e insomma mi pare sia interessante. Non mi dite di credere alle frasi di cover e fascette che vi assicuro (consiglio da insider), non è vero nulla. Sono DISPERATAMENTE alla ricerca di qualcosa di magico da leggere che non sia una roba tipo Peppa Pig fa le magie. Che mi dite? Aspetto la serie o il film che sicuramente faranno?
Chiudo con due serie orrende quanto inutili. La prima è:
The Whispers

Trama: Bisbigli immaginari

Ancora con i ragazzini che parlano a presenze invisibili che gli adulti scambiano per i loro amici immaginari e invece erano alieni (o presenze, dalla prima puntata, almeno quello, non si capisce) che vogliono conquistare il mondo e lo fanno usando gli innocenti bambini? 

Il pilot è di una noia e "risaputaggine" ridicola, il fatto che sia coinvolto Steven Spilbi lo allontana sempre di più dal fiuto che ha sempre avuto anche in fatto di produzione, gli attori non sono pervenuti, probabilmente erano lì solo per il cestino del pranzo.
Il più grande spreco poi è essersi giocati il titolo e non aver fatto una serie su questi campioni del sound e delle movenze sexy qui:

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