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Channel: Chickenbroccoli
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RECUPERO CREDITO #2

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Si continua tosti con il recupero credito, quella cosa di me che parlo velocissimamente di film che ho visto durante l'anno, ma per questo o quell'altro motivo non ne avevo mai parlato. Mea culpa, mea maxima culpa. 
Più che altro lo faccio per la paura di rappresaglie da parte di chi aspetta trepidante le mie recensioni, non vorrei ritrovarmi scagnozzi fuori casa.

Allora ecco l'helzapoppin di stili e generi e anni e tutto un calderone tipo minestrone. Si sente la puzza da qui. O è puzza di morto? Puzza di fantasma? Sarà che ho lasciato la recensione del prossimo film a macerare da febbraio scorso...
Sospesi nel tempo
Trama: Jackson fai

Ti ricordi quando Peter Jackson non era ancora totalmente rincoglionito dietro il suo hobby dello Hobbit? Ma era invece un pazzerello con tantissime idee, una vena umoristica sardonica e un gusto per l'horror grottesco e gore come pochi se ne sono visti - ricordo ancora quando io e altri tre sparuti matterelli andammo a vedere Splatters - Gli Schizzacervelli alle 2 di notte al cinema Fiamma. Correva l'anno 1995.
Il suo primo film "hollywoodiano" (quello prima con Kate Winslet, Creature del cielo, peraltro bellissimo, non vale) fu proprio questo Sospesi nel tempo (Già. Il titolo. "Tempo" nel titolo. Già. C'è Micheal J. Fox. Anche dopo vent'anni aver fatto Ritorno al futuro ancora fa pensare ai titolisti italici "Ehy, c'è Micheal J. Fox, mettiamoci la parola tempo nel titolo"), un film di fantasmi. 
Un ibrido - riuscito a metà - tra Ghostbuster, Casper e Poltergeist, in un casino di commedia, horror, thriller che riesce nelle parti caciarone ma che dopo un po' stanca.
Infatti è proprio troppo lungo, troppo. Ci sono le scene fiche (la parte iniziale), ci sta il megacammeo del Stg. Hartman

ma poi tutta la storia delle vittime designate e del fantasma serial killer

anche se interpretato un perfetto Jack Busey, figlio di Gary - Agente Pappas - Busey
uno che aveva staccato la faccia al padre e per un paio di film se l'era cavata pure bene, ma poi? è troppo tirata per le lunghe. Se la triste mietitora avesse falciato una ventina di minuti non avrebbe fatto un soldo di danno.
La cosa bella è che gli ectoplasmi sono fatti proprio come ce li ricordiamo (e probabilmente se li ricorda Jackson), molto anni 80, cioè con quell'effetto speciale che li rende invisibili e la gente gli passa attraverso (sì lo so anche in Harry Potter sono così)... ma questo 

per me è molto anni 80.
La cosa brutta è che Peter, che già era un fissatone con gli effetti speciali, si affida anche ad una grafica digitale francamente orrenda:
(qualcuno ha detto Nazgul?)
As ogni modo è un peccato che sia finito in uno stantio dimenticatoio, perché probabilmente è il l'ultimo Jackson "puro", quello che ancora si gasava a fare scene esagerate ed era paradossalmente molto più libero rispetto ad ora...
E ora un po' di spiritelli anni 80 di quelli fatti che ci passavi attraverso. Ve li ricordate?

E un bel regalo fantasmagorico da Sir ScottC. (ormai siamo di nuovo amici come sapete...)
Comunque Il signore degli anelli secondo me l'ha rovinato a Peter Jackson.
Sai invece un altro Jackson che stava già rovinato di suo da tempo? Michael. Lui proprio stava rovinato forte, come d'altronde quella sua fan che mesi fa mi scrisse con molti complimenti a ChickenBroccoli per poi chiudere con una cosa del tipo "e ora dovresti proprio parlare di Micheal Jackson, lui era un mito, anche cinematografico". Sarà stata lei?
A parte che io per primo ho il ricordo limpido di me che vado a vedere Moonwalker e mi piace TANTISSIMO. No dico, ve lo ricordate Moonwalker? Era folle VERO, con musiche, animazioni digitali, comparsate eccellenti e questa stopmotion qui che mi segnò non poco:
E se è per questo sono anche andato a vederlo al Dangerous tour e lui è andato via volando con un jetpack (solo anni dopo, svegliandomi di colpo e inquadrato dall'alto, capii che probabilmente era passato dietro uno schermo e si era sostituito con un altro, ma poco importa). Ma ecco, da qui a dire che MJ era un mito cinematografico ce ne passa.
La penserebbe così uno solo (questa era finissima. Uno. Solo. Uno soltanto... eh? eh?):
Mr. Lonely
Trama: I'm a lonely boy / I'm a lonely boy... ACCIAFù!

È un film assurdo. Ammettiamolo.
Il regista è lo stesso di Spring Breakers, Harmony Korine, quindi capofila dell'underground americano, Gummo, Kids e tutta quella roba lì. Questa volta ci racconta della strana amicizia/relazione tra un sosia di Jackson e una sosia di Marilyn. In realtà due disperati che grazia all'interpretazione di qualcun altro nascondono le proprie abissali insicurezze. In pratica due borderline con gravi problemi psichici. E via di maschere, paranoie, tristezza.
Per carità, nel film ci sono scene belle, anche molto, sin dalla primissima sequenza, splendida:

Ma ci sono anche delle cose talmete assurde... vi dico solo: Suore Volanti Miracolate con sottofondo Herzog che blatera cose:

che il senso di straniamento prende il sopravvento e finisce che il troppo stroppia.
Troppo strano, a tratti troppo lento, troppo "mah", troppo troppo, talmente troppo che sembra anche un po'"alla cazzo".
E se facevo un intero film da questa strip?
[clicca]
Non lo avete visto? Vedetelo (è tutto online) e ammetterete che è assurdo anche voi. 

Per chiudere la pratica Jackson al cinema voglio solo mettere questo video:

Che è un video che a vederlo ora mette tristezza quanto il film.
Pensa quando poi Michael ha iniziato ad affrontare i processi per pedofili in quanti si sono pentiti di aver partecipato.
A proposito sempre di effettacci speciali ma anche di GRANDE REVIVAL DEL 2013, ho rivisto (che in realtà non vedevo da... da... MAI? Non dai, mai non è possibile, ma se non ricordo male sarà stato un Bellissimi di Rete 4 iniziato alle 23, che poi dopo un'ora ci mettevano 30 MINUTI di telegiornale e il film ti finiva alle 2 e oh io devo andare a scuola domani! Quindi l'ho rivisto quasi fosse un film visto la prima volta. E l'ho visto per un motivo infografico. E ci siamo capiti.):
The Abyss
Trama: Bene. Bravo. Abyss.

James Cameron. Secondo me ce lo scordiamo sempre un po'. Lui è della generazione dopo i vari Spilbi e Lucas, ma ha fatto per gli effetti speciali esattamente tanto e quanto loro.
E questo (prima ancora di Terminator 2) è stato il punto di svolta per i personaggi fatti tutti col computer. No gelatine. No pupazzetti. Solo fottutissimo 3D liquido prima ancora del T1000 (e cento anni prima di Donnie Darko). Dai bello:
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Poi anche bello che è tutto come vedere un film spaziale ma in realtà sono sotto mille metri d'acqua, e lo scafandro da palombaro diventa tuta siderale
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Poi la storia è sempre molto simile al suo Aliens: squadrone di varia natura e genere (dal pacifista allo scienziato, dal guerrafondaio al joker) che si trova isolato in una megastruttura e diventa tutto una specie di Grande Fratello fantascientifico, dove ognuno affronta la minaccia (in questo caso degli alieni che parono usciti da Tron) a modo suo.

Capisco però perché Abyss sia un po' dimenticato rispetto ad altri film cameronensi: c'è poca azione. E non c'è Swarzy. Certo, è anche vero che la scorsa settimana uno vedeva questo:

e diceva "che male ho fatto per essere arrivato al 2015, l'anno in cui ci sono SOLO seguiti?".
Rivedendo Abyss ripensi anche ad Avatar e lo rivedi pure, ma oltre a quello che ho già molto laconicamente detto la prima volta, non hai molto altro da aggiungere, soprattutto perché - pur vedendolo con un videoproiettore di media qualità - vederlo SENZA il 3D è quasi come non vederlo.
La cosa che però bisogna riconoscere a Cameron è che la sua intera filmografia ha un filo conduttore unico, ci sono film che sembrano strettamente legati, oltre il seguito sfacciato. Basta pensare a Abyss e a Titanic.
Comunque a me m'ha punto una medusa la scorsa estate e c'avevo una mano come un peperone ma siccome io sono buono non l'ho ammazzata, anzi ho anche vietato a un tizio di prenderla con un bicchiere al suono di: No, fermo. Il mare non è mica nostro. È di certo più loro che nostro.
Capito alieni medusoidi? Quando conquisterete la terra ricordatevi di me eh, mi raccomando.
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Chiudiamo la giornata con...
Le conseguenze dell'amore
Trama: Stoni Servillo

Che sono queste?

Ah no, sono quelle che poi alla fine ti mettono dentro il cemento liquido, già.
Quindi ecco, questo fu il Sorrentino del grande pubblico, quello che arrivò a tutti. E a me non piacque. Nè la prima, nè questa volta. Che vi devo dire? Sì ok è algido perché l'ambiente è algido. È "fermo" perché i nervi devono esserlo se sei un commercialista della mala, soprattutto se gli scagnozzi poi ti cantano Ornella Vanoni prima di farti fuori.
Oddio voi non mi manderete mica gli scagnozzi che cantano Ornella Vanoni vero?!

E insomma oh, a me non mi è piaciuto. Parliamone nei commenti che ora devo fare altro.
Ma non prima di aver scritto anche io un bigliettino di mio pugno:

RECUPERO CREDITO #3

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Allora proprio l'avete voluta voi. Siccome stando alle visite degli ultimi giorni siete più interessati a comprare disperati i regali per Natale o a scambiarvi messaggi su whatsapp quelli con l'albero di natale gigante fatto di emoji di altri alberi di natale in un effetto Droste fastidiosissimo (siete pazzi) piuttosto che venire qui a vedere me che mi libero della monnezza (i film che ho visto durante l'anno senza aver avuto la voglia il tempo di parlarne) allora l'avete voluta voi. 
Quindi non ho già più paura degli scagnozzi di quelli di cui non ho parlato
Non ho paura di nulla io. Certo forse di Tom Hanks che fa il killer un pochino sì. Per fortuna che non...
Era mio padre
Trama: Padre coraggio

Ma che vuoi di più da un film?
Ci sta Tom Hanks in una parte se non proprio cattiva, direi comunque negativa. Fa il killer. Quello che ammazza la gente. Forse l'unica volta che Tom Hanks ammazza qualcuno? Indagare.
Comunque a me Tom Hanks non è che i da schifo attenzione eh. In molti lo odiano per il suo populismo spinto, ma qui lo dico e lo ripeterò fino alla fine dei miei giorni: come interpreta l'uomo medio Tom Hanks NESSUNO MAI.
Infatti facci caso, quando fa dei film che si discostano dall'essere normale a cui succedono cose speciali e invece fa uno che fa cose speciali essendo speciale (tipo quella bruttezza della serie di Dan Brown) fa schifo. Invece se deve fare quello proprio medio che poraccio, chessò, viene rapito dai pirati africani, funziona come nessun altro.
Ovviamente questo discorso non vale per Woody.
Ecco la sua carriera più o meno illustrata :
anche se sembra un po' una cosa fatta a Piazza Navona. Per chi non sapesse a Piazza Navona trovi gente che fa roba del genere:
Che senza nulla togliere... fa schifo.
E insomma vedi in quel resumè illustrato Era mio padre non c'è. Perché Era mio padre è il tipico film di cui nessuno si ricorderò nelle filmografie riassuntive (tipo quando moriranno per dire) dei coinvolti, che eppure sono tanti e importanti.
Regia di Sam Mendes. Lo butti via?
Tom Hanks killer ma padre severo ma giusto. Lo butti via?
Daniel Craig cattivo rosicone e sudicio. Lo butti via?
Jude Law cattivissimo e ancora più sudicio? Lo butti via?
E poi Paul Newman che vabbè oltre ad essere Paul Newman (che insomma, lo butti via?) è stato uno di quelli che per me ha fatto una delle cose più belle del genere "epic win": nel 1986 vince un oscar alla carriera. Di quelli che ti danno quando pensano che la tua carriera sia finita e tu magari hai ricevuto mille candidature e loro si sentono in colpa. E poi, l'anno dopo, sottolineo l'ANNO DOPO, vince l'oscar come migliore attore. Se non è un'epic win questa.
Poi è tratto da un fumetto. Capito? È a tutti gli effetti un cinecomics. Non te l'aspettavi eh?
Poi ci stava anche quel ragazzino che dovevapoteva voleva diventare un attorone. Buttato via me sa.
Poi ci sta la storia che è bella. E Tom Hanks che muore. Ecco una cosa che invece Tom Hanks fa spesso nei film è morire. Ovviamente sacrificandosi.
E allora per il suo sacrificio io lo ringrazio Tom Hanks. Anzi a Natale gli mando il biglietto di ringraziamenti:
Lo sai invece un altro padre che ne ha passate di tutti i colori solo per aver sposato Gianina Facio (Che ricordiamo tutti essere il trans che si è riuscito a impalmare Ridley Scott. Ed era partita dalle televisioni italiane. Ricordiamolo.)? Russel Crowe. Anche detto C'è solo un Capitano
Oppure anche
Il gladiatore
Trama: Collasseo

Che oh. Non. Mi. Piace. Dite quello che vi pare.
Non mi piacque la prima volta. Non mi piacè la seconda. Non mi piaccette la terza. E neanche questa volta qui mi piaciò.
Io lo trovo solo un film per gente che si gasa quando lui dice "MASSIMO! MASSIMO!" e che sfrutta quella scena di "gasamento" per le proprie derive da legionario de noatri, anche un po' fascistello.
Insomma, "al mio via scatenate l'inferno"è proprio una frase demenziale. L'avrei capita detta così e da lui:
Ma boh, come motivazionale mi sembra deboluccia.
Ma poi tutta questa pioggia di oscar quella sera. Ma che è? Cioè Russel che vince per questa interpretazione muscolare, quando all'epoca ne fece di molto meglio, o comunque più possenti, tipo se era uno dei mozzi sotto il suo comando in  Master & Commander lo seguivo in capo al mondo, se era un legionario sotto il suo comando nel Gladiatore gli facevo proprio "mavvammorìammazzato".
Dico io quell'anno c'era... TOM HANKS! Ma che diamine...
Vabbè comunque film sopravvalutato tantissimo, forse più di qualunque altro.
Sempre a proposito di padri e figli e di persone arse vive, nella politica del "più anni 90 per tutti, e totti" recupero
Fuoco Assassino
Trama: Fuoco cammina con meh

Che poi vedi. Uno pensa che mettendo nelle cartelline i film a caso poi ci sia varietà di temi e nessun collegamento. Invece no!
Fuoco Assassino è di Ron Howard, che uno dei registi feticcio di Tom Hanks! Tutto torna. Tom e Ron. Tron. Ok la smetto.
Fuoco assassino è FILMONE ma solo se lo vedevi negli anni 90. Infatti ci sta un cast stellare, ma stellare davvero, poi però uno dei protagonisti è un Baldwin (non ricordo quale), che insomma devi avere un bel coraggio a dare la parte del protagonista a un Baldwin qualunque.
Fatto sta che è FILMONE, di fuoco che brucia tutto, fuoco che ti riconosce e ti dice "ho ammazzato tuo padre mo' t'ammazzo pure a te, te faccio flambé, ambé?"
I personaggi di Bob DeNiro e Donald Sutherland sono come Clarice e Hannibal, ma col la piromania. 
Bello. Filmone Anni Novantone che te lo sarai visto mille volte su Canale 5 con il fratello serio e posato e quello scapestrato ma eroe. Bello dai.
Certo mai quanto l'originale. Lo sapete no che Fuoco Assassino è il remake americano di un film italiano? NON LO SAPETE? Ma certo... 



...proprio come Big era il remake di Da grande.. Giusto no?
Vabbè comunque.
C'è un'altra rubrica che ho proprio mollato, ed era Nella Vecchia Trilogia, dove io vedere tre film di una trilogia e chiudevo la pratica in un solo post. In quest'ottica avevo rivisto 
Pitch Black - Chronicle of Riddick - Riddick
Trama: Riddickulus

Che è quella serie di film in cui Vin Diesel dice qualcosa in più di "IO SONO GROOT" e recita la parte di un alieno che vede al buio e prende a sberloni altri alieni che vivono solo nel buio. Se so proprio incontrati, proprio.
Il primo film era fico. Un po' Alien e un po' Vin Diesel mena tutti.
Il secondo hanno sgravato proprio. La follia. Ma che è? Stargate? Tutta una roba di proto-egiziani, templi, iperstrutture, trame di palazzo. Boh. Che c'entrava? Di una bruttezza disarmante.
Il terzo si torna indietro ed è praticamente un remake del primo. Non male ma insomma.
La parte carina è all'inizio, dove per circa venti minuti vediamo il caro Riddick nei panni di Sebastien e un cane alieno nei panni di Belle. Che carini.

Poi il resto è sberle a tutti.
Comunque l'ho rivisti, i tre film, solo perché mesi fa (bello quando vi dico di mostre che non solo sono fatte a 6800 chilometri di distanza ma sono anche finite da mesi, eh?) hanno fatto una mostra molto bella chiamata When The Lights Go Out, che consisteva nel fare i poster cinematografici illustrati e poi spararci sopra la vernice glow in the dark e quindi farci rosicare tantissimo nell'immaginarsi quando tutti stavano lì e poi si sono spente le luci e un alieno li ha ammazzati tutti come meritavano per non aver invitato CB si sono illuminati i poster e tutti ooooOOOH. 

Ecco le bellezze che c'erano (anche l'amico Ale Giorgini guarda un po'!):
Forse si possono ancora comprare (conta che le gif le ho fatte io, poi dici che non sono un campione di marketing. Altrui di certo.)
FERMI TUTTI! Era talmente vecchio questo post che adesso hanno fatto When the lights go down DUE! Tiè!
State calmi ragazzi che ci arriviamo qui. Stiamo lavorando per questo. CI. ARRIVIAMO! AL MIO VIA SCATENATE IL TIPOGRAFO!

♰ Virna Lisi ♰

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♰ Virna Lisi ♰
Amarla un po'...

RECUPERO CREDITO #4

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Ciao. Ecco quattro film che ho visto e/o rivisto nel 2014 e che boh, non m'andava di farne la recensione. E invece ora mi va, proprio non ti dico quanto.
La vera storia di Jack lo Squartatore
Trama: Jack the stripper

Ad un certo punto Johnny Depp era l'attore del momento e faceva anche gli horror tratti dai fumetti di Alan Moore che subito disconosceva la realizzazione come d'altronde fa SEMPRE. Ma sempre, sempre.
È la vera storia di Jack Lo Squartatore? No.
È bello? Mmmm... No.
Sarà che come al solito uno da un film che ha nel titolo un nome così altisonante si aspetta la bomba, insomma Jack The Ripper, il primo e unico, il serial killer per antonomasia... e invece ci sta Gionni (che però attenzione, questa volta non si lascia andare a smorfiette... sarà che gli interpreta un fumatore di oppio
bevitore di assenzio
e baciatore di heater graham prima che diventasse totalmente inutile alla società hollywoodiana
che fa l'ispettore scoprirà la verità.
Non so, mi aspettavo la bomba. L'avevo visto al cinema quando uscì, quando mi sono chiesto perché non l'avevo rivisto in tutto questo tempo, poi l'ho rivisto e mi sono risposto.
Abbastanza inutile. Anzi molto inutile.
Invece, sempre parlando di horror, uno dei film MENO inutili della storia del cinema (horror) è:
The Cabin in the Woods
Trama: Horror Show

Lo avevo già visto. E ne avevo parlato. E ripeto esattamente quello che ho già detto: è opera di Genio.
La gara citazionista che scatena il film è STU-PEN-DA. Il sogno bagnato degli amanti dell'horror. Ci sono TUTTI i cattivi di TUTTI gli horror che possiate immaginare. Nessuno escluso, e utilizzare, scardinandoli, i topoi del genere, in una produzione peraltro con un budget alto, dimostra che se davvero vogliono, gli americani, lo sanno fare il cinema (horror o meno che sia, si tratta di scrittura qui.)
DOVETE vederlo. Davvero, anche se non siete appassionati del genere.
Ecco un'illustrazione puccissima
L'ha fatta 100% SOFT (già), uno che praticamente ho rivisto il film solo per avere occasione di parlarne. 
Personaggi kawaii e cinematopatologia, così ci piace. Stupenda la sua serie sui MacGuffin:
 Lil MacGuffins by 100% Soft Mac·Guf·fin: An object or device in a movie or a book that serves merely as a trigger for the plot Buy prints here: Lil MacGuffins
Ma forse anche meglio le sue zeppissime illustrazioni (le prime due sono Buoni e Cattivi, vi ricorda qualcosa?)

[Queste cliccaci tutte ma proprio FORTISSIMO 
e indovina tutti... io non ci sono riuscito... ancora...]
Il suo sitoè sinonimo di Bellezza.
Amiche da Morire
Trama: Le tre grazie

È un film di non so quanto tempo fa.
È un film itaGliano le cui protagoniste sono Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore e Cristiana Capotondi, tutta gente che è anche troppo facile prendere in giro. 
Perché?
Intanto potremmo dire che la Impacciatore, brava per carità, una che è uscita affrancata da Non è la Rai è sempre da ammirare. Lo sapevate sì?
Era brava.
Ma poi niente, si è persa in tacchi assurdi e un fare da Diva (fatevelo dire da chi la incontra per strada a Roma più spesso di quanto desideri... Sabrina è una presenzialista.) e quella che poteva essere una versatile attrice italiana è diventata, banalmente, un'attricetta italiana.
Potremo anche dire che la Capotondi è l'unica ragazza ad essersi fatta impalmare (anzi neanche, sembra che il tipo professi i benefici dell'astinenza. Io non ne riesco a trovare neanche uno...) da uno che ERA fico, e ora è un "baluba" pelato e cicciotto. Parlo di Andrea Pezzi? Te lo ricordi? Guardate com'eri, guardate come sei, me pari tu zio.
E poi Claudia. Vabbè sparare sulla croce rossa mi pare inutile. D'altronde anche lei fa cose del genere:
Dovrebbe ringraziare il fatto che la metto in un post veloce come questo e non mi soffermo come l'altra volta.
Passiamo oltre e facciamo che il Cinema ItaGliano non esiste più ok?
Pensa invece al cinema greco...
Scontro di Titani
Trama: Sconto di Titani

Che è il solo e unico e originale film di Dèi sull'Olimpo c'è una magica città gli abitanti dell'Olimpo sono Babbo Natale dopato di neon
e Ninetto Diavoli 
Dai a parte gli scherzi. Massimo rispetto. È un film dell'1981, e quando lo vedi non stenti a pensare ai tuoi genitori (e tu treenne) che se lo vedono con lo stesso stupore per gli effetti speciali che noi abbiamo quando vediamo Avatar. (Non certo quando vediamo il remake coi sandaloni...)
E lo sai di chi è merito? Del solo e unico Ray Harryhausen. E ora ci vediamo pure tutto un documentario su Ray, l'uomo a cui dobbiamo se non tutto, quasi tutto

Certo rivederlo ora fa un po' ridere. Ma Ray... Ray aiutaci tu che adesso co' sto computer spingi un pulsante e fa tutto da solo...
A domani con l'ultimo Recupero Credito così ci siamo svuotati le tasche pure dagli ultimi spicci.

RECUPERO CREDITO #5

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Oh madonna essersi tolti la zavorra che felicità. C'erano cartelline di film che mi guardavano male da MESI e io ogni volta che procastinavo la loro recensione sapevo che un po' le uccidevo, povere cartelle. Stavano diventando vecchie come quelle dell'Invicta.
Ok inizio va che mi pare che sia meglio vista l'ultima freddura degna di Neri Parenti (sì, aver messo TUTTO I pompieri, e averne visto almeno la metà, due giorni fa, ha avuto conseguenze micidiali tipo gridare FISCHIA CHE ROBA appena vedo qualcosa che mi piace).
Io, Robot

Trama: Principe di Bel A.I.r

Che film orrendo.
Uscì che doveva essere una fantascienza molto fica, molto nuova, molto speciale, molto effetto speciale.
Con il robot in CGI che era COPIATO a quello di Bjork (video che vale SEMPRE la pena rivedere, anche chiedendosi perché Cunningham non ha fatto mai quel film su Neuromancer...)

Il fatto che il film si chiamasse I Robot e lui fosse uguale anche a un iMac era tutta da ridere. 
Da ridere anche tutta la messa in scena, fracassone, fatta male, inconcludente e con Will Smith che voleva essere muscolare ma ovviamente sempre simpaticone ma proprio grandissimo NO, per fortuna de lo dicono da soli
iNO a tutto il film. Per fortuna se lo dicono da soli
Questo meme riassume un po' anche il mio pensiero
Questa illustrazione invece mi mette dell'inquietudine. Non l'ha fatta chi pensate voi. Strano, carine ma strano
[clicca]
Invece sai un film che non perde MAI MAI MAI il suo valore intrinseco ed estrinseco? 
I Pompieri 
Die Hard
Trama: Hippe Ya Yei Motherfucker!
Secondo me non c'è bisogno di fare proprio la recensione. Cioè davvero dobbiamo ricordare la perfezione assoluta del film? Il film action con l'eroe action con le battute action con... tutto perfetto. Niente di brutto. Oddio forse la pettinatura di Holly Gennaro sì.
Insomma adesso metto una serie di gif che vi faranno venire voglissima di rivederlo, che poi dovrebbe essere un film di natale come tutti gli altri tipo Una poltrona per due o Gremlins, invece è sempre un po' bistratto. 

Io ancora saluto i miei amici così:

E poi metto un bel po' di illustracose che avevo raccolto in vista della recensione:

Poro Bruce, lo vogliono uccidere tutti:

Ma passiamo a Walt Disney va.
Già. Walt.
Allora come i più attenti di voi sanno sono che lo scorso anno sono andato in giro sbandierando che l'emozione visiva più profonda che avevo avuto era stata a Eurodisney. Insomma ho visto questo (ovviamente vederlo su youtube è come andare su youporn e dire di aver fatto all'amore). Bomba.
Adesso io non voglio dirvi, a voi che state tutti con la bocca piena di Miyazaki diqquì, Miyazaki dellà, tutti a fare gli espertoni di animazione japponese e "comunque Miyazaki è meglio di Disney", che state un tantinello esagerando, ma proprio sciacquatevi la bocca.
Zio Walt è il Solo e Unico. Punto. Non stiamo a fare tanto i moderni che ora capiamo tutto e rinneghiamo le centinaia di ore che Walt e la Disney tutta ci ha REGALATO. Sì, per me è regalato, anche se ho pagato tutti i biglietti, tutti i fumetti, tutti i giocattoli. Perché Disney È la sola e unica fabbrica dei sogni in quanto tale (parlo dell'animazione, poi i Pirati dei Caraibi e comprarsi Star Wars è un'altra cosa), che poi sia la più grande corporation del mondo mi sta benissimo e non mi frega nulla e se voi avete fatto questo
pentitevi.
Insomma lo scorso anno (già, era il 2013) mi rivedevo in batteria
Il Re Leone
Trama: Reone

Sì lo so ho appena detto che FORZA DISNEY! e poi ho ricordato al volo quel piccolo particolare che Simba = Kimba e Re Leone = Kimba re della foresta leone di gran casta.
Mavabbè. Ci sta anche che Re Leone = Shakespeare. Bellissimo, unico, capolavoro. Per me il più bello dei Disney. L'ho detto.
Sarà che i piani di lettura del film sono così profondi e così sani - ecco, SANI, questa è una bella parola. Educativa, chiara, bella: la Disney insegna valori SANI - che rivederlo a 20 (20!) anni di distanza è oltre il tuffo al cuore. È emozionante.
Il film è la Storia della Disney e tutti lo sappiamo e mi sono stancato di sentir dire che Disney non è Poesia perché davvero non si può sentire.
Tantomento che la Disney non ha coraggio di osare perché davvero, voglio vedere chi poteva fare questo:

So anche che qui, all'inizio di Chicken Broccoli, ci eravamo un po' accaniti sui Disney brutti, che alcuni erano brutti forte eh, ma poi sono diventato più buono e adesso ho deciso che, vi avverto, si avvicina la possibilità di vedere TUTTI i Classici, uno per uno. Vi ho avvertito.
Non volete un mondo senza Disney? Sarebbe un po' così:

E non ci sarebbe questo poi:
E poi subito dopo (ma proprio subito dopo eh) ho visto:
Aladdin

Trama: Mi va a genio

Che per molti è il miglior Disney (parliamo sempre del nuovo corso eh) ma per me no, perché oltre all'istrionico Genio - ok, geniale per davvero, rivediamolo, doppiato anzichennò, che c'era un tempo in cui le voci erano sì di personaggi famosi, ma i personaggi famosi erano Gigi Proietti

E le scene in computer grafica che noi piccini picciò ci allargavano gli occhi che manco Miyazaki (!) ci sta che la storia ha troppi buchi. Non parlo di questi:

Ma più di Jafar che non si sa quando e come abbia costruito un macchinario in cima alla torre del marajà per scoprire colui che può aprire la grotta a tigre (aprire la tigrotta, quindi)

e che alcune soluzioni siano francamente troppo semplicistiche. In Re Leone non ce ne sono di soluzioni così semplicistiche e neanche la storia d'amore (che c'è) è così sdolcinata.
Però il Chicken è dovuto per tutti gli inside joke, per Genio, per il tappeto... per tutto dai. È bello. Punto.
Se volete un po' di nozionismo Disney - che è una cornucopia di fattoidi alcuni stupendi, anche solo per la quantità di anedotti che ogni lavorazione nasconde - andate su Disney Fact
Impossibile andare a mettere tutte le MILIONI di cose protodisneyane che esistono, vi basta ricordare le principesse di inizio anno, ed erano solo le principesse. Ma però (!) queste non resisto:
Sono così preso dai film Disney che mi viene voglia di cantare. Indovinate la canzone:
AAAAHHHH KUNNNUUUVEGGGNNAAAA BBIBBAAAABBIIBADOOOO
UEEE UAHHAAABABAA 
coro: IMMIMAGNAMUUVABADAAA IMMINAMADIGNIBABABAAA
È proprio vero siamo tutti parte del cerchio della vita:
- io vedo i film
- voi leggete le mie recensioni
- voi non andate più al cinema
- il cinema non guadagna
- i produttori falliscono
- i film non vengono più prodotti
- io non posso più andare a vedere i film
- ChickenBroccoli muore.
Il tipico ottimismo disneyano.
Ciao, ora che abbiamo recuperato tutto il credito e non mi sento più quel peso nello stomaco vado a vedere Big Hero 6

• ELEONORA ANTONIONI al 32° TFF #2 •

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Dopo la prima puntata c'è sempre la seconda. Ritorna Eleonora Antonionicon il suo reportage fumettato (e giffato!) sul Torino Film Fest 2014! Buona lettura! Hai visto come sono stato breve questa volta. Ah, il dono della sintesi, come lo so io proprio. Vi ho mai raccontato di quella volta che mi trovavo in Cappadocia e grazie al dono della sinteBANG!

( ☻—☻ )

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Big Hero 6
Trama: Oh fratello, dove 6

Big Hero 6 è un film a suo modo perfetto. Accontenta, con un colpo al cerchio e uno alla botte
tutti.
Sia gli amanti del film di supereroi senza macchia né paura, di quelli che alla fine il supercattivo lo battono comunque. Sia gli amanti del canone Disney/Pixar che vuole come protagonisti personaggi con quei tormenti e quelle vite in cui riconoscersi (problemi, tristezze, entusiasmi, altri problemi) e per cui tifare spassionatamente senza stare lì a sindacare le loro scelte, magari del tutto opposte a quelle che faremmo noi, il più delle volte accompagnati da altri protagonisti con personalità più "settoriali" che, una volta uniti in un gruppo, coprono tutto il ventaglio di personalità possibile. È una modalità, questa, su cui - per fare un esempio per nulla campato in aria - tutto il filone delle maghette e dei robottoni giapponesi hanno fondato la loro fortuna: ogni personaggi ha le sue peculiarità, messi insieme formano un unicum che piace a tutti; ci sono arrivati poi anche i supergruppi dei fumetti americani, in primis gli X-Men.
Il rimando al giappone dei robot e ai fumetti Marvel ovviamente non è casuale. Niente succede per caso, in ChickenBroccoli.
Big Hero 6 è il primo film derivato dall'acquisto multimiliardario della Marvel ad opera della Disney (il che rende tutte le principesse Marvel delle principesse Disney, fai conto Ororo, per dire, e rende la Disney detentrice, visto che ha anche comprato Star Wars, di quasi tutto il nostro immaginifico passato, attuale e futuro. Io non sono così infelice, è in buone mani secondo me... peggio se lo comprava, che ne so, la Corea del Nord. A.); quindi è il primo film Disney tratto da un fumetto Marvel, questo:
Ovviamente passato al Disneyscanner e trasformato in un film carinissimo, pieno di avventura, pieno di personaggi, dal fico al tenerone (ci torniamo poi sui teneroni), e con un occhio attentissimo ad una specifica età: i 14 anni.
Brutti i 14 anni. Belli ora se li rivedi con la testa girata all'indietro, ma quando ci stai dentro e devi solo guardare avanti, no belli. Stai lì incazzato col mondo, con tutti questi peli che spuntano che boh, anche no, anche meglio tutto liscio, con gli sbalzi d'umore che manco una gestante, e tutti che ti vogliono male, tutti a dirti che devi fare ma tu lo sai bene cosa devi fare, sicuramente non fare quello che ti dicono tutti.
Hiro - il protagonista, mezzosangue occidente/oriente, occhi grandi occidentali ma capelli emo alla Tokyo Hotel orientalissimi - è quindi un protagonista Disney modellato su misura per il pubblico di riferimento (nel fumetto ha una storia totalmente diversa) e anche gli altri, stando a quanto dice Wiki, sono molto ma molto diversi. Quelli che appaiono sullo schermo sono dei nerd (o geek che dir si voglia)

in realtà sono tutti fichissimi:


che diventano supereroi "per caso".

lo stesso BayMax - il punto forte del film, e già lo sapevamo dalla prima volta che l'abbiamo visto
è proprio un'altra cosa, sin dall'origine.
Quindi Big Hero 6  frutto di un buonissimo lavoro di mash-up, di miscuglio (non ho detto intruglio, è ben diverso) tra quello che piace ad un ragazzino di 14 anni quando legge un fumetto di supereroi: supereroi, amicizia, coraggio, spade laser, inseguimenti, voli su robot, pugni atomici è baymaaaax roooboooot, altre spade laser e ficata totale; e quello che piace ad un 14enne (ma anche meno, ma anche di più, tipo me) quando vede un film Disney: buona scrittura, sentimenti ma non sentimentalismi, realizzazione tecnica, divertimento sia immediato (lo slapstick) sia intelligente (gli inside joke di vedere Stitch dapertutto).
Sì, Big Hero 6 è un buon film.
Che merita diversi plausi, ma una chiusura che appunto.
L'applauso più forte va alla creazione di San Fransokyo

una città immaginaria che mixa perfettamente San Francisco a Tokyo, quindi c'è il ponte, ma ha le guglie tipo tempio japponese, ci sono le casette colorate, ma con i tetti a pagoda, ci sono i tram, e vanno in giro su strade piene di ciliegi in fiore rosa. 

Una realizzazione con così tanti particolari che ti viene voglia di spingere pausa verso il grande schermo e goderteli tutti.
Il secondo è ovviamente tutto per BayMax
Walt Disney Animation Studios animated GIF
un personaggio perfetto (per quanto non assolutamente "nuovo") che conquista tutti subito
Walt Disney Animation Studios animated GIF
Entra a far parte di quei robot teneri e deliziosi, surrogati di persone in carne ed ossa (leggi AstroBoy) che pur essendo fatti di circuiti e plastica hanno il cuore più grande del mondo. Il rapporto Hiro e BayMax è una versione buona di quello tra Terminator e John Connor. Lo so che pare un azzardo, ma se prendi certe scene di Terminator 

e le riempi di bontà
disney animated GIF
quello che avrai è proprio BayMax-Hiro BFF! Che poi la scena del volo sia ormai obbligatoria per ogni amicizia adolescente/spalla è un dato di fatto

E già se ne sono accorti tutti:
(L'ultima che abbiamo visto è in Doraemon, per dirne una che è solo l'ultima di tutte quelle tra Harry Potter su Fierobecco e Sebastian sul Fortunadrago)
La sua fisicità aiuta, ricorda molto quella di Kung Fu Panda, un ciccione capace di un'agilità impressionante, ma con una differenza fondamentale: dove Kung Fu Panda, quando raggiunge il nirvana del kung fu, perde il suo peso, diventando una piuma
BayMax di peso ne acquista passando da robot fatto di aria (è a tutti gli effetti una canottino lattiginoso gonfiato con un esoschelestro in metallo) 

a possente robot da combattimento
Ad ogni modo un ennesimo successo a livello di design per la Disney, che con due punti e una linea (e qui c'entra una certa grafica minimale tutta orientale) riescono a dare una gamma di emozioni che manco Jim Carrey. 

Esempi:
Contento:
( ☻—☻ )
Triste:
( ☻—☻ )
Preoccupato:
( ☻—☻ )
Agguerrito:
( ☻—☻ )
Amerete BayMax.

E lui amerà voi.
Walt Disney Animation Studios animated GIF
Passiamo, ma velocissimi perché comunque il film è carino e vale tutto il suo biglietto, alle parti che forse minano un po' l'entusiasmo. Che sono il cattivo e le stesse basi su cui si fonda tutto il film.
Il cattivo - nonostante mi fossi fatto tutt'altra idea e al suo svelarsi sia rimasto molto sorpreso - è purtroppo un po' debole. Inutile ripetere la pappardella su quanto sono importanti i cattivi e blablabla, lo sapete. Questo è uno di quei cattivi un po' così, di quelli che ci si sono ritrovati un po' per caso, di quelli con la motivazione umana, di quelli con "stai facendo la cosa giusta, ma la stai facendo male", di quelli che se ti degnavi di dircelo vedi che ti aiutavamo più che volentieri invece di stare affà tutto sto casino come ad esempio tentare di ucciderci.
Anche la sua stessa maschera non è poi così originale
disney animated GIF
Siamo al secondo villain con maschera kabuki quest'anno.
E poi, dicevamo, il neo di tutta questa recensione (che non è negativa si capisce no?): credo che mi scorderò presto del film. E non è una cosa buona, come invece lo è la mia memoria.
Insomma BH6 ha quel tipo di perfezione che è perfetta (!) per quei 100 minuti, che passano, divertono, appassionano, emozionano, ma una volta finito inizia a volare via. Woody e Buzz non sono volati via mai. Ego che mangia la ratatouille non è volato via mai. E parlo sin dalla prima visione.
Ma queste forse sono paranoie mie, quella certa fissa di stare a guardare il capello. Andate a vederlo, è un bel film. E poi c'è Stan Lee. Ci sta, ci sta, se vi dico come e dove mi odiereste.
Non metto illustraposter perché la Disney ci ha pensato da sola a fare belle versioni (ma quando si parla di grafica japponese è sempre un po' più facile)
[Questi ultimi sono copiati eh...]
Ci sta poi quella cosa delle canzoni. Dentro il film una carina, con la giusta dose di voce computerizzata che fa tanto canzone dei cartoni animati (nel film c'è la versione italiana cantata dal cantante inglese. L'effetto è carino. Certo meglio di Phil Collins.)

e quella fuori che fa troppo Amici di Maria

Piccola parentesi per il corto animato che precede il film. Parla di un cane che mangia lo schifo perché il padrone è un single. Poi il padrone si fidanza con una vegetariana e lui è costretto a mangiare sano. Poi...
Walt Disney Animation Studios animated GIF
Ed è fatto con questa particolare animazione, che non ho trovato particolarmente nuova devo dire. Non è brutto come gli ombrelli, ma insomma. Hanno perso lo smalto? Aspettiamo di vedere Lava

che accompagnerà InsideOut, di cui intanto la scorsa settimana usciva il trailer:

Trailer che una volta visto ci ha fatto ammettere che la Pixar ha di nuovo TUTTA la nostra attenzione. I personaggetti dentro la testa sono stupendi e so già che  dopo averlo visto staremo per almeno un mese ad immaginarci noi stessi divisi in 5 prendere le decisioni per noi.
Certo, già mi chiedo se gli avvocati della Pixar si stanno preparando alla causa che gli intenteranno quelli di Ma che ti passa per la testa, Esplorando il corpo umano e Woody Allen. Ma che ce ne frega, problemi loro, noi aspettiamoci un gran bel film.
PS: A qualunque malato voglia fare la versione porno regalo il titolo. Big Hero Sex.

SIAMO SERIAL • Black Monday

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Black Mirror Christmas Special

Trama: Mad Future Men

Ieri è successo questo. Facebook mi scrive:
Caro ChickenBroccoli, ti abbiamo beccato, a noi non la si fa, noi siamo Skynet
Noi siamo quelli che vi fanno credere di essere liberi di condividere pensieri, immagini, parole, idee, siamo quelli che vi fanno gridare sulle vostre bacheche che "IO SONO UN UOMO LIBERO! NON SONO UN NUMERO!"
E invece vi controlliamo. Sappiamo tutto quello che fate e i nostri cervelloni decidono per voi facendovi credere che il libero arbitrio
esiste ancora.
Quindi alla luce di tutto questo ti offriamo una grande opportunità! Si chiama "o te magni 'sta minestra o te butti dalla finestra del browser". Che tradotto vuol dire che ora tu chiudi il tuo profilo perché il tuo nome è palesemente falso (ma te poi chiama'à Chicken Broccoli? Daje? Chi ce crede? Già se ti chiamavi Felice Mastronzo... Dina Mutan... Remo Mori... Lorina Miscappa...) e trasformi il profilo in Pagina.
Non preoccuparti, manterrai tutte le foto (anche se tutte scombinate come cazzo ce pare a noi) ma perderai TUTTI i commenti, TUTTI i like (che anche se fai finta che non te ne frega un beneamato lo sanno tutti che invece ti piace quando ci stanno) e ovviamente TUTTE LE MAIL! Che te pare che ti lasciamo le mail?!
E ovviamente - che siamo fessi solo noi? - sulla pagina se vuoi che i tuoi post siano letti devi PAGARE! Soldi veri eh, mica paperdollari.
Ciao Felice...
Il Team di Facebook
A quel punto, a me che me ne stavo a canticchiare nel mio moòòndo ideààal, indaffarato a preparare gli Awards e a grattarmi la pancia piena di pandoro, è esplosa la testa
una volta rimontata è iniziato un processo di ipersudorazione
poi mi sono leggeremente innervosito

poi mi sono fatto del training autogeno di calma interiore

e infine il mio cervello è andato in vacca
Insomma. Vi GIURO che quando leggo commenti tipo "Usciamo da Facebook! Facebook è il Male! Facebook ci controlla! Finiremo tutti a non parlare tra di noi per colpa di Facebook!" io me la rido di grossa, anche perché di solito questi commenti li leggi su... Facebook.
Il controsenso è lampante.
Io so solo una cosa: No Facebook / No ChickenBroccoli Magazine
Se vi pare poco.
Insomma mi sembrava proprio di poter andare in giro a bullarmi dicendo "Io sì che FB lo uso per una cosa seria, mica per criticare la feccia, per fare selfie inutili, per condividere video idioti (che non sia il mio). Certo, poi su FB c'è anche la feccia, i selfie inutili, i video idioti... ma ehy, benvenuti nell'umanità.
Quindi sì, mi è presa male. 
Per svariati motivi che vanno dal fatto che stavo parlando con vari artisti per progetti futuri (ssse), con alcune persone che ancora non avevano ricevuto il magazine (anche se li ho spediti tutti! Incredibile!) e che quindi mi lanciavano i loro anatemi e ora sembra che sono scappato col malloppo
e soprattutto per le tipe che stavo broccolando! Gli mancherò? Mi scrivete voi? Io aspetto eh...
E anche perché dovevo dire questa cosa IMPORTANTE che il 
LA SERA DEL
16 GENNAIO 2015 
NON DOVETE 
PRENDERE IMPEGNI!
Comunque. Ora ChickenBroccoli è una Pagina
 >> QUESTA<<
Che voi dovete, per usare un termine giovane, likare fortemente. 
Ma oltre a questo vi prego di interagirci perché sai la novità più brutta qual è? Che non vi posso taggare, non posso commentare, non posso mettere like su foto altrui. Insomma non posso fare un cazzo delle cose "fiche" da fare su FB. 
Posso solo postare cose con tanto di "questo post ha raggiunto TOT persone" con questo tracobetto linguistico del "ha raggiunto" che è quanto di più aleatorio potesse esistere.
Ha "raggiunto" che cazzo vor dì? Anche un cartellone pubblicitario per strada mi "raggiunge" ma mica lo leggo! Anche il vociare dei vicini di tavolo al ristorante mi "raggiunge" ma mica li ascolto (oddio, alle volte sì...). Insomma io avrei voluto un più chiaro e onesto "In TOT hanno letto questo post".
Quindi daje coi pollici alzati.
Pollice alzato anche per lo speciale natalizio di Black Mirror, che ricordiamo è quella serie inglese BELLISSIMA e PAUROSISSIMA che ci racconta di storie di un futuro più o meno vicino, distopico e dove il social networkismo la fa da padrone, dove la tecnologia è ormai invisibile ma iperpresente (e pressante) nella vita di ognuno. 
Black Mirror è una serie horror (il più delle volte) senza sangue, ma che racconta delle storie così inquietanti - perché possibili, perché vere, perché mentre le vedi dici "andrà esattamente così, e io non solo non ci posso fare nulla, ma sarò parte di quelli che faranno andare le cose così, già ne sono parte quando mi incazzo che facebook mi trasforma il profilo in pagina" - che ti vengono gli incubi la notte.
Contrariamente alla prima e alla seconda serie, questa volta un solo special, natalizio, di 70 minuti. Una sola storia che racchiude diverse idee (hanno fatto bene. Potevano essere tre storie divise e avremmo avuto di nuovo quell'altalena qualitativa delle scorse serie) ma che ha una storia comune, micidiale (anche se forse ad un certo punto si capisce, un punto troppo vicino all'inizio piuttosto che alla fine).
Ovviamente Ovetto è la cosa più inquietante di tutta la storia. Talmente inquietante e possibile che la tua mente si divide in due, agli altri dovrai dire "assurdo. schiavitù. non lo farei mai.", ma dentro di te lo SAI che lo vorresti, quell'Ovetto, eccome se lo vorresti.
Bello il fatto che alcuni spunti dello special siano simili ad alcuni di quelli già visti, come il social networking direttamente impiantato negli occhi tramite speciali lenti a contatto (che non si possono togliere, ovviamente) e che oltre al divertimento di poter fare foto e video o condividere quello che stiamo vedendo con altri, dà anche la possibilità di "bloccare" gli altri facendoli diventare delle forme grigie e mute; fico e assolutamente reale, anche se come vi ho già detto non è la prima volta che lo vediamo:

e bravi gli attori, tra tutti la sorpresa è il Jon/Don Hamm, che nonostante sia un po' destinato alla serialità televisiva, cerca di affrancarsi dal suo Draper con scelte sempre un po' laterali rispetto al mainstream (lo abbiamo visto anche in quello con Harry Potter dottore in russia, la seconda serie c'è, ma non si è vista...).
Guardatevi questo special come sono certo avete visto anche le precedenti serie e pensate che quello che vedrete è già qui, senza se e senza ma, perché il social network è solo il genere umano in versione digitale, non è il social che rovina l'uomo, ma il contrario.
Dopo questa sparata ritorniamo a noi. Ricordatevi di piacere la nuova pagina di ChickenBroccoli e mi raccomando non dimenticate che finché avrete soldi per comprare cose BELLISSIME lì ci sarà ChickenBroccoli a proporvele! Quindi aspettate i Chicken Broccoli Award coi paperdollari in mano perché sarà bellissimo! Dieci volte bellissimo! (Grandi spoiler...)
A proposito di pollici alzati e armi (non solo di distrazione di massa), l'avete vista la serie di eroi dei film con le armi in mano che invece delle pistole...
Ridere, in questo momento virtualmente tragico, è l'unica cosa che possiamo fare. Oltre ovviamente a pensare che il futuro di ChickenBroccoli, contrariamente a quello che ci racconta Black Mirror, è davvero pieno di cose Belle!
Non cambiate canale.

FURY by MAURO GATTI

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Se c'è una cosa che tira davvero tanto sull'internet è la figa GATTI! Non parlo ovviamente di micetti che fanno cose di ridere tipo fallire i salti (anche perché pure i cani che falliscono le prese fanno ridere), ma parlo di... Mauro Gatti!
Mauro Gatti è un illustratore, un art director, uno degli ILLUSTRI, ha una barba molto bella, ma SOPRATTUTTO è colui che, con un colpo di coda micidiale, ha fatto raggiungere - era luglio, sembra ieri - il 100% al crowdfunding per il Chicken Broccoli Magazine, aggiudicandosi tutto il pacchetto più costoso, ivi compresa l'uscita al cinema con me!
E poi è anche l'unico Gatti proprietario di cani.
Ok la smetto di fare giochi di parole sul cognome felino e passo al motivo di questa presentazione in pompa magna! Mauro è da poco sbarcato nelle americhe, precisamente a LA, un tiro di schioppo dalla scritta Hollywood! 
E allora quale insider più illustre (!) poteva raccontarci il cinema americano se non lui? Da oggi che è la vigilia di Natale - e quando gli pare e piace a lui - Mauro ci racconterà i film che vede laggiù, illustrando o fotografando quello che c'è lì. Sì insomma è una specie di inviato specialissimo, ma di quelli bravi e belli, non quelli che ti fanno rosicare con le foto di vacanze al mare mentre tu stai aspettando il tram sotto la pioggia.
Io ovviamente se non riesce ad entrare come invitato speciale per ChickenBroccoli alla Notte degli Oscar, lo licenzio.
Il primo film illustrato e recensito da Mauro è...
Inizio con il botto.
Se non consideriamo i maestosi primi 30 minuti del Saving private Ryan di Spielberg, assegno a Fury il primo posto sul podio per il miglior film sulla seconda guerra mondiale degli ultimi 10 anni. 
Attenzione, prima che partano gli “Ohhhhhh” e i “Seeeeeee”, non sto parlando di un capolavoro senza difetti ma di un film che arriva alle budella e che racconta quella sporca guerra senza la patina di eroismo / sciovinismo / moralismo plastificato che è un po’ denominatore comune dei war movies hollywoodiani. 
Ci sono altri grandi film del passato che si sono spinti alla ricerca del realismo duro e puro come Il grande Uno rosso di Fuller o Cross of Iron del mitico Peckinpah, ma Ayer alza l’asticella e ci scarica addosso sangue, vomito, fango e morte in 2 ore che condensano una giornata di guerra vista dall’interno di un tank (una sorta di Training day nel 1945). 
E a differenza di molti suoi predecessori toglie di mezzo l’eroica missione da compiere (salvare soldato, far scoppiare il ponte, far fuori il cecchino) per lasciare spazio ad una giornata tipo sul fronte tedesco dove la vita dei soldati è scandita da un inesorabile “andare avanti di città in città”. 
E Brad Pitt e compagni di carro, incrostati nel fango e nel sudore, ci regalano alcune scene d’azione memorabili che fanno il verso a Call of Duty ma con un realismo ed una crudezza impressionanti da farti coprire gli occhi. 
Gli attori: Brad Pitt, che si distanzia incredibilmente dal suo precedente ammazza nazisti visto in Inglourious Basterds, che recita nel ruolo di Collier, comandante veterano e cazzutissimo del tank, un’autoritaria figura paterna per i suoi compagni di carro che sintetizza il suo pensiero in “Ideals are peaceful, history is violent” , poi ci sono il pazzo Grady “Coon Ass” Travis (Jon Bernthal direttamente da Walking Dead) che incarna il cinismo del conflitto, il religioso Boyd “Bible” Swan (Shia LaBeouf) a rappresentare l’anomalia e ambiguità della guerra vs religione, il simpatico driver messicano Trini “Gordo” Garcia (Michael Peña) che, be', fa il simpatico driver messicano ed il novellino sbarbato Norman Ellison (Logan Lerman) che a suon di ceffoni - ceffoni veri - passerà in 24 ore dall’avere crisi di coscienza pacifiste a mietere nazisti ed SS al grido di “Die motherfuckers!”. 
Stereotipi? Assolutamente sí ma necessari a dare un’anima ad un film di 2 ore e condensare all’interno di un piccolo Sherman tank la fratellanza, l’eroismo, la codardia, l’adrenalina, la paura, la claustrofobia e tutto ciò che di più bieco, orribile e nobile ha creato quel conflitto. Insomma, in Fury ci sono tutti gli ingredienti per un grande film americano, dai dialoghi violenti e diretti, all’azione iper realistica e cruda, all’incredibile e maniacale ricostruzione del conflitto, all’affiatamento palpabile tra i soldati in quel carro che vanno avanti al grido di “Best job I've ever had” e per finire alla conclusione forse un po’ scontata ma che ti guardi intorno e vedi le persone arpionate alle poltrone del cinema. 
Manca qualcosa e forse c’è qualcosa di troppo ma sinceramente credo che gli unici che possono davvero dare un’opinione critica sono i veterani che in quei carri armati ci sono stati davvero ed io l’unico carro in cui sono stato è quello del carnevale di Viareggio.
•  •  • 
Ma quanto è bello quel Brad? Più dell'originale! E siccome una così bella illustrazione è quasi sprecata messa 400x400 pixel ecco il 
per scaricarla in alta risoluzione e stamparvela! 
Bel regalo di Natale ve'?

Al cinema non ci siamo mai andati alla fine, io e Mauro. Facciamo che vengo lì e andiamo al Chinese Theatre, così io metto pure le zampe sulla stella sul marciapiede? Un uovo da marciapiede.
Alla prossima Gatti, mia... ciao!

☆ CHRISTMAS & BROCCOLI 2014 ☆

In cerca di Amy

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Gone Girl (L'amore bugiardo)
Trama: Donne con le gone

Ragazze e ragazzi (ma soprattutto ragazze), stiamo calmi.
Non facciamo come l'altra volta che uno basta che scrive quello che pensa (che se vai a rileggere non è una cosa tanto scema. Rileggi bene...) e per ANNI (no, davvero, anni, l'ultimo è di un paio di mesi e recita un laconico "Sei una persona un po' triste". È quel "un po'" che mi dispiace. O uno è triste o uno non è triste... niente mezze misure qui da me) giù di commenti (perlopiù anonimi, vale la pena sottolinearlo) che sembrano fucilate, anzi proprio esecuzioni tipo ISIS, ma che alla fine non hanno cambiato di una tacca le mie ragioni su quel film.
Dico questo per evitare che anche questa volta i commenti si riempiano di giudizi gridati un po' a vanvera solo perché il tema - che è delicatissimo, e mai superlativo fu più importante - è quello su questa cosa gravissima (ah no, ecco, qui è più importante) della violenza sulle donne, o comunque su questa fottuta differenza tra uomini e donne che se è vero come è vero che da sola regala tutto il materiale del mondo a comici, commedianti, scrittori di rom-com, poeti, Shakespeare, e tutti gli altri che ci hanno costruito una carriera sopra, diventa anche il fulcro (la differenza, i punti di vista, il modo di intendere le cose) per le esplosioni di violenza che portano a riempire le prime pagine dei giornali ogni fottutissimo giorno.
Intendo dire, sono quelle "differenze" che, maneggiate da menti malate - attenzione, menti per nulla diaboliche, che la mente diabolica è per sua definizione anche intelligente, anzi sono menti parecchio squallide - portano poi a "marito uccide moglie"; perché l'uomo (inteso come maschio) è di una semplicità binaria, l'uomo medio di Maccio Capatonda, quello che usa il 2% del suo cervello, in confronto a quello vero è un genio. 
E questa banalità (del male?) ha assurto l'uomo in una posizione che non ha mai meritato, e non ha mai veramente avuto, lui stesso si è ritagliato, in un scatto di furia autogestita, il ruolo di Capo, di pater familias, di Re, Imperatore, Boss. Avere per puro caso di statistica evoluzionista dei muscoli più forti che ti fanno cacciare un mammuth fa di te il Capo? Bravo scemo.
Ritorno all'ancestrale perché secondo me è il Quando in cui tutto ha avuto inizio. 
Ora, senza lanciarmi in filippiche antropologiche che lasciano il tempo che trovano, il cappello introduttivo serviva perché il film di David Fincher (un bel ritorno al thrillerone come piace a lui) potrebbe dare vita a tante e tali bagarre su "le differenze di lui e di lei" che potrebbero non finire mai (e in effetti non finiranno mai, almeno fino a quando uno dei due sessi riuscirà a fare a meno dell'altro per procreare. Alcune ci erano riuscite più o meno.), e anche perché il fattore misoginia è molto, ma molto alto in Gone Girl, e a pensarci bene anche nell'intera filmografia fincheriana non è che la donna ci esca proprio tutta intera (bionde truffaldine bionde decapitate, folli schizofreniche, madri aliene)
La storia non può essere raccontata con dovizia di particolari senza rischiare lo spoiler criminale. Diciamo che il film è diviso in tre sezioni ben distinte, vi racconto la prima, anche se immagino la conosciate già.
Lui (Marito, Ben Affleck, un mezzo scemo della provincia americana trapiantato a NY, ma di certo un pesce fuor d'acqua) conosce Lei (Moglie, Rosamund Pike, sofisticatissima giornalista/scrittrice dell'upper class newyorkese, figlia di famosi autori di libri per l'infanzia la cui protagonista, Amazing Amy, è proprio "ispirata" alla figlia), segue amore zuccheroso, proprio zuccheroso che quasi non ci si crede
Segue matrimonio e parentesi di vita felice, ma segue anche trasferimento nel Missouri perché di Lui madre si ammala e muore.
Segue il giorno in cui Lui torna a casa e non trova più Lei, al suo posto un tavolino di vetro in mille pezzi e tutti i segni di un rapimento.
Seguono panico, denuncia, dichiarazioni pubbliche gestite da cretino qual è, con tanto di sorrisi davanti a foto MISSING della moglie
Segue sospetto: sarà mica Lui ad aver inscenato il rapimento della moglie, non prima di averla ammazzata?
Da questo momento è thriller puro. Bello. Scritto bene. Ti tiene con il famoso "fiato sospeso" per tanto tempo, e anche quando inizia la seconda parte del film tutto torna e per una volta potete credere allo strillo che accompagna il film: “DIABOLICO!".
Poi arriva la terza parte e... [Per evitare cedimenti nello spoiler metterò una gif capace di distrarre (quasi) tutti]:
Fine della gif, riprendete i sensi.
Ora. Il film entra come un bisturi sterilizzato in questa coppia e ne mette a nudo le putrescenze. Si tratta di raccontare cosa si nasconde dietro la facciata perfetta della coppia modello, si tratta di rispolverare il vecchio e classicissimo adagio "tutti hanno dei segreti", e lo fa alla perfezione. 
Dove non mi aveva convinto Lisbeth Salander, mi convince Ben Affleck nel ruolo che più gli si addice: l'uomo medio per antonomasia, quello che con un joypad o una birra o una tetta in mano (possibilmente le tre cose insieme allo stesso momento) non capisce nulla. Forse il suo personaggio avrebbe meritato più sfumatoure, magari non 50, ma di certo più di "con il mento scoperto/senza il mento scoperto"... o forse no, forse è giusto così, un uomo è idiota per antonomasia e Ben è davvero perfetto, sembra non dover recitare neanche, infatti probabilmente non lo fa.
Gone Girl è un gran bel film. Con quei risvolti (diversi e tutti abbastanza sorprendenti) che ti tengono "incollato alla poltrona" e con un finale che NODDAI! (no, non è un finale alla Fight Club, la moglie esiste davvero, Ben Affleck esiste davvero, tutto esiste davvero).
Ma allora dove sta la misoginia (oltre alla fig gif di prima)? 
Sta nel fatto che, per tutto il film, ho avuto un po' l'impressione che Fincher volesse - soprattutto nell'imperante presenza dei mezzi di comunicazione di massa quali TV, radio, telefonini, selfie - dirci "sì ok la violenza sulle donne brutta, ma hai mai pensato che magari certe volte sono loro che..."
Ovviamente detta così, cioè se fosse esattamente questo il messaggio del film, ci sarebbe di che andare sotto la villa di Fincher in questa modalità
e fargli la pelle. Basterebbe chiamare a raccolta tutti quelli che hanno commentato l'altra volta e abbiamo fatto.
Il film NON dice questo, ma ecco, la mia naturale sfiducia verso il genere umano mi porta a sospettare che se visto da uno spettatore "medio" (un Ben Affleck di turno diciamo) il film invece di rispondere ai canoni perfetti e ben scritti di un thriller, possa venir letto come una sorta di elaborata apologia degli uomini che vengono accusati di violenza.
Per fare un esempio concreto. Prendete Misery, nessuno si è mai posto un problema del genere: lei è pazza, lui la vittima. Punto. 
In Gone Girl invece c'è qualcosa che gira diversamente rispetto a Misery (forse perché Rosamund non è Kathy? Non solo, ma anche.) Il fatto è che quando poi Amy... Ecco vedi, cribbio, se continuo dico troppo! Non devo! Non devo! Vai di gif distrazione
Vi starete chiedendo perché la scelta della tipa di queste gif distrazione sia ricaduta proprio su quella modella che ha fatto il video con Pharrell nuda e che fa vedere più volte le tette di quanto vada al bagno (infatti le fa vedere anche in GG)? Perché la ragazza ha una parte nel film, una parte che riassume bene la dualità santa/troia che l'uomo medio vorrebbe avere paghi 1 prendi 2, riassunta nella sua donna ideale. 
E qui si aprono le parentesi (no, non quelle di Nymphomaniac) che ti fanno pensare che se da una parte l'Uomo Affleck, una versione beota dell'Uomo Alpha, vuole fare copula con quella vestita nel modo più provocante di tutta la festa, poi se ci si fidanza/sposa le chiede di vestirsi come Madre Teresa sennò altri uomini Affleck vogliono fare copula con la donna "sua", dall'altra parte i libri erotici che presentano 69 volte su 70 storie di donne sottomesse al piacere da uomini forti (il più delle volte i loro Boss in ufficio) e che si intitolano con tutte le sfumature - i titoli sono cose come: Io sono tua, A nudo per te, Incontri proibiti, Legami, Contratto indecente, Scommessa indecente, Diario di una sottomessa, Sei. Solo. Mia, Le città della perversione, L'insegnamento, Peccato originale, Io ti voglio, La punizione, Piacere estremo, Io ti guardo, Estasi infinita potrei continuare (questo non è un titolo...) - arrivano SEMPRE (e credetemi, intendo sempre) ai primi posti delle classifiche.
Voglio sperare che voi non siate nè tra quelli che fanno vestire le proprie fidanzate come vogliono loro, nè tra quelle che si fanno dire come vestirsi dai propri fidanzati. E voglio sperare che non siate tra quelli che comprano i libri con quei titoli, neanche sul kindle per poterli leggere come "guilty pleasure" sulla metro in perfetto anonimato.
Non nutro fiducia nell'uomo ma nutro molta fiducia nei miei lettori.
Voglio sperare che la pensiate come me, e cioè che queste sono tutte cazzate e che l'unica cosa che conta è la Diversità
La diversità, è quello il punto. Siamo tutti diversi non nel senso di "ehy, ognuno è uno e originale, e siamo fatti tutti diversi!". No. La questione è "Ehy, siamo tutti banalmente uguali, e siamo anche tanti dentro un unico corpo". Io la vedo così: con uno sono serio, con uno sono scherzoso. Con uno sono intelligente, con uno sono stupido. Con una sono Broccolo romantico, con una sono un Chicken allupato. Sono tanti, almeno quante sono le persone con cui mi relaziono. 
E non esiste chi domina, non esiste chi subisce. Esistono gli incastri, quelli che vengono meglio e quelli che vengono peggio.
E chi fa Male a qualcun altro è una merda e basta. Uomo. Donna. Non c'è differenza.
Ok. Insomma. Facciamo così, andate davvero a vedere il film, che oltre ad accontentare quella rota di Cinema con la C maiuscola che ormai è sensazione fissa per chiunque ami i Film, potrà dare vita, nei commenti (scherzavo quando dicevo di stare calmi, i vestiti da folla coi forconi tanto li avete), ad una discussione più approfondita. Giuro che vi rispondo, ma solo se vi firmate.
Se nei commenti volete anche farmi i complimenti per il geniale titolo di post sarete ben accolti, anche perché vorrà dire che anche voi siete della mia stessa pasta. 
Pasta tipo gnocch...
PS per chi ha già visto il film: i libri illustrati dei genitori di Amy sono stati realmente realizzati. Queste alcune cover (sono ebook
e qui una superspoilerosa.

Hobbit One Kenhobbit

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Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate
Trama: Jackson Five
Se penso a Lo Hobbit, non riesco a non pensare ai Take That.
E oggi che finalmente questa lunghissima e noiosissima seconda trilogia si chiude (e vi prego, fermate Jackson, non gli fate fare mai più cose di nani e elfi e Silmarillion che veramente ABBASTA!) posso dire che l'accostamento Hobbit e Robbie (Rhobbit appunto) è davvero complet, meglio di Brandlemosca proprio.
Ricorderete che qualche mese fa il fu Take That ha accompagnato la moglie a partorire, e mentre quella tirava giù le madonne per le doglie (le madoglie, quindi), lui la intratteneva così:

Ecco, vedere Lo Hobbit 3 fa lo stesso identico effetto: è ridicolo e mentre lo vedi pensi "ma. cosa. diamine. sta. facendo." E per circa tre ore.
Ci sono due cose che fanno più che innervosire ne Lo Hobbit (ah, l'ho visto al cinema e quindi non iniziamo a dire cose tipo "certo vederlo al cinema è un'altra cosa"). E sono:
La prima è che il film è brutto. La percezione di minestra riscaldata e brodo allungato è talmente palese, tangibile, quasi potrebbe sembrae una scelta stilistica (breaking news dalla terra di mezzo, non lo è), che ti viene voglia di scardinare la seggiola dove sei seduto, tutta la fila anzi, e lanciarla fortissimo contro lo schermo recitando anatemi in elfico (che poi è come parlare il veneziano stretto ghetètefèunghèvenesìan). 
Davvero io non capisco quale processo pre-adolescenziale è scattato nella testolina di Jackson, uno che comunque poteva andare in giro a testa alta, perché aveva una carriera onoratissima: inizio nello splatter più spinto, ingresso a Hollywood con film niente male, megasuperiper successo della prima Trilogia del Signore degli Anelli; per carità! Meritato! Lo penso davvero, la prima trilogia non piace a me, ma è innegabile che abbia avuto un'importanza quasi generazionale per il cinema tutto, dal concetto di Trilogia - che ormai fanno le trilogie pure dal libretto di istruzioni per montare un Billy di IKEA - alla spinta in avanti di mille anni per gli effetti speciali. 
Inoltre ha creato il mito Andy Serkis quindi grazie sempre.
Ma quando Jackson ha dato l'annuncio della seconda trilogia, e soprattutto ora che l'abbiamo vista tutta, davvero l'impressione è solo quella sconsolata di lui che dice "È mio. È il mio tesssoro. OGNI cosa del Signore degli Anelli che esce al cinema deve essssere mia. Mia! È MIOOO!"
Quindi capito, spinto solo dalla rosicata. Dal fatto che forse magari qualcuno prima o poi avrebbe fatto Lo Hobbit, qualcuno che non fosse lui (e col senno di poi sicuramente meglio).
E questo senso di urgenza nel fare questi film si sente e si vede. Tutto Lo Hobbit è girato male e di fretta, ma è noioso, è allungato, l'asticella dell'attenzione è sensibilmente abbassata sia per le scene di azione, che per quelle di battaglia, che per quelle di spiegoni, che per quelle di maledetti nani che cantano maledetti siano per sempre, per non parlare di quando iniziano con le loro cazzo di liste di nomi figlio di questo figlio di quello cristo io andrei l' a chiamarli tutti Oh! Coso! per sfregio guarda.
E lasciamo stare gli effetti speciali, che fatta esclusione per Smaug
il resto è come già avevamo visto 12 anni fa. Anche peggio.
Ah no, non tutto il resto. Perché ora c'è questa cosa dell'HD 48 freame o quel che è.
L'ho visto al cinema. E in HD. Ed è stata l'esperienza più LONTANA dal concetto di Cinema che io potessi immaginare.
L'HD al cinema - come quello televisivo d'altronde (poi ti chiedi perché non ho la TV) - è definibile, in parole povere, così: è come se stai lì.
Immaginate di avere una cinepresa davanti a voi. Voi siete nella vostra realtà. La cinepresa (che riassume per noi il concetto di Cinema, quindi regia, fotografia, montaggio e tutto il cucuzzaro che messo insieme fa un Film) è la lente che vi permette di vivere un'esperienza eccezionale, fuori dalla vostra realtà, che vi permette insomma di vedere un Film (quella cosa che manda avanti il mondo, cioè la seconda cosa che manda avanti il mondo, iniziano pure uguali, capisco ci si possa confondere), che, infine, vi permette di vivere quella che banalmente possiamo definire "la magia del Cinema".
Adesso immaginate che l'HD è un tipo grande e grosso che arriva da voi, vi prende la testa e la sposta di un po' di centimetri di lato rispetto alla cinepresa. Voi ora guardate con i vostri occhi direttamente la scena. Ah, mi sono scordato di dirvi che l'omone HD vi ha anche somministrato una pasticca di ecstasy (cui uno degli effetti conclamati è quello di "farti vedere le cose più definite") e come se non bastasse vi mette del collirio per evitare che anche la pur minima impurità possa rovinare la vostra visuale.
Insomma voi state vedendo TUTTO. Tutto nel senso di Tutto: non esistono più primi piani e sfondi, è tutto a fuoco, non esistono più ombre, sfocature, non esiste più nulla che eviti di vedere che quell'attore in quarto piano ha un pezzettino di spinacio tra gli incisivi, che quella roccia è fatta di cartapesta, che quella tinta sui capelli di Orlando Bloom poteva essere stesa meglio.
Vedi tutto, tranne quello che vorresti, e cioè un film. Un film che è fatto anche di tante professionalità fondamentali. Un film con la sua fotografia, con il suo trucco, con quei piani di attenzione che definiscono il concetto stesso di "scena".
Se io in una scena di battaglia vedo TUTTI allo stesso grado di definizione, su cosa devo porre la mia attenzione? Sui due che comabattono o su quello in fondo in fonde che scivola e non sa che fare per almeno 10 secondi?
Lo Hobbit (in HD) è tutto così, incessantemente, tristemente (e noiosamente) così.
Forse questo benedetto HD potrà essere utile per un documentario sugli abissi marini, fico ok, o magari qualche applicazione medic-chirurgica, interessante. 
Ma vi prego, andiamo tutti insieme a firmare una qualche petizione per eliminare l'HD dai cinema, e secondo me anche dalle TV, che poi finisce che ti vedi i noir anni 50 in HD e pensi che siano telefilm polacchi.
Ecco, l'esperienza Lo Hobbit 3 è proprio questa: una brutta telenovela colombiana, un porno rumeno, un filmino delle vacanze di un padre fissatone con le telecamere di ultima generazione (gli elementi di questi esempi si possono mischiare a piacimento).
Lo Hobbit, come ad onorare la tradizione jacksoniana per cui col terzo film vince qualcosa che suggela anche il lavoro svolto nei precedenti, è ufficialmente balzato (anche in una posizione piuttosto alta) nella classifica dei Broccoli Movie del 2014.
Per la capacità di annullare quanto di buono fatto con la prima trilogia.
Per la manifesta rosicaggine del suo regista.
Per le trasparenti interpretazioni dei suoi protagonisti - Bilbo ormai comparsa e anche un po' fastidioso, con Freeman e le sue faccette di chi sta sempre per dire qualcosa, apre la bocca a metà, poi la chiuse sbuffando
e tutti gli altri ancor meno che comparse. Si denotano un Gandalf doppiato così svogliatamente da Gigi Proietti che sembra uno di quei video perculanti del Signore degli anelli con i dialetti, ti aspetti sempre che da un momento all'altro Gandalf parta con il fischio maschio senza teschio, col caschio? Kate di Lost inutile e anche non più bellissima come prima e con tutta la sua storia di amore impossibile col nano scemo inutile e uguale a quella di Viggo e Liv. L'unico fico è Saruman ma lui perché è fico sempre ogni cosa che fa
Orchi, creature, nani, fantasmi, Cate Blanchett, Hugo Weaving, elfi gay o no gay, il drago iniziale messo lì come avanzo della puntata precedente... tutti ridicoli, tutti inutili, tutti noiosi.

Un pessimo pessimo pessimo film. Davvero la chiusura peggiore che questo "lungo viaggio" poteva avere. Come andare ad un concerto dei Take That tra trent'anni. Perché voi non ci crederete ma intanto non solo esce il nuovo video di Robbie, che mettiamo per continuare la lista della scorsa volta:

Ma esce anche quello nuovo dei Take That, che ora sono rimasti in tre, tre somari e tre cantanti:

Tristezza ve'? Il primo che rivanga video di 15 anni fa. Gli altri che copiano male i Fun nella canzone e peggio gli Ok Go nel video.
Il passato non ritorna, mettiamocelo bene in testa. Manco nella Terra di Mezzo.
Ma poi chi erano 'ste cinque armate? Io ti giuro ne ho contate quattro
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Come dici? Le aquile?
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Le aquile mo' so un'armata? A Tolkien, me sa che t'eri fumato troppa erba pipa.
Mi sa che st'erba pipa comunque ormai la coltivano in tutta la nuova zelanda perché le previsioni del tempo le presentano così:

E i safety video sugli aerei della Air New Zealand sono stati così per molto tempo, forse anche ora: 

Sai uno che invece ha fatto solo cose belle con il Signore degli anelli? Meglio di certo di tutta l'ultima trilogia di Jackson? Dan Hipp:

E lo sai anche uno che secondo me è più vicino al concetto di follia tolkeniana di Jackson e i suoi sei film? Andew Degraff e le sue mappe, con i movimenti dei personaggi. Cliccate sulle immagini e ci vediamo nel 2015.
Questi i tre poster:
Questo un particolare:
Questo per farvi capire le dimensioni real:
E lo sai anche chi ha fatto cose belle tipo vetrate? Jian Guo.
Jackson stacce: ormai le cose più brutte dedicate al Signore degli Anelli le fai proprio te. Sepro di non dovertelo ripetere mai più.

Sansa & asnaS

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Another Me
Trama: Stai Sansa pensieri

Volete sapere la verità?
Ho visto questo film, che sin dalla brutta locandina si profilava (!) come una bella merda, solo perché mi serviva per un bieco motivo di affermazione personale.
Ho già detto che quest'anno in quanto a trend siamo andati male, ma che dico male, malissimo.
Non so se sono stato distratto io o sono stati slegati loro, o se le spie che lavorano nei vari uffici delle produzioni cinematografiche hanno battuto la fiacca (sai no, le spie che fanno le spiate delle idee delle case di produzione e poi ti ritrovi nello stesso anno due film sui pesci animati, due film sulle formiche animate, due film su Truman Capote, due film con un meteorite che punta verso la terra, due film con la Casa Bianca attaccata dai terroristi eccetera).
Insomma Another Me mi serviva per arrivare addirittura a quota 4 (un trend si definisce a quota 3, se arrivi a quota 4 è quasi Genere) con I Doppi, che insomma, a pochi giorni dai Chicken Broccoli Awards è grasso che cola ad arrivare a quota 4.
Di doppi ne abbiamo visti tanti (il doppio se poi li conti): Jake Gylleanal, Jesse Eisenberg (io comunque col fatto che questo si chiama Jesse e Eisenberg ancora non ci faccio pace) e la festa duplicata
Ora ci si mette anche Sansa Stark, che ricorderete per interpretazioni come "Sto qui con la faccia appesa"
"Sto là con la faccia appesa"
"Sto ferma mentre quello ammazza mio padre"
"Non muovo un dito mentre quello fa altre cose pazze"
"Finalmente faccio qualcosa ma non prima di quattro serie di immobilità fisica ed espressiva"
Come altri protagonisti di GoT anche per lei è arrivato il momento di fare il salto sul grande schermo. Un salto nel vuoto visto che se inizia così, non la vedo per nulla bene.
Il film parla di lei che è una ragazza con le solite paturnie delle ragazze non comprendi i problemi miei di donna
E come tutte le ragazze cerca la soluzione a tutte le paturnie. Ovviamente la prima soluzione che trova è quella più logica e ponderata.
Si taglia i capelli
Grande soluzione alle psicosi neuropsichiatrice, funziona sempre.
Poi capisce che deve fare qualcosa anche per quel problemino di "farfalle nella pancia ma anche un po' più giù" (in effetti detta così fa anche un po' senso).
Solo che olre ai problemi dell'adolescenza c'è anche questo fatto che inizia a vedere una del tutto identica a lei che inizia a seguirla e a sostituirsi a lei, a recitare la sua parte nello spettacolo scop... scolastico e insomma una uguale uguale a lei ma maligna... e via di grandi scene di lei allo specchio madonna che fantasia.
Sappiamo benissimo che è una patologia, anche seria, che si chiama Sindrome del Doppel ganger o anche tutta una serie di disturbi paranoici legati alla mistificazione o falsa identificazione dell'Io, alle capacità sensoriali distorte, insomma hai scapocciato, vatte a ricoverà.
Solo che nei film difficilmente è così, cioè difficile che iniziano a parlare di neuropsichiatria, soprattutto in quelli brutti che vorrebbero essere dei thriller con addirittura delle derive paranormali (o farci credere che sono tali) e il più delle volte quando vedi una che inizia vedere un'altra uguale a lei è solo nella sua mente e di solito è la gemella morta in grembo che ha lasciato una traccia psicologica e un senso di colpa del tipo "io sì. lei no".
E in questo caso com'è?
Toh, in questo caso è la gemella morta in grembo che ha lasciato una traccia psicologica e un senso di colpa del tipo "io sì. lei no".
Tutto intorno il nulla, un andamento che più lento non si può mascherato da thriller d'autore (anzi d'autrice) con tanto di titoli finali tutti artistici

che sono palesemente i titoli di testa ma li hanno messi alla fine sennò i ragazzini che erano andati a vedere solo "il film con quella di GoT uscivano dalla sala subito". 
Recitazione si Sansa da stoccafissa che lei in quello è bravissimo, alcuni attori che non si capisco come ci sono finiti tipo Ryhs Meyers che ok che sta allo sbando ma insomma, Rhys Ifans e Claire Forlaine che da bella ragazzetta di ancor più belle speranze degli anni 90
è diventata una milf buona solo a fare la madre di Sansa perché ricorda un po' Carsei Lannister.
Pessimo film, mi serviva solo per un scopo che ritroveremo il 31 Dicembre alle 23:59. Voi lasciatelo perdere. Lasciate perdere anche Sansa Stark che fa parte di quelle attricette che sta uscendo ora, quelle del ceppo un po' est europeo, con le sisone ma nessun tipo di appeal (sai, come quella di Divergent). Insomma guarda che ce ne vuole ad essere rosse naturali ed avere un appeal - soprattutto su di me che le rosse, insomma... - pari allo zero

Washington DC

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The Equalizer
Trama: Si aprano le Denzel

Il Natale è alle spalle.
È stato un perioso di gaudio e felicità. Di regali e pandori. Possiamo ben dire che siamo stati tutti più buoni.
Tutti tranne uno.
Il mondo.
Il mondo è rimasto cattivo. E non sono servite tutte le mazzate che ha preso da Liam Naason poche settimane fa, lui continua ad essere cattivo.
E nelle pieghe e piaghe della sua infamità, la cattiveria del mondo si allarga a macchia d'olio anche tra le razze delle persone più buone, anche nella comunità nera.
Per fortuna però, se Liam Naason è l'eroe bianco dell'umanità, adesso può contare sull'aiuto di un eroe nero, ora esistono i Ringo Boys della bontà!

Costui, questo giustiziere d'ebano, difensore degli oppressi e dei disperati è Denzel Washington!
Lo so, non ci potevi credere che era proprio lui, l'attore afroamericano più oscarizzato di sempre, colui che ha sempre qulla faccia un po' imbolsita e il culo flaccido, ma è così.
Denzel è la quota nera della giustizia sommaria, è l'uomo qualunque che quando vuole ti fa due colpi di karate e tu, cattivissimo scagnozzo della mafia russa, sei morto male prima ancora di riuscire a dire "Dasvidania Tovari...AH!"
In questo film Denzel è un ometto cheto cheto, lavora in una specie di grande magazzino di attrezzi per edilizia e fai-da-te, e nessuno sa cosa faceva prima quel buon signore che aiuta tutti, è sempre calmo, anche quando il cliente non sa che punta comprare per il suo trapano nuovo, aiuta i ciccioni a diventare guardie giurate (giuri di non mangiare mai più dica lo giuro) e insomma adotta il benemerito profilo basso.
Non fosse che il nostro Denzel è un ex agente segreto che ha un potere specialissimo (almeno nella fiction cinematografica, si tratta di regia, non è che lui ha davvero i poteri...): quando arriva nella stanza del pericolo il tempo si ferma e lui con sguardo denzelesco nota tutti i particolari della stanza, li elabora, trova il modo di fare fuori tutti in mezzo secondo, il tempo si ferma, il processore mentale avvia il programma "ammazza tutti" e bum, la scena "scatta" e lui fa fuori tutti. Proprio lo stesso potere di Gordon-Levitt in quel film con le bici, solo che che Denzel lo usa per prendere a sganassoni i cattivi del Mondo, e cronometra pure per migliorarsi sempre.
La differenza tra Liam e Denzel è che se il primo i guai un pochino se li va a cercare e alla fine quando dall'alto dei suoi due metri inizia a riempire di lividi i cattivi un pochetto ci gode anche, il secondo proprio si vede che vorrebbe solo starsene tranquillo col suo libro in mano (probabilmente La capanna dello zio Tom)
Proprio nel grande magazzino si svolge tutta la scena finale, con grande utilizzo di armi di fortuna, ma non per questo meno micidiali, come sparachiodi e sacchi di sughero. Che però viene da chidersi, se è vero che volevi una vita senza più violenza e cattiveria nel mondo, perché non sei andato a lavorare in una toletta per cani? Casomai ai cattivi di turno nella scena finale gli lanciavi addosso un chiuaua. Ecco comunque una lista di oggetti usati per l'impresa di pulizia anticattivi di Denzel.
Invece lui piuttosto che schiacciare le pulci dei cani preferisce eliminare i parassiti che infestano il mondo e aiutare le dolci prostitute interpretate da Chloe Moretz


che questa volta invece di essere lei a spaccare culi, subisce un po' il contrappasso dantesco e sono i russi che lo spaccano a lei. Ma per fortuna poi torna la ragazza acqua e sapone che piace di più al mondo dei buoni.
Comunque te lo saresti mai creduto che lei
sarebbe diventata lei?

Denzel è uno che cammina e anche se le cose gli esplodono dietro a lui non gli si muove un capello (!)

Non si scompone e rimane tutto di un pezzo e rimane sempre con la sua faccia imperturbabile anche quando ammazza con delle mosse finali degne di Mortal Kombact

Forse l'unico appunto che si può fare alla modalità di giustizia sociale omicida di Denzel è di essere un pochino democristiano, nel senso che se è vero come è vero che il passato gli ha riservato tanto dolore e il suo unico desiderio è quello di vivere la tranquilla vita americana di comprare un cartone di latte e il giornale al diner sotto casa, non è giusto che lui sprechi le sue abilità da commando e non elimini tutto il giorno le persone cattive che minano la bontà del mondo. In questo Liam è più coerente.
Ma Denzel può sempre recuperare. Tanto ormai è un eroe action. E funziona di più come eroe action che come attore normale. E come uccide lui i cattivissimi russi tutti tatuati e spietati (e soprattutto banali, ancora a fare i cattivi quando sei russo e tatuato?




Che poi il film non è male per niente, nonostante la banalità del plot e del cattivo di turno.
Non vedo l'ora che questa moda di far fare gli action ai cinquantenni - che peraltro riescono molto meglio dei giovani palestrati, fatta esclusione per i Botaxebles ovviamente - faccia pensare ad un grande universo cattivo e condiviso dove Liam e Denzel prendano a doppie botte gli empi e i villani, tutto in una lunga sequenza orizzontale come Double Dragon:

Chiudere l'anno con misoginia, violenza etnica, razzismo e accuse di pedofilia, grandi mosse di CB. Sono forse uno di quei bruti che Liam e Denzel dovrebbero spulciare?

Distraiamoci con questo illustraposter va:

2x1 • Post Coitum

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Ci sono due pellicole che ho visto tempo fa che si sono avvicendate nel non produrne la recensione per motivazioni del tutto avulse dalla loro intrinseca qualità. Ma come parlo? Non m'annava de farli e mo' me servono per fare quella categoria dei CHICKEN BROCCOLI AWARDS di domani sera e ne devo parlare per forza prima che arrivi il 2015.
Evvabbéddai.
Strano poi che non ne ho parlato prima visto che trattano entrambi quella cosa che ci sta rovinando tutto il gusto di fare all'amore con le ragazze e i ragazzi: i ristoranti cinesi il sesso virtuale. Il primo è:
Sex Tape
Trama: Tra moglie e marito non mettere il sito

Cameron Diaz riesce con questo culetto mostrato fuori tempo massimo 
(ve l'ho già detto che questo è l'anno dei culetti mostrati fuori tempo massimo per pura disperazione professionale? Kate. Nicole. Ora Cameron.), e con tutto il film che gli sta intorno, a sbaragliare ogni tipo di concorrenza e a vincere a mutande mani basse il premio di peggior attrice dell'anno (sì, è un'anteprima dei CB AWARDS).
Cameron è sempre stata miezz' miezz', definita chissà da chi una gran fica (io l'ho sempre trovata pericolosamente vicina alla bruttezza da troll), ma al tempo stesso quella "supersimpatica" pazzerella troppo forte mi fa troppo ridere, fica ma ridere. Ha attraversato momenti di grande celebrità (l'esordio con The Mask, le Charlie's Angels... poi? Oddio... ah sì Tutti pazzi per Mary...) e qualche tentativo nella recitazione quella vera (su tutti Gangs of New York... poi? Boh... non me ne vengono in mente altri... ah sì forse Vanilla Sky? Forse no...), ma senza mai entrare nel vero mito. Poi, anno dopo anno, non si sa come, è diventata una quarantenne disperata, ancora persa tra commediole di nessun gusto (il vincitore del Broccolo Film dello scorso anno lo conferma) che fa di tutto, oggi, per mettere in mostra i risultati della palestra e la sua inutilità (insieme a Jennifer Aniston se la battono proprio).
Ed eccoci arrivati al 2014. Anno in cui ci ritroviamo Cameron in due ruoli, entrambi dall'alto tasso erotico, entrambi di una bruttezza e un imbarazzo rari. In uno è una coguar ai limiti del ridicolo, in uno una milf a cui piace l'obiettivo (!).
In The Counselor Cameron scopa una Lamborghini.
In Sex Tape Cameron scopa un inutile Jason Segel (mai cognome fu più...), e si riprende con l'iPad
e il video finisce in rete. Fa ridere questa cosa? Insomma, niente che ci possa stupire dopo che abbiamo visto i video popporni di gente famosa, che nel riprendersi mentre scopava ha fatto anche cose ridicole tipo addormentarsi
Imitare Buffalo BIll
Fumare un tampax
Imitare American History X
In Sex Tape c'è anche Rob Lowe, che ricorderete per video sessuali interessantissimi come "mi faccio una sega":
La commedia nasce vecchia per sua stessa ammissione, dai, sul serio, ancora che facciamo film su questa cosa dei filmati sexuali finiti in rete? Ma qualcuno è davvero interessato? No dico, basta aprire il reparto foto dei telefonini di CHIUNQUE per trovare qualsiasi cosa. Poi dici che meme del genere non servono:
E allora sai che divertimento nel vedere le acrobazie erotiche di questa coppia di sfigati e le conseguenti peripezie nel tentare di recuperare il video ormai diventato virale. Nessun divertimento. Mai. Non fa ridere MAI. Mai nel senso di MAI. È il peggior film commedia dell'anno, ma anche di tanto tempo addietro, roba che le cose con Jason Bateman o Jennifer Aniston sono stupefacentemente divertenti. Se non fosse che parliamo di sesso e fa un po' schifo come associazione, Sex Tape è la COMMERDIA più schifosa dell'anno.
Ci rivediamo con Sex Tape, domani sera per la precisione. Cosa succede domani sera?! CI SONO I CHICKEN BROCCOLI AWARDS! E saranno la BOMBA dell'anno, altro che fuochi d'artificio. Quindi domani alle 23:59 tutti davanti ai computer con le finestre aperte. Come Frodo e Sasha in:
Open Windows
Trama: Mac OSé 
Invece qui qualcosa di più da dire c'è.
Almeno tre elementi di questo film valevano una certa attesa.
Il regista - Nacho Vigalondo è quello di Crono Crimenes, uno dei migliori temporal thriller (no, non thriller che si svolgono durante un temporale, ma che si dipanano in archi temporali assurdi, tra viaggi e paradossi, ne abbiamo avuto un esempio esagerato proprio lo scorso mese), un regista spagnolo che avevamo scommesso avrebbe fatto una carriera superlativa. E invece no. Almeno non come lo speravamo.
Il protagonista - Che è Frodo, uno che, al pari di Harry Potter, deve faticare non poco a scrollarsi di dosso i peli da hobbit, e quindi fa scelte sempre molto laterali. Fa il Maniac, fa dei film spagnoli brutti in cui ha a che fare con altri maniaci che lo costringono a fare cose "altrimenti lui muore". 
Ecco questa cosa di uno che arriva e lo costringe a fare cose succede anche in questo film, ripetita non iuvant ma questa volta fa una specie di nerd segaiolo grande fan di un'attrice, attrice che viene rapita davanti ai suoi occhi e lui deve salvare con la sola imposizione della tastiera. Attrice che poi è...
Sasha Grey - Ora, Sasha la si conosce soprattutto perché è una pornostar di larghe vedute (!)... no, non trasformiamo questo post in una sequela di battuttacce sul fatto che fosse (e credo sia tuttora) una celebre pornostar, dai. Per larghe vedute intendo che è una di quelle che non ha mai nascosto la sua dedizione al lavoro e che è riuscita (se poi bene o male, non voglio discuterne) ad affrancarsi e a invadere anche altri campi culturali (!) tipo il cinema più alto (ha lavorato con Soderberg. In effetti chi non ha lavorato con Soderbergh...), la letteratura, la televisione. 
Una pornostar femminista, riassumendo. Della serie Scopare è bello, mi piace, perché non dovrei farne un lavoro?
L'unione di questi tre elementi che potevano creare un buon mix eterogeneo (il bravo regista, la star in cerca di riscatto, la pornostar che tenta di fare l'attrice) si scontra contro l'idea di base del film, che sicuramente poteva sembrare interessante per un cortometraggio, ma per 90 minuti diventa insopportabile.
Per tutto il film siamo davanti ad uno schermo di un computer. Le "windows" del titolo sono proprio le finestre del computer, aperte ognuno su siti, webcam, chat, che insieme creano la storia del film (una storia un po' balenga a dire il vero, un rapimento, un salvataggio da remoto, una roba che probabilmente in mano agli sceneggiatori di Black Mirror sarebbe stata sfruttata meglio, e in minor tempo). Il film è tutto così, con le finestre che si aprono, chiudono, volano da una parte all'altra.
Questa idea, ripeto, annoia subitissimo, crea una confusione inaudita e se proprio vogliamo dirla tutta, non è manco così nuova.
Un film spracato, un trampolino di lancio per Sasha sprecato, un protagonista sprecato. Nacho, torna all'ovile dei tuoi film spagnoli, secondo me fai meglio.
C'è una sola cosa e una soltanto che mi pare interessante - nella misura in cui è una roba da nerd segaiolo - del film. Open Windows inizia con uno stralcio del film horror recitato da Sasha Grey, cioè dal suo personaggio, quello che tanto ama Elijah Frodo. Il film (l'unica parte non tipo schermo di computer) è praticamente una sorta di trailer dello stralcio che Vigalondo ha girato per V/H/S Viral, ci sono quindi le creature dagli occhi luminosi che attentano alla vita della bella.
Be' molto interessante no? Ve l'avevo detto che era una roba da nerd segaiolo.
Comunque anche se non c'entra un cazzo (!) a me tutta quella storia del Fappening che è durato il tempo di un comunicato stampa di indignazione non mi sta bene. Secondo me si è parlato troppo della facial d'angelo di Jennifer Lawrence e troppo poco di quanto sia lampante che i tempi di internet ci stiano viziando malissimo.
Scusa eh, Paris Hilton ha fatto qualche video e se n'è parlato per anni, lei è riuscita a diventare una sorta di star (poi lascia stare "star" per chi...) solo facendo dei pompini alieni o in bianco e nero e altre genialate tipo questa:
Capito, per mettersi a favore di camera sbaglia posizione. La faccia di lui è geniale.
...mentre del fatto che centinaia di attrici siano state hackerate e messe davanti agli occhi suini di tutti i ragazzini del mondo (ok. anche i miei.) ce ne siamo scordati dopo una settimana, ma che dico, anche dopo tre giorni.
Non voglio dire che bisogna gridare allo scandalo, perché ognuno fa il cazzo che gli pare (!) e anzi, ma che ben venga (!!!) sapere che si divertono (ma quello sulla faccia di Jennifer è Chris Martin? Io vedo gossip ovunque.) e che alla fine non stanno sempre a pensare a oscar e trucchi, ma anche a del buon sesso ristoratore, solo che quello che mi ha colpito è stata la velocità con cui tutta la cosa sia passata nel "non sa. non risponde."... L'oblio. Proprio intendo come velocità di fruizione del presunto "scandalo".
Comunque Jennifer ha reagito troppo seriamente, da lei mi sarei aspettato una risposta tipo questa:
funny animated GIF
e che in effetti più a una cosa dai importanza più quella ne assume per osmosi, rimane il fatto che boh. Troppo veloce. Troppo. Guardando nel mio giardinetto mi chiedo se leggete i miei post così velocemente come vi siete scordati del fappening.
Ecco il trailer del nuovo film Disney:

Ehy! Ma sai che c'è? Ma che ce ne frega! 
DOMANI SERA CI SONO I CHICKEN BROCCOLI AWARDS! 
Tutto il resto non cunt.

SIAMO SERIAL • The Final Season

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È il penultimo post dell'anno. 
E come la volta scorsa ho deciso di fare un punto serio sulle Serie Tv del 2014.
Amici, vi devo dire una cosa. E cercherò di essere il più delicato possibile.
Le serie tv sono morte.
E se non sono morte sono in un coma molto ma molto profondo.
E vi assicuro, sono stato delicato.
Qualcuno una volta ha detto che per le serie TV c'è un pre-Lost e un post-Lost. E poi un pre-Breaking Bad e un post-Breaking Bad, e che non la vedeva tanto bene per le serie TV.
Quel qualcuno ero io e siccome stavo in galatticovisione mi sono dovuto contenere che c'erano i bambini e le casalinghe di Vigenvano in ascolto era fascia protetta. La verità è che la situazione è una merda totale. Stiamo alla frutta, ma che dico, stiamo all'ammazzacaffè. 
Facciamo un attimo il punto e rispondiamo a questa semplice domanda: qual è stata la migliore serie TV dell'anno?
Alcuni risponderanno True Detective. Io - nella misura in cui sto stilando i CB AWARDS per stanotte - rispondo Fargo, ma siamo, in entrambi i casi, LONTANISSIMI dalla qualità raggiunta da quella benedetta e maledetta al tempo stesso serie chiamata Breaking - fottuto capolavoro biatch - Bad.
Dai oh, dai, non mi venite a dire che True Detective adesso è la serie capolavoro di sempre che veramente non scherziamo eh! Sì ok Matthew McConaughey, ok le tette della Daddario, ma signori miei, la storia era giusto un passo più in là di un Mommy Thriller e comunque niente che non abbiamo visto ne Il silenzio degli innocenti e film con Asheley Judd. Non venite a dirmi che poi tutti quegli ammazzamenti non fosseroo già stati meglio congeniati in Hannibal giusto l'anno scorso, e andiamo.
Poi Fargo; per carità me la sono gustata e ho apprezzato enormemente (più di tutti i film dei Coen messi insieme, per me da sempre e per sempre sopravvalutati) andamento e recitazioni, ma anche qui, nulla di veramente nuovo sotto il sole la neve.
Ma cosa è successo? Io sono convinto che la saturazione e la fiducia ormai quasi certa riposta nelle produzioni più varie abbia ormai dato un via libera dissociato, dove la qualità è spesso scambiata con la voglia di fare la serie solo per farla, perché sanno che tra battage pubblicitario, scaricaggio web, mille repliche, fandom e tumblr diventa molto probabile che anche serie palesemente scarse possano godere di abbastanza spettatori da superare diverse stagioni, facendo andare avanti il carrozzone della TV generalista...
Forse sto campando in aria discorsi, forse sto straparlando, fatto sta che non v'è serie TV del 2014 che sia stata memorabile, che abbia davvero stupito, e anche le varie conferme sono state stanche, noiose, quando non definitivamente orrende. 
La prima parte della lista che segue non è quindi la liste delle serie che ho visto, ma quella delle serie che ho abbandonato (vi metto anche la puntata da cui non le ho più viste così potete dirmi "MA POI CRESCE! CRESCE PROPRIO DALLA PUNTATA DOPO DI QUELLA CHE HA SMESSO!"), e non sono poche, vuoi perché non ho più tempo (DEVO VEDERE FILM! Altroché!), vuoi perché ok la bulimia e ok il guilty pleasure, ma è arrivata l'ora di guarda in faccia la realtà: le serie TV stanno tirando le cuoia. Non metterò neanche i Chicken Broccoli voti perché il fatto di averle abbandonate parla da solo, di contro non avendole finite non mi sento di dare un giudizio completo. Insomma tiro il broccolo e ritiro la zampa.
The Affair
Trama: The affair si ingrossa

Puntatus interruptus: metà della quinta. Come? Inizia a crescere dalla metà della quinta?
Una storia di corna.
Lui sposato padre modello scrittore mezzo fallito parte con moglie e figli per le vacanze. Arriva e subito inizia a broccolare come un pazzo la cameriera figa del diner. Lei ci sta nella maniera che tutti gli uomini sognano: docce all'aperto, gonnelline che lasciano intravedere mutandine, boccuccia a papera e battutine con doppi sensi unici.
FIniscono a scopare come i ricci anche se lei è la moglie di Pecey di Dawson Creek cornuto ma non mazziato credo
Ma ecco che a metà puntata tutto ricomincia! FICO! ...uno si dice: la storia fa rewind e capiamo che fino a quel momento avevamo assistito alla storia secondo il punto di vista di lui, come l'avesse raccontata all'amico al bar (cosa che in effetti è, ma non è l'amico e non è al bar, sono più investigatori dentro una sala di interrogatorio, e scatta subito il "oh uguale a True Detective! Che sarà successo?"), e quindi la seconda parte della puntata è il punto di vista di lei, ovviamente molto diverso, dove lei non è per niente la flirtatrice folle della parte precedente e dove lui anzi è un quasi stalker.
Tutto questo è buono, ma per quante puntate potrà reggere? Per me dopo quattro già mi ero annoiato di rivedere le stesse cose, per quanto raccontate diversamente. Certo poi c'è un mistero, loro sono entrambi, lui e lei, sotto interrogatorio e puntata dopo puntata si capisce che c'è qualche omicidio o crimine o quel che è, ma la noia ha preso il sopravvento troppo presto. E dire che c'erano anche cose del genere che insomma, l'asticella te la alzano (!)
Ma nonostante questo passo. Anche se la canzone di Fiona Apple per la sigla è bella e strana e sensuale come è lei (quanto amavo Fiona Apple lo so solo io):
La riprenderò? Forse... no, siamo onesti, probabilmente no.
The Knick
Trama: Dottor Corte

Puntatus interruptus: Terza. Come? Inizia a crescere dalla quarta?
Che è a tutti gli effetti un medical: ci stanno dottori, infermieri, pazienti, altri dottori, ma tutto nella NY dei primi del 900, quando la siensa medica era agli arbori e più che altro aprivano le panze, ci ficcavano dentro le mani e vediamo un po' che succede, tipo terapeuti filippini diciamo.
Il protagonista è il sempre bel tomo Clive Owen e alla produzione/regia di sta Steven Soderbergh (che non è sempre sinonimo di qualità, comunque).
La serie inizia bene, per carità, Clive è sempre un bel guardare, soprattutto quando fa il fascinoso maledetto e geniale (ha mai fatto il fascinoso maledetto e geniale? 

Ora che ci penso mi sa di no, ma è bello lo stesso...) e l'ambientazione è perlomeno lurida al punto da non far sembrare tutto l'ennesimo Grey's Anatomy (tantomeno l'inarrivabile, inimitabile, indimenticabile E.R.)
Solo che poi iniziano a menarmela col razzismo - arriva un dottore bravissimo ma AIUTO! È NERO! e da quel momento alla battuta "il principe cerca doglie"è stato un attimo
Non avrei voluto interromperla, giuro, ma poi è successo. Neanche il fatto che allo scorso Festival der Firme de Roma abbiano fatto l'intera serie in blocchi da tre puntate a volta e su grande schermo mi ha convinto a vederla.
La riprenderò: Ma certo! ...che no.
Hysteria
Trama: Boh.

Bah.
Dai non vedetelo come io non ne parlo che facciamo prima va.
Poi c'è la serie Marvel che avevamo iniziato lo scorso anno e che per puro masochismo abbiamo ripreso anche questo e...
Agents of S.H.I.E.L.D. - Season 2
Trama: Agents of S.H.I.T.


...e fa schifo. Cioè ancora più schifo. È diventata inguardabile, e dire che io mi vergognavo non poco di aver visto tutta la prima serie (sempre per quella mia convinzione mista a speranza che ci avrebbero messo in mezzo cose che poi mi sarei ritrovato nei film invece manco per la mazza di Thor che ci sono cose dei film, c'è solo zozzeria, effettacci per nulla speciali e personaggi uno più odioso dell'altro. C'è stata anche la puntata con la presentazione dell'altra serie tv targata Marvel, quella sull'agente Carter, che era nel primo Cap America, lei:

e di cui nessuno, ma davvero nessuno, sentiva la mancanza. Poi una serie che si autodefinisce un evento e come tagline usa "Certe volte il miglior uomo per affrontare una missione è una donna"... la casa delle Idee proprio. Idee di altri.
Forse la Marvel sta un tantinello esagerando, già il fatto di aver pianificato 5 anni di film è alquanto inquientante, voler conquistare anche il palinsesto e - almeno questo è quello che penso - voler arrivare ad aprire un canale tv interamente Marvel (cosa che tra repliche di film, cartoni, possibili programmi di approfondimento e telefilm potrebbero già fondare) diventa troppo anche per loro. Capisco che devi per forza rompere le palle alla DC (che comunque ce la mette tutta a fare roba brutta, se tutti i telefilm che fa sono sempre per ragazzini mezzi scemi, vedi Flash, basta il trailer per farti rispuntare i brufoli di quando avevi 14 anni), ma certe cose sono troppo fatte male per essere perdonate. AotS è tra queste.
Intanto, dopo essere morta alla seconda stagione e poi resuscitata alla terza e poi essere rimorta ma poi di nuovo resuscitata da Netflix per una quarta stagione, muore definitivamente:
The Killing - Season 4
Trama: Killing TV Softly

E pensa (l'ho vista tutta, sono solo 6 episodi) è la stagione che ho apprezzato di più (sarà per la sua brevità?) perché finalmente sia Linden che Holder avevano trovato la loro perfetta dimensione come personaggi (e come attori) e anche il loro rapporto pazzerella/drogato ripulito era riuscito nel difficile equilibrio della coppia di poliziotti che ce ne sono mille di coppie di poliziotti di mille tipi e questa era arrivata al punto che erano un tutt'uno.

Ecco The Killing è la classic serie che ha vissuto una vita al contrario e la sua chiusura è figlia dei tempi in cui viviamo, in cui una serie deve per forza essere bomba da subito. Invece Le prime due stagioni ci avevano ampiamente rotto le palle, proprio perché l'avevano presentato così tanto come il "nuovo Twin Peaks" che poi due anni per scoprire un assassino (che peraltro era il più imbecille di tutti) ce l'aveva fatto un po' odiare. Invece arrivati alla terza, e ora alla quarta, la dimensione era perfetta: un caso misterioso all'anno, coppia di detective per cui patteggiare fortemente (molto più sfaccettati dei tanto blasonati Rust/Cole, fatemelo dire) e un piacevolissimo andamento di sospetti e colpevoli sempre ben congeniato.
Mi dispiace molto che sia finita qui. 
Anche con le Serie TV, ci siamo voluti bene in fondo.
Come dite? Dite che come al solito sono catastrofico? Ma l'avete visto bene quest'anno? Ecco riguardatevelo, che fa male.
Magari avete ragione voi, magari è un naturale passaggio, dopo tante cose belle (è vero sono stati anni di cose belle, e tante, e tanto belle) c'è sempre quel periodo di stanca.
Ma se guardi al futuro è peggio che se guardi al passato. Il futuro com'è? Presto arriva Saul:

Siamo felici? Ne sentivamo il bisogno? No davvero, rispondiamo col cuore in mano a questa domanda: vogliamo davvero vedere le avventure di un personaggio che, inserito in una cornice di perfezione aveva la sua perfetta funzionalità, ma che forse, al comando di una serie tutta sua, ci farà solo l'effetto di un metadone, effetto tristemente noto come "non vale un centesimo della droga originale". Sarà meth celestina chiara chiara, pura al 2%.
E poi? Il futuro prossimo? Solo titoli che ti viene lo sconforto, derivativi (12 Monkeys, Truman Show, Scream, The Mist (ok, questo evviva almeno per me), Sin City), mille da fumetti (Daredevil, Preacher, iZombie, Scalped, Hourman. Chi? Boh) e insomma monnezza.
Poi ricominceranno serie che già conosciamo: American Horror Story è diventato una delle peggiori serie in circolazione, nessuno vuole o aspetta una sesta serie, anche la dovessero ambientare nello spazio, anche da quando abbiamo scoperto che tutte le storie sono collegate; Walking Dead - a cui si affiancherà uno spin off - avanza errabondo senza meta, lo continuiamo a vedere perché - citando un amico del Chicken Broccoli Magazine - "le robe di zombi si vedono e basta"; GoT anche passa più per noioso che altro, poi da quando ho saputo che per tutta la prossima stagione non potrò godermi dei monologhi di Hodor non lo aspetto più con lo stesso entusiasmo
E poi tutti gli altri satelliti riempitivi: Hannibal, The Strain, 
Accettiamo almeno in questo splendente ultimo dell'anno la verità che molti ancora si ostinano a negare: le serie Tv sono morte.
Ovviamente fino alla prossimo capolavoro inaspettato che, per fortuna, mi smentirà. Per ingannare l'attesa vediamoci i video di quei matti che fanno partire TUTTE le sigle dei serial TV insieme. Psichedelia allo stato puro:

Qui altra follia.

• CHICKEN BROCCOLI AWARDS 2014 •

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E alla fine è successo.
ChickenBroccoli è diventato quella cosa seria che io "Mai nella vita farò diventare ChickenBroccoli una cosa seria! Cascasse il mondo sarà SEMPRE un giochino che posso rompere quando voglio, trattare male quando voglio, dimenticare quando voglio! Ah, non mi faccio fregare questa volta! Questa volta è una roba che guarda, proprio se mi ricordo e se mi va".
E poi arrivava luglio e con lui arrivava quella netta sensazione di "facciamo un magazine di carta", perché a stare sul web si perde quella cosa di poter dire, allungando la mano, "che morbidezza""tieni, ho fatto questo", che è poi il motivo per cui ho sempre fatto le cose (esatto, facevo altre cose prima di fare CB, ci potevi credere? Io no.)
Ed eccoci qui. Dopo gli Awards un po' disadorni del 2009, quelli statici del 2010, quelli sguardlinghi del 2011, quelli ipergiffati del 2012, quelli alfabetici del 2013, arrivano - e sapevamo già che sarebbero stati così, dai lo sapevamo - quelli illustrati del 2014.
Ma non sono solo illustrati, sono davvero i più speciali CB AWARDS che siano mai usciti, perché per una volta non sono la solitaria elucubrazione di un pazzo che per sua stessa ammissione "vede tanti film... vede tutti i film... vede. troppi. film.", ma sono anche il frutto (per nulla proibito) della fatica di DIECI grandi dell'illustrazione italiana.
Prima di tutto, quest'anno, le categorie che da sempre caratterizzano i CB AWARDS sono presentate in una favolosa ILLUSTRORAMA, infatti sono tutte illustrate da Magherita Barrera, colei la quale le darei tutte le password della mia vita telematica per quanto è brava e per quanto bene ha già fatto a ChickenBroccoli durante er Festival dei Firme de Roma (Ricordate? Una, due, tre, quattro, cinque volte ricordate.).
Margherita ha realizzato quindi tutte le stupende illustragif che presentano gli Awards! Non sprizzate giuoia da tutti i pori anche voi? Io sì. Tenete, mi avanzano dei salviettini umidificati.
Ma non è finita qui, perché la vera sorpresa arriva alla fine di questo post, ed è una richiesta di soldi un nuovo progetto illustrato di quelli che vi faranno brillare gli occhi. Vai di strillo:
CB & 10 grandi dell'Illustrazione 
italiana contemporanea 
presentano 10 miniposter, 
dedicati ai 10 CHICKEN MOVIE del 2014! 
E la cosa bella è che voi potete ACQUISTARLI! Mi raccomando seguite BENE le istruzioni, sennò impazzisco, voi li ordinate e io li spedisco a casa vostra entro Gennaio... ok, facciamo entroFebbraio in deliziosi rotolini arrotolati.
ENNÒ! FERMI! Mo' non è che andate subito a vedere CHI sono i 10 illustratori e quali sono i 10 CHICKEN FILM 2014 (e quanto costano i poster), adesso vi ciucciate tutti tutti i CB AWARDS uno per uno! SI VADA A INCOMINCIARE! Intanto coi mejo poster dell'anno! 
Sessuomani, garzoncelli, aliene, re dei mostri, cameramen schizzoidi, roboto ciccioni, ladre di polli e pollastrelle ladre, tutti in bella mostra sui cartelloni. Ovviamente valgono solo i poster ufficiali, che di illustraposter avoja la Bellezza.
Il più imponente trend dell'anno è il palese e disperato tentativo di doppiare il successo di Hunger Games che, giunto al suo terzo capitolo.parte 1 (film che peraltro non ho neanche visto), ha fatto nascere tutta una sequela di film(acci) fotocopia. Li chiamano young adult, tutti uguali (no, davvero, sono tutti uguali) il cui protagonista vive in un futuro distopico e dispotico le cui alte sfere hanno regolarizzato la società imponendo divisioni classiste, ma siccome quelli della 3aE erano tutti belli ed eleganti tranne l'eroe/ina di turno ecco che lei/lui, armato/a del solo spirito combattivo che la/o contraddistingue (ma non senza l'aiuto di qualche adulto dall'occhio lungo, il fricchettone ex-68ino di turno per capirci) ribalta la situazione. Poi sono tutti tratti da libri che probabilmente scrivono gli stessi produttori per poi trarne il film. Ecco di quante copie ciclostilate parlo (clicchi il titolo e vai alla recensione):
Per carità, meglio una protagonista le cui aspirazioni sono liberare il proprio popolo dall'oppressione invece che diventare la più bella del ballo di fine anno e che prende arco e frecce per ammazzare i dittattori piuttosto che struggersi in un letto perché non sa se è meglio limonare con un vampiro di brillocchi o un uomo alpaca mannaro. Va bene il concetto quindi, ma quest'anno hanno esagerato, anche perché diciamolo, di Jennifer ce n'è una e tutte le altre son nessuna (anche nel Fappening Jennifer è la meglio del meglio).
Chi di maschera ferisce, di maschera perisce. Ogni anno è l'anno giusto per mettersi una bella maschera in testa e fare, a scelta,  il supereroe, il pazzo assassino, il pazzo e basta, i video promozionali per il proprio magazine. Succede che nel 2014 abbiamo avuto almeno tre mascherate che alla Commedia dell'Arte ancora ne parlano:
Che voi dobbiate andare ad uccidere una famiglia in una casa sperduta, che voi dobbiate andare a uccidere una gang di neri fulminati in una villa sperduta, che voi dobbiate andare a (non)registrare un disco di musica assurda in un cottage sperduto, ricordate di portare con voi la vostra maschera. E anche il prossimo invito alla festa di carnevale a tema "Cinema" l'abbiamo risolto.
SpiderWeb! SpiderWeb! Per niente friendly SpiderWeb! Ma che non lo sapevate che averlo chiamato WEB (ragnatela) era una dichiarazione d'intenti bella e buona! Se dovessimo dare retta ai film che abbiamo visto quest'anno dovremmo buttare computer, iPad, iPod, iPhone e chiudere i nostri account Facebook, Twitter, Tumblr e insomma tutto quello che ci permette di essere connessi perché sembra che nell'internet ci navighino solo pirati e criminali, gente che ti ruba le password e l'identità e gente che ti chiede foto di tette prima di chiederti il nome, sempre se te lo chiede. Ma guarda un po':
Di click in click abbiamo guadato torrent profondissimi, incontrato albini ballerini, preso a skateboard in faccia zombi messicani, difeso pornostar spaventate, salvato adolescenti disturbati, spiato coppie infoiate. Era la realtà, manco troppo virtuale. Come avete detto che vi chiamate?
Un 2014 che pareva di fare l'album di figurine Panini, che mannaggia a chi metteva le figurine nei pacchetti, io non ci ho mai creduto che era tutto casuale, secondo me c'era qualcuno che oltre alla drogaina sul retro metteva anche delle figurine super-rare stampate in pochissime copie dentro solo certi pacchetti di certo non quelli che mi comprama mamma Broccola. Io avevo sempre un sacco di doppioni invece. Una volta infatti ho fatto l'album regolare e quello dei doppioni. Ho finito prima quello dei doppioni.
Al cinema il Doppio è quasi un Genere: parlo del doppelganger, della copia con.forme, del tipo che tutti scambiano per te, che non si tratta del gemello, si tratta dell'impostore... anzi no, si tratta della tua psiche sciroccata. Abbiamo gridato BIS! in:
Jake & ekaJ, Jesse & esseJ, Sansa & asnaS, Festone & enotseF, neanche nella Pagina della Sfinge della Settimana Enigmistica c'erano tanti bifronti e Trova le differenze. 
Sì lo so, dico sempre che un trend si definisce a 3. 1 è Nullo. 2 è Caso. 3 è un trend (3nd, appunto), 4 è Genere. Ma quest'anno ci sono stati questi 2 film che inneggiavano talmente tanto alle corna, proprio all'emento palco luciferino di corna caprine che non potevo fare proprio a meno di inserirli. Cornuta Angelina, cornuto Daniel.
Vogliamo proprio arrivare a 3? Chiedete cosa ha fatto Ben Affleck per far arrabbiare così tanto Rosamund.
di [Alabama]
Quest’anno Alabama peggio che mai. Non va ai festival, non vede i film fatti di tofu, non scrive recensioni, parla di sé in terza persona. Uno scempio. 
Quello che è certo è che almeno un grosso film a mandorla l’ho visto, addirittura due volte, e si chiama
Il sor Miyazaki non poteva congedarsi in modo migliore dalla scena cinematografica (ma sarà poi vero??), il suo ultimo film è quel che comunemente si dice CAPOLAVORO. Non date retta a CB che ha il cuore di pietra. Sul podio ci va lui, ma ci metto anche un’altra cosetta che ho visto nell’unico festival a cui ho partecipato (senza fare alcun report, shame on me!!), ovvero Short Peace, un insieme di 4 corti animati sperimentali, orchestrati da nientepopodimenoche Katsuhiro Otomo (Mr. Akira in persona). È BELLISSIMO. I corti sono tutti UNO SPETTACOLO. Recuperatelo! E buon anno! 
Chi è che in TV diceva che il Cinema è il padre e le Serie TV sono le figlie? Ah già, ero io. Sì esatto, c'è chi ancora dice che "le serie ormai hanno superato i film", "spengete il cinema, accendete le TV", "non buttate il telecomando". Ebbene... no. Sempre di più mi convinco che le Serie Tv NON sono meglio dei Film. Certo, poi ci sono gli esempi eccellenti di serialità, e, incredibilmente, quest'anno a vincere è un serial tutto itaGliano. Dai Cinema, stai senza penzier', che non corri nessun pericolo.
Ah. L'amore. Questo folle sentimento che. Per fortuna noi (almeno io sì, voglio sperare anche voi) siamo immunodeficenti (!) a questa brutta patologia. Non è stato facile isolare la Paziente Zero ('na francese, caschetto nero, nasino all'insù, puzza di creme brulet...) ma gli studiosi dell'Università della Broccolornia ce l'hanno fatta. E quindi ora a dominarci è solo l'ormone! Quello che ci fa fare gridolini di soddisfazione quando vediamo questo e quell'attrice, possibilmente spogliati e sudati. Ecco un virtuale gioco delle coppie tra i Top of Topi del 2014. 
Lui tutto d'un pezzo, tiene saldo il cambio tra le mani.
 Lei umorale, un'alzata di bandiera al vento.
Lui un mascalzone galattico, ha una grande pistola laser.
Lei muscolare e battagliera, maneggia bene lo spadone.
X-Men Cast & Spring Breakers Cast. 
I maschi in costume, bestiali, bizzarre, metallici o mentali.
Le ragazze in bikini, rapinatrici a cui piacciono i liquidi.
È stato un anno parco. Pochi i personaggi femminili degni di nota. Non facciamone una colpa alle ragazze e non accusiamo il sottoscritto di misoginia. Una cosa è certa, la peggior attrice dell'anno, nella sua disperata corsa al "i'm still sexy" fatte di "posizione del pesce pulitore" e di filmatini hard sul web (per finta, è anche passata indenne al Fappening) è Cameron Diaz. Un imbarazzo ambulante.
Il personaggio femminile più ricco, stratificato, ben scritto e meglio recitato è di certo quella pazzerella di Amy in Gone Girl
E poi c'è Eva Green. La ragazza, lo sappiamo sin dalla sua prima apparizione, è ben messa in quanto a materno slancio di petto, sì insomma, c'ha due tette bellissime. E non fa nulla per nasconderle, mostrandole in Sin City 2, mostrandole in 300 2, mostrandole in Penny Dreadful. Eva, continua così, che le tette sono sempre un evargreen.
Ed eccoli qui, quei bei tomi degli attori. Lanciamo qualche Broccolo in faccia ad attori che tra sopravvalutazioni e contratti milionari ci fanno hanno fatto chiedere "ma che davero davero?"
Ecco, uno che veramente non si capisce perché sia così quotato (e vincitore di Oscar) è Colit Fitt, non è che uno si guadagna questo soprannome senza aver fatto del male a qualcuno. Quest'anno (al netto di Woody Allen) è stato micidiale sia come buono, che come cattivo, che come un po' e un po'.
Ma. Stiamo. Scherzando? A parte che tutto il cast di The Counselorè imbarazzante, ma i livelli raggiunti da Javier con le sue camicie astruse, i capelli insù e la faccia gonfia non ha eguali.
La vecchiaia, bisognerebbe evitarla finché si è giovani. Lo dimostrano i 4 vecchiardi di Last Vegas, quattro vere Glorie che convinti da chissà quale bisogno (probabilmente la retta dell'università dei bis-nipotini, o l'operazione alla prostata) hanno accettato di partecipare a una delle più stanche e puzzolenti di naftalina commedie dell'anno.
Per fortuna ci sono quelli bravi! Sì, lo so che alla fine ravano sempre nell'Actor Studio Americano ma, ehy, ci sono Attori di altri Paesi? Se li trovate presentatemeli.
Un'assoluta novità per questa categoria in due film (ma tre ruoli!). Enemy e Lo sciacallo sono la consacrazione alle parti "strane" di Jake.
Ovviamente Matthew, che ormai ci è abbonato a vincere tutti i premi del mondo (se la deve essere presa perché lo chiamavo Matto Meccanigo e il sentimento di rivalsa guarda dove l'ha portato). Mmm. Mmm. Mmm.
E poi colui che finché non vince un Oscar non potremo dire di vivere in un mondo Giusto. Apes Revolutionè il primo film a rendere gli attori in carne e ossa del tutto accessori.
Ma ce n'è uno, di attore, che ha fatto una di quelle rentrée che neanche se ti chiama Quentin Tarantino: Arnie! Swarzy! Insomma lui, l'uomo che per anni ha dimenticato di essere l'eroe action più imponente di sempre per fare qualcosa di totale inutilità come governare la California! Ma l'aveva promesso con quel "I'll be back!". Lo abbiamo visto in Sabotage e Escape Plan, e in entrambi ci fa una figura da Mister Universal: vecchio e imbolsito eppure ancora capace di mangiare in testa a tutti questi giovinastri dell'Action. Ho evitato The Botaxebles 3 perché ho una dignità (!), ma lo aspetto come mai nel nuovo Terminator (non aspettiamo il film, aspettiamo lui). Bentornato Arnie!
Se c'è una cosa per cui ChickenBroccoli è davvero utile è broccolarvi le ragazze farvi risparmiare tempo e denaro mettendo dei cartelli ATTENZIONE FILM ORRENDO! sopra le locandine dei film. Quanti film NON avete visto grazie alle recensioni di CB? E quanti invece avete visto per poi pentirvi ancora di più di aver seguito i miei consigli maledicendomi col pugno alzato? Ecco i BROCCOLI FILM 2014, quei film che NON dovete vedere assolutamente! Se clicchi sull'immagine vai alla recensione. 

E poi dimmi che non è stato un brutto anno al cinema. Orrendo veramente. Sono caduti lapilli ricoprendo - e per fortuna - un cast ridicolo, Verdone ha realizzato il suo peggior film di sempre, interi cast di grandi nomi sono stati sprecati o per geriatria o per banalita afroamericanoide, Cameron Diaz rovina ogni film che fa, ormai anche Mark Uolberg, per non parlare di Gionni Deppe, finiscono con un respiro da comatoso le avventure della Terra di Mezzo, una catastrofe di film catastrofico, e poi lui, il peggior film dell'anno: ridicolo il film, ridicolo il cast, ridicola la sceneggiatura. La Bruttezza ha un nuovo titolo: The Counselor.
E alla fine ci siamo. Eccoli qui. Quello che TUTTI stavate aspettando (ma tanto lo so che la prima cosa che avete fatto è stata venire quaggiù a vedere dicendo "poi tutto il resto lo leggo con calma. Oh, è già luglio! Poi non ho più letto i CB AWARDS. Vabbé ormai sono vecchi, aspetto i prossimi"). Ecco a voi - se clicchi sui poster diventano più grandi, se clicchi sui titoli vai alla recensione, se clicchi sui nomi vai ai siti degli artisti - I 10 CHICKEN FILM DEL 2014 INTERPRETATI DA 10 GRANDI ILLUSTRATORI ITALIANI!




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E cosa succede ora con tutte queste BELLISSIME illustrazioni? Mica le vorrete lasciare a prendere polvere qui quando potete fargli prendere polvere a casa vostra? ESATTO! Le potete appendere ai vostri muri! Già, ora dovete potete acquistare...
I 10 CHICKENBROCCOLI POPSTER 
dei 10 CHICKEN FILM 2014!
Ecco le specifiche cartotecniche:
• misure 29 cm x 42 cm;
• stampa su carta martellata;
• sul retro tutte le informazioni dell'artista
 + recensione CB del film.
Li potete ordinare spingendo i pulsanti Aggiungi al carrello che trovate sotto le anteprime. Appena finito l'ordine spingete ANCHE il pulsante per le spese di spedizione qui sotto. (Da 1 a 10 poster pagate sempre 3 euro! Comodo no?)

MI RACCOMANDO È IMPORTANTE!
C'è anche un'offerta speciale! Comprarli TUTTI a 100 EURO


Per qualsiasi chiarimento potete scrivere a cb@chickenbroccoli.it
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Abbiamo finito? Avete già comprato tutti i poster? Bravi, avete fatto solo il vostro dovere, come i 10 Illustratori e CB hanno fatto il loro.
Chiudiamo in bellezza con le dieci scene che ci ricorderemo negli annimesi giorni a venire, scene che starebbero benissimo in un montaggio tutto insieme con la colonna sonora fatta fichissima se solo avessi il tempo di farlo, ma la mia vita va un po' al ralenti, come una delle scene bellissime di quest'anno. Non ve l'ho detto che mentre facevo i CB AWARDS cambiavo anche la sede del CB CINEMA? Non ci si annoia mai qui da me!
Dal 2015 sede nuova... e soliti brutti film. Vai di ► play:
Guardiani della Galassia preparano piani di fuga prostetici
mentre Quicksilver lo fa piano piano in X-Men.
Una lotta tra Anchorman di ogni canale 
un'estenuante combattimento nel fango in The Raid 2. 
Salvate il soldato Cruise sulla spiaggia di Edge of Tomorrow 
l'estenuante piano sequenza di True Detective:
Elsa si costruisce il gelido castello in Frozen,
è meraviglioosooo come il LEGO MOVIE:
Britney & bitch! Colonna sonora per le Spring Breakers 
...e domani tutti sotto Quaalude come il Wolf of Wall Street!

E questo è stato il 2014 ChickenBroccolesco. L'anno in cui ChickenBroccoli è diventato una cosa seria, perché ho capito che nonostante le premesse promesse con cui ho iniziato (questo post e tutto ChickenBroccoli), mi sono ricordato sempre, ogni giorno, da cinque. E mi è andato sempre, ogni giorno, da cinque anni. 
E ora mi va ancora di più.
E quindi volevo dirvi un'ultima cosa importante prima di prendere una settimana di meritat(issim)a pausa - sottolineo pausa, non disperate, quell'"Addio" serve solo alla citazione - in cui io mi riposerò guardando voi, bellissimi, che acquistate i CB POpSTER. E la cosa è:

• ELEONORA ANTONIONI al 32° TFF #3 •

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E si ricomincia! 
E come ricominciare in modo assolutamente sorprendente e faticosamente broccolesco se non... facendo fare il lavoro agli altri?!
Ma quale lavoro e lavoro, qui si fanno recensioni illustrate che sono uno splendore! E a farle - direttamente dall'ultimo Torino Film Festival - è Eleonora Antonioni, bella, brava e buona (bella e brava lo potete vedere da voi, buona perché riempie ChickenBroccoli di stupendi disegni come se venisse pagata! Pensa te la follia umana dove arriva!).
E siccome non c'è due senza tre, dopo la prima puntata e la seconda puntata ecco che oggi arriva (attenzione che la sorpresa è grande): la TERZA PUNTATA! Incredibile amici. Io mi sono ripreso da poco dalla sconvolgente rivelazione...
Poi in effetti avevamo detto che uscivano il sabato, ma oggi è venerdì, solo che domani vado a fare una cosa (che saprete domani mattina) e allora mi si accavallavano tutte le comunicazioni e insomma OH! Ma che pensavate che con l'arrivo del 2015 arrivava anche l'ordine, la precisione e il correttore di refuis? Teneri loro. Invece pensa che sono più agguerrrito che mai e ho ben VENTI aiutame addì 20 film. Riparto lunedi, velocissimo sulla mia macchina a forma di chicken felice come un crash test dummy!
Intanto buona lettura della prode Eleonora! - CB - 

RADIO DAJES

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CB e Radio si piacciono. Dài ammettiamolo. 
L'effetto quando i due si incontrano è più o meno questo:
C'è una storia, un trascorso, un'attrazione reciproca fatta di belle chiacchierate al telefono come a 16 anni "mi AM? ma quanto mi AM?" (qui seguono risate).
Tutto cominciò quando RadioRai2 mi telefonava alle 6 di mattina, io mi svegliavo felice con lo squillo del telefono
e ci facevamo questi flirt telefonici e poi ciao, ci siamo sentiti, alla prossima. E poi ad un certo punto non mi ha richiamato più. Anche se io ho continuato a svegliarmi alle 6 per anni.
Peccato perché io a quell'ora do sempre il meglio di me, e dico cose intelligentissime come parolacce, zombi, kubrick e altre discussioni altissime con cui potete sollazzare i vostri padiglioni auricolari qui.
Poi ultimamente - in occasione del Chicken Broccoli Magazine, quella cosa che non mi stancherò mai di dire COMPRATELO - sono arrivate le incursioni nelle vesti dell'intervistato, le vesti di chi aveva cose importanti da dire come ad esempio "dateme i soldi", e voi spettatori così:
E ora, dopo tanti collegamenti al telefono, finalmente Radio mi ha invitato a casa sua! Io ci vado! OGGI! Grande giorno oggi sabato 10 Gennaio, che alle 13.30, vado a Radio Popolare Roma, in un programma che si chiama
come ospite speciale che, come ogni ospite che si rispetti, dopo tre minuti puzzerà di broccolo cucinato il giorno prima.
CAPITO!? Vado in Radio proprio anima e corpo (e che corpo...) e parlerò per tantissimi minuti dei CHICKEN BROCCOLI AWARDS! Sceglierò canzoni! Regalerò copie del CB MAGAZINE e vi inviterò tantissimi al CB MAGAZINE PARTYdel 16 Gennaio!
Cosi tante cose, così poche onde su cui far surfare la mia soave vocetta.
Non vi sembra pazzesco? A me no, l'ho sempre saputo che Radio mi pensava e che alla fine avrebbe ceduto al mio fascino latino ergo sum e che alla fine avrebbe aperto le sue casse per accogliere il mio transistor. Allora ci sentiamo alle 13.30
 >> QUI<<
GOOOOD INDIGESTIONNEEE ROMA!

♰ Anita Ekberg ♰

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