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Channel: Chickenbroccoli
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SIAMO SERIAL • Game of Men

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Voglio aprire con questo, tanto per farvi capire di cosa parleremo:
Dunque, lasciati al loro destino le pessime novità di quest'anno (pirati, agenti Marvel e altri scemi) tornano due delle serie che uno aspetta tutto l’anno: Game of Thrones e Mad Men. La prima perché ci sono le sise, la seconda perché non ci sono.
Game of Thrones - Stagione 4
Trama: I cavatappi della tavola rotonda

Sono bastate due puntate (siamo a cinque) per aver raggiunto il nuovo picco massimo dell'incazzatura da spoiler. 
È andata così: mi alzo la mattina, mi lavo mi vesto, faccio colazione arrivo in ufficio, mi collego annoiato a Facebook per leggere qualche delirio notturno della gente che di solito sono i più divertenti (per quanto sono tragici, avete notate le stronzate notturne su FB sì?) e TAC! ECCO SPUNTARE DAL NULLA LA FOTO CHE MI DICE ESATTAMENTE QUELLA COSA CHE È SUCCESSA IN PUNTATA DUE CHE NON VOLEVO PROPRIO SAPERE IN QUESTO MODO! Cioè la volevo tanto, la volevamo tanto tutti, ma me la volevo gustare come la sorpresa delle sorprese. Voglio dire, sono riuscito a non sapere che Bruce era morto dall’inizio, e pure Nicole, che Tyler non esisteva, che Keyser Soze era lui, che Piton era buono e guarda se per un click di troppo mi sono dovuto rovinare la scena più goduriosa della serie (perché sì, lo è stata, lo è stata eccome!); ci sto girando intorno e lo so, chi di voi ha visto la seconda puntanta lo sa, chi non l’ha vista l’avrà saputo da qualche maledetto che ha postato QUESTA FOTO su FB e chi di voi non vede Game of Thrones ha già smesso di leggere questo post alla parola “Voglio”. La parola Voglio non cresce neanche nel giardino del Re Geoffrey.
Insomma Game of Thrones tre anni fa ci aveva fatto gridare al miracolo, l’unica serie fantasy che non aveva i soldi per metterci i personaggi fantasy e gli effettoni speciali e proprio per questo faceva leva su una sceneggiatura di ferro (e altofuoco, e ghiaccio), poi, man mano che gli appassionati (e gli introiti pubblicitari) aumentavano, GoT è riuscita a farci vedere draghi e giganti, zombi di ghiaccio e metalupi, perdendo però di mordente, di "compattezza". E via una puntata dopo l'altra, una serie dopo l'altra, ora ci sono millecento personaggi che si affastllano e fanno staffetta in un susseguirsi di scene "spiegone" che hanno ridotto la serie, sempre di più, ad un eterno “recap”, un perenne “previously on”. Ogni scena è solo un "oh ti ricordi che questo stava qui e quello stava là sì'? e si va avanti molto lentamente.
Tanto che per capire chi sta dove internet ha aperto un sito UTILISSIMO, questo.
È successo un po' quello che era un po’ successo a Lost, ma peggio in quanto a decessi, tanto che le morti, che sono a tutti gli effetti il vero quid che differenzia GoT da OGNI altra serie (per dirla in altro modo: NESSUNOè al sicuro in GoT, possono rinunciare a TUTTI, e ogni personaggio può morire, ah che bello se anche Walking Dead fosse così) sono diventate il filo conduttore della serie. Collegarsi qui per credere (Attenzione: è la mappa di tutte le morti dei libri. La bibbia dello spoiler se volete far incazzare la gente).
Inomma  continuare a seguire GoTvuol dire più che altro fare le scommesse sul prossimo che muore. L'importante è che non sia Hodor!!! Nessuno tocchi Hodorino
Però c'è anche l'occasione di mettere una cosa - sempre dedicata alle morti di GoT - che è veramente un Capolavoro: questa serie di illustrazioni ad opera di Robert Ball. Sono tutte le morti una per una illustrate (ne metto un po') che ti fa venire voglia di comprare le stampe e metterle tutte belle in fila sui muri di casa mia:
Studiatele, perché Robert Ball è un nome che conoscerete bene molto presto. Dice che funziona fare delle velate allusioni a progetti futuri senza dare tanti elementi, alza l’hype… funziona?
Certe volte penso che quando le serie diventano appannaggio dell'hype internettiano sia peggio, diventa una corsa all'accontentare tutti, appassionati e non, gente che sa i libri a memoria e se sbagli una parola ti manda le bombe carta, gente che si fa le uova di drago a casa:

gente che non sta bene. Gente rappresentata bene da questa ADV a suo modo pazzesco:

Gente che trasforma i personaggi femminili in principesse Disney (ci mancavano)
gente che, sempre in tema, fa mash up che ridere

Gente che illustra i momenti salienti in stile jappo
 
o ritrae le eroine in stile Mucha
E soprattutto gente che, fregandosene di quella volta che ci avevano detto che le stampanti 3D erano l'invenzione più utile del mondo perché avremmo potuto salvare delle vite facendo in 3D addirittura degli organi interni tipo tibie e peroni o chissà quale cosa fondamentale per andare nello spazio e salvare l'umanità o al centro della Terra e salvare la natura, ha fatto questi:
Lo so che li volete. Lo so. Io li voglio, tutti belli quadratini, soprattutto voglio HODOR! Lo sapete che Hodor ha scritto tutto GoT? Ecco:
E insomma nel periodo pre-estivo (non fosse che altro che Winter is Coming, è il sei maggio fa freddo come Grande Inverno) va così: da una parte ci esaltiamo dei selvaggi sudati e violenti di GoT, dall’altra torniamo a immedesimarci nei vestiti perfetti e nell’eleganza impettita dei 
Mad Men
Trama: Don abbonda

Prima di tutto, già l’ho detto ma fatemelo ripetere che mi diverte lasciare stare i fanti ma non i santi, la locandina è una merda e non me ne frega nulla se l’ha fatto Milton - ailovniùiork - Glaser. È vecchia, Punto. Ma io dico, voi lo vorreste un google così? Io tantissimo perché è una delle cose più belle che esistono, andateci, spingete il link dio bono e cercate qualcosa, e poi mettete "immagini"!
Sai a limite chi lo poteva fare il poster? I giapponesi! Guarda che i giappo sono fortissimi! Ecco come sarebbe stato:
Che bello. 
Dai a parte tutto, ricomincia MM e noi siamo di nuovo Don, e ogni giorno ogni cosa che ci succede ecco che ci torna in mente l’annosa domanda “cosa avrebbe fatto Don?”: mi cade un toast burro e marmellata dalla parte del burro e marmellata... cosa avrebbe fatto Don? Mi scordo l'ombrello a casa e viene piovere... cosa avrebbe fatto Don? Mi piace una tipa... Cosa avrebbe fat… ah vabbé qui lo sappiamo tutti cosa avrebbe fatto.
Tre episodi, un Don altalenante tra la disperazione del pre-Megan e la ripresa di un rapporto padre-figlia destinato - forse - a diventare forse una ragione di vita.
È l'ultima serie, divisa in due come BB ha insegnato; anche se mi suona tanto di fregatura, sai che può succedere in sette puntate? Niente, roba che prossima settimana siamo già a metà... ma che è?
Nonostante rimanga quello splendore di messa in scena e scrittura che è sempre stato, sento che forse - ma forse l'accuso solo io - è un gran bene che finisca, alcuni personaggi si iniziano un po' a ripetere e le situazioni stanno diventando leggermente (ma solo leggermente) ripetitive. Sono pronto a ricredermi e ne sarò felice. Mentre mi odierò quando nel 2016 rileggerò questo post e non ci sarà Mad Men (o mi odierò perché nel 2016 starò ancora a fare CB? Chissà...).
Anche in MM c'è un toto.morte: Megan morirà o non morirà?! Io dico di .
Comunque siccome non voglio sembrare uno che spara a zero su Milton Glaser sulle cose per partito preso (!), ora ve la do io una bella alternativa illustrata (sto parlando agli autori di MM, si capisce?) al vecchiardo seppur mitico e ricoprente di "smalto" Glaser, si chiama Jack Hughes e fa queste illustrazioni qui
 
 Oh! Ma tu guarda un po' l'ha fatto davvero, e io non lo sapevo...
Ve l’avevo detto che era meglio.
Comunque a proposito di modernità, computer, advertising eccetera, ecco 40 vecchie pubblicità che vi porteranno indietro... nel futuro!
E voglio chiudere con questo, quanto ci starebbe bene seduto lì...

Jon a'Carogna

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Pompei
Trama: Eruzione cutanea

Ciao guarda che ho fatto a scuola di Photoshop, la mia versione del poster! Sono stato bravo?
E potrei fermarmi qui, perché ho appena detto tutto quello che poteva essere detto su questa zozzeria, davvero il peggior film di Anderson, che non è questo, tantomeno questo, ma è il regista di tutti quei brutti Resident Evil e di altri film micidiali tipo Alien vs Predator e I tre Moschettieri, insomma uno che ha fondato la sua carriera sull'immondizia, e infatti è finito a fare un film ambientato in Campania (e via che tutti i lettori campani di CB insorgono e mandano a casa di CB il dolce e tenero uligano Genny a'Carogna per farlo ragionale sulla bellezza della città partenopea).
Il protagonista è Jon Snow di Game of Thrones, il che mi fa molto ridere, dopo quattro anni vestito come un pecoraro sardo in mezzo alla neve trova il suo primo ruolo principale al calduccio di un vulcano e finisce sommerso di lava, ma si lava?
Il resto è una zozzeria immonda che pare un fanfilm de Il Gladiatore, proprio uguale uguale ma invece di Ispanico c'è John Snow, che ha perennemente lo sguardo di chi l'ha appena preso 'nderposto, sia in senso figurato che non e al posto di Joaquin Phoenix ci sta Kiefer SUDerland che fa l'imperatore pazzo. 
Anderson è riuscito anche nel miracolo che manco San Gennaro, far apparire brutta quella porcella.na di Emily Browing
Di una bruttezza fuori controllo, con tutta questo sottofondo da serial TV che raggiunge la parodia quando pensi che ci sono Jon Snow e Mr. Eko (che non ci potreste credere mai fa... lo schiavo nergro che muore libero e fiero) che fanno comunella per fare il culo a Jack Bauer, inoltre appaiono anche Price della SperlingCooperDraperPrice che fa quello che sa fare meglio, morire, e addirittura quella sfigata (a livello di carriera) di Trinity che infatti, muore, il vero vincitore infatti è Vesuvio, e la scena finale con l'eruzione è una liberazione per tutti, perché, almeno questo (ci risparmiano infatti il finale che ci si aspettava, quello con i due protagonisti vivi e innamorati e la lava che si ferma proprio a un centimetro dai loro pollicioni dei piedi) e muoiono proprio TUTTI, non solo i cattivi, facendo la fine delle bruschette abbrustolite quelle tutte nere che è inutile che gratti via il nero, fanno schifo lo stesso e sono pure mezze canceroggene
 
Comunque non fate tanto gli scandalizzati per i contenuti del mio favoloso alternaposter, ho solo preso ispirazione da quella che doveva essere anche l'ispirazione del regista, sicuramente sarebbe stato un film più divertente: i dipinti delle case di Pompei, loro sì che se la divertivano...
Funiculì Fu n'inculàààà iamm'iamm'ià

Riso Scott

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Scott Pilgrim vs The World
Trama:  Pelegrino Scott

Oh, ma rivedere i film te li fa apprezzare sempre di più? L’avrete notato, l’andazzo degli ultimi tempi - ultimi neanche troppo, sono mesi ormai - è quello dei recuperoni; dite che forse è perché esce sì e no un film ogni tre mesi davvero interessante? O perché siamo a maggio e non ho ancora individuato un solo trend del 2014 e mi sento giù? O perché a quasi cinque anni (aiutameaddìcinque) dalla creazione di CB c’è una sorta di reflusso gastroesofageo (belle immagini intestinali, le regala CB) che ti fa venire voglia di rivedere i film che ti sono rimasti più o meno impressi, quasi a scusarsi con il Cinema tutto del fatto che, preso molto dalla necessità di "stare sul pezzo", difficilmente scelgo di ri-vedere un film, piuttosto ne vedo uno di cui non ho mai parlato anche se so che mi farà schifo. Si chiama scemaggine, baby.
Comunque, Scott Pilgrim alla seconda visioneè ancora più "fico", nessuna parola si adatta di più di "fico". Che Fico che è Scott Pilgrim! E ancora non si capisce come è possibile che non sia nel gotha dei film generazionali anni 2000 per davvero, non sia di quei film che solo a nominarli tutti dicono subito "madonna che fico!" alzando il braccio al cielo con le corna rock o facendo il segno della chitarra in aria volteggiando la testa come matti

E non capisco il perché non si parli di un seguito, anzi se lo chiedi ai produttori altro che segni della batteria e della V di vittoria fatta con indice e medio, i produttori fanno questo

Sì perché Scott Pilgrim è stato quello che si dice un bagno di sangue, e stando a questo articolo, per delle ragioni ben precise. Ma a noi non ce ne frega nulla e ci è piaciuto tantissimo. yeee entusiasmante
Il file rouge del film: combattere gli ex-ragazzi della nuova fiamma come fossero avversari di un rocambolesco videogioco, ed eliminarlo dalla memoria dell'amata come fosse un temibile boss finale


è quanto di più reale possa esserci nella vita di tutti noi, nonostante la messa in scena fuori controllo, da fumetto e piena di (bellissime) invenzioni visive. 
Non succede TUTTE le volte? 
Entriamo nella vita delle persone (ho detto vita...) e nonostante ci sia solo il qui e l’ora, c’è sempre quello sguardo di sottecchi a tutto il passato che, be', mette sempre l'ansietta. È quando l'abbracci che guardi alle sue spalle e vedi i suoi precedenti fidanzati che ti guardano malissimo e, cacchio, sono tutti fichissimi, sexyssimi, intelligentissimi, tutti meglio di te!
E allora proprio come un videogioco ecco che ci vediamo fare a quei fessi degli ex delle stratosferiche mosse finali dei videogiochi degne di Dalshim
o Blanka
Certo, a ben guardare, sono quelle esperienze ormai alle spalle che hanno creato la persona che abbiamo di fronte, stretta stretta a noi e non agli ex (almeno speriamo), quindi dovremmo essere solo che contenti che ci sia stato quel passato. Certo, se poi vieni a sapere che "tutti i giorni ti vedi col tuo ex che “siamo troppo amici ora? ah, carino...", non ci si riesce proprio a fare i tranquilloni e dire “ma fico! come? Ah dormi da lui? A dormite nello stesso letto come troppo amiconi? Ah fico, da paura, come non capisco cosa dici... Ah stai usando il suo spazzolino da denti come amiconi? Ah, bello.” Insomma il solito casino... ma pensate anche che mentre voi guardate il suo passato - sempre durante l'abbraccio, che si sta trasformando in altro, complice anche il buon profumo - l'altra persona vede il vostro, quindi non fate tanto i rompicoglioni e iniziate a muovere il bacino.... ma che avete capito, questo bacino:

Piaciuta questa Posta dei Cuore di CB? Ah, quel matto di CB, quando gli prende di fare il sentimentalone, è sempre una sicurezza di banalità (con la “l”.)
Rimangono una vera pacchia per le sinapsi e per gli occhi tutte le invenzioni fumettose (sembra davvero di "vedere" un fumetto e "leggere" un film) di cui è pieno il film, talmente tante che meritano mille gif

Altra pacchia per gli occhi è la bellissima Brie Larson

Brie posso diventare il più fichissimo, sexyssimo, intelligentissimo per il tuo prossimo ragazzo? Dai. Il film è di Edgar Wright, una delle menti dietro la Cornetto Trilogy, voglio dire che un altro film di cui gli DEVONO affidare scrittura e regia è quello tratto da Player One, confermerei anche tutto il cast di SP. Tutti tranne Micheal Cera che c'era un momento tutti lo amavano Cera, ora non c'è più, ora si è perso nei meandri del cinema indie-off (mentre se pensi al suo compare di Suxbad, che viene candidato agli oscar) e secondo me è bello che andato. Il Virgin Pack si è sciolto.
C’è anche tanto manga e animazione giapponese in Scott Pilgrim, ma più di tutti io ci ho visto Ranma 1/2, la bellezza dei personaggi folli e dei combattimenti di Ranma 1/2:

E c'è - come detto - tanto videogioco, ovviamente, talmente tanto che ora ci vediamo per UN'ORA tutto il walkthrought del videogame con le animazioni pixel Paul Robertson

E per finire un po’ di varia ed eventuale illustrata, compreso ScottP.C., che con i cinecomics è sempre difficile capire quelle originali dedicate al film da quelle fumettose dedicate ai capelli colorati delle ragazze che percaritàdiddio non osate mai dire che forse sono colori troppo accesi, che non vi ha insegnato nulla EternalSunshine?

• L'OROSCOPO DE LATRABA - MAGGIO 2014 •

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Due parole due per presentare questa nuova rubrica, che poi è l'Oroscopo, che dice che è diventata una moda internazionale (!) condividere sui social il proprio oroscopo facendo dei gridolini tipo "uuu sembra proprio che parli a me!", una rubrica zodiacale ma cinematografica anzichennò: CONDIVIDETE ORA! Ve l'avevo detto che erano due parole. 
L'oroscopo è stato scritto da LaTraba, la nostra cine-astrologa di fiducia! [CB]

MESE BROCCOLO!
Pressione bassa, morale sotto le suole, no non ho detto gioia ma noia noia noia.
Siete stanchi, va bene, l’abbiamo capito.
Giove in Cancro da circa un anno gioca a dadi con la vostra fortuna e vince quasi sempre, lasciandovi frustrati e rabbiosi – e spaccatutto. Ma questo cielo di maggio vi regala una meravigliosa Venere nel vostro segno che da metà mese vi rende più rilassati e ben disposti al battito del cuor. Bollori dalla cintola in giù, ma occhio al riposo: ne avete bisogno.
Siete come: il tenero iperteso Ralph Spaccatutto.
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MESE CHICKEN!
Fanculo Saturno!
Scherzone! (…) Saturno contro è vivo e lotta in mezzo a noi, ma gli astri di maggio vi rendono giustizia: il Sole nel segno, a braccetto con la Luna in Vergine e Giove in Cancro, vi dà tutto ciò che serve per poter dire: sìsìsì e ancora sì! Uscite dall’ombra, viaggiate, amate, parlate, baciate, lettera, testamento.
Solo un monito: siate cauti con le finanze, e se proprio avete voglia di investire, al massimo comprate un gratta e vinci al baretto sotto casa.
Siete come: Leo faccia-di-manzo-brasato ne Il grande Gatsby.
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MESE CHICKEN!
Caos, tanto caos. C’è da fare: metti la cera, togli la cera. E che posso fa’ tutto io?
Sì, perché, cari Gemelli, il momento è propizio: nessun pianeta contrario, l’amico Mercurio vi dà un passaggio con i suoi calzari alati e vi porta in alto. È il momento di provare provare provare! Non lasciatevi scappare occasione per uscire, realizzare i vostri progetti, parlare, fare cose, vedere gente. 
Le energie sono ancora confuse, ma appena si abbasserà il polverone vedrete ciò che avete costruito: una terra brulicante di vita.
Siete come:Saruman, solo che al posto degli uruk hai fabbricate villette a schiera.
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MESE BROCCOLO!
Calma. Venere in Ariete potrà causare qualche attrito nella coppia, piatti volanti, lacrimoni isterici, gelosie, «chi era quello/a con cui stavi parlando, HO VISTO TUTTO» «ma era mia sorella, amore O-O», OCCHEI.
Ma l’unico mantra che dovete ripetervi da qui a giugno è: Giove in cancro-Giove in Cancro- Giove in Cancro, fino al burn out.
Sì, perché, nonostante i pianeti veloci che ogni tanto giocano a calcetto con la vostra colite, questo è il vostro anno, non c’è cosa.
Quindi, fate un bel respiro, guardate al di là della siepe, ubriacatevi di camomilla, datevi al diazepam, ma godetevi la vostra rivoluzione (se non guidate è meglio).
Siete come: le donne di Almodovar sull’orlo di una crisi di nervi.
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MESE BROCCOLO!
Non è decisamente il vostro mese (grazie!) (prego!): il Sole dissonante in Toro vi rende stanchi e poco decisi, poi c’è quel Saturno brutto cattivo che da più di un anno vi rema contro MA! Non è tutta tempesta quella che fiacca la vostra nave. Avete molti amici in questo cielo di maggio, Mercurio (il lavoro) e Venere (l’ammore), per esempio. Allora, che devo fare? Dovete restare saldi, tutti d’un pezzo, non farvi corrompere dalle stelle avverse, dovete dire IO NON MI PENTO PIÙ! 
Ci rivediamo a giugno, quando il grande Giove entrerà nel vostro segno, allora sì che champagnerete alla grande. 
Siete come: Jordan Belfort (niente quaalude, eh).
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MESE CHICKEN!
Periodo di ordine e riordino. E chi, meglio di voi, novelli Furio dello Zodiaco, ne sa di più in fatto di disciplina? Voi, che state lì a spaccare il capello, a fare le pulci al mondo, a pettinare le bambole (…).
Quindi, libero sfogo all’autismo, analizzate, sviscerate, rassettate. Ché da tutto questo lavorìo di cervella nasceranno grandi cose, nuovi incontri, proposte, svolte. Però dovete avere pazienza che «per lo primo colpo non cade l’albero», diceva il saggio di cui non ricordo il nome (forse era mia nonna? Poesse).
Siete come: La Sposa al cospetto di Pai Mei.
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MESE BROCCOLO!
NEIN NEIN NEIN NEIN! Enne cì esse: non ci siamo. Perché?!
Perché, care bilance, è finito da secoli il tempo del lamento, e voi siete ancora lì col fazzoletto in mano.
Certo, Giove in Cancro è sempre là che raschia le unghie sulla lavagna, ma presto sarà solo un rumore di fondo.
Saturno se n’è andato e non ritorna più, il cielo è sgombro da nuvoloni, non c’è più motivo di procrastinare (pro che? Avete capito benissimo, per tutto il resto c’è Google), voi, signori del poi farò, poi andrò, poi vedrò, poi poi poi.
Il diktat di maggio è: basta aspettare la manna dal cielo, che da lì al massimo piove Thor. 
Siete come: Sandra Bullock in Gravity(mai mollare la presa).
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MESE CHICKEN!
Luna piena nel segno, Saturno e Giove in trigono = Brigitte Bardò Bardò!
Passata l’opposizione di Mercurio (dall’8), spazzato via il Sole in Toro (dal 21) possiamo decisamente dire che siete voi gli eroi incontrastati dello Zodiaco, i Don Draper dei tempi migliori, quelli che arrivano e zac! Ti creo una pubblicità da rimanerci sotto e toh mi è venuta in mente mentre guardavo la donna delle pulizie che spruzzava il Vetril e imprecava contro lo scirocco.
Quelli che al solo schioccare delle dita (cretins in my office!) ecco che ti cascano tutte le donne del mondo che manco Jennifer Lawrence agli Oscar.
Quindi?
Quindi sfruttate tutto il vostro potenziale creativo e il mondo sarà vostro.
Siete come: il superbo, fascinoso, superlativo Don.
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MESE CHICKEN!
Mercurio in opposizione, Venere in Ariete, in altre parole: gli astri danno, gli astri tolgono. 
’N che sènzo? Nel senso che, cari Legolas a quattro zampe, è un mese di alti e bassi. Se da una parte Mercurio vi mette i bastoni tra le ruote causandovi qualche prurito lì dove non batte il sole, Venere vi delizia e vi seduce con le sue lusinghe.
Sarete appassionati e fomentati, bramosi e concupiscenti, in pratica dei Khal Drogo in versione tascabile (!).
Siete come:Georges Duroy aka Bel ami.
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MESE BROCCOLO!
Ci sarà un giorno in cui il coraggio degli uomini cederà, in cui abbandoneremo gli amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza. MA NON È QUESTO IL GIORNO! VI INVITO A RESISTERE, UOMINI DELL’OVEST!
Dicevamo? Ah, sì, resistere, eccetera eccetera.
In tutta onestà possiamo dire che maggio non è proooprio un gran mese: Venere dispettosa in Ariete e la Luna infida in Bilancia sono pronte a rovinarvi la festa, rimandando a domani la baldoria che potreste fare oggi.
Vi invito quindi a fare muro al nervosismo e allo sconforto, a fare leva sulle vostre migliori energie, sulla vostra proverbiale e coriacea calma, chiudere i battenti e aspettare sotto le pezze il vostro riscatto. Ché domani è un altro giorno, Rossella dixit.
Siete come: Mordiroccia. Il Nulla vi spiccia casa.
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MESE BROCCOLO!
Luna Mercurio e Marte tutti insieme appassionatamente per farvi dimenticare gli affanni del passato.
Che volete di più? Sì, ok, c’è sempre quel Saturno burlone che ha deciso di giocare al Re dei Goblin di Labyrinth e nascondere lontano lontano lontano tutto ciò che avete di più caro, che per andarlo a riprendere la strada da fare signora mia, e qua non se ne può più, ogni giorno ce n'è una, è tutto un magna magna.
Niente panico e fate affidamento sulle vostre doti migliori: l’ottimismo, lo sguardo sempre proiettato al futuro e una buona dose di Martini (e non occupate spazio con quelle inutili olive).
Siete come:Dorothy Gale (un battito di scarpette rosse ed è fatta).
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MESE CHICKEN!
Avete presente la scena in cui il fisicato spalle-a-gruccia Sawyer (un minuto di silenzio per Josh Holloway e la sua sfrontata beltà) si butta in mare dall’elicottero pronto a portarlo finalmente a casa solo per salvare l’allegra combriccola di amici ma ancor di più la sua beneamata Kate (che furbastra un po’ de qua un po’ de là non ha perso occasione per spassarsela con i bellocci dell’isola)?
Ecco, niente di tutto ciò, avevo solo voglia di ricordare questa scena memorabile.
Non è vero! Vi dico questo, amici Pesci, perché è un po’ quello che succederà a voi nei prossimi mesi a partire da maggio: siete pronti a buttarvi in mare, ad affrontare l’oceano e a cavalcare onde anomale, voi che solitamente preferite il gradevole e rassicurante riparo della barriera.
Certo, c’è quel Mercurio in Gemelli che vi fa battere la palpebra, ma tra un paio di settimane sarà solo un fastidio dimenticato. Live together and daidaidai!
Siete come:Truman Burbank. Buon viaggio.

2x1 • Farà creek o farà crack?

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Wolf Creek 
Trama: Australopiteco

Uscito infiniti anni fa, quando noi tutti iniziavamo a recuperare i film in modi non troppo ortodossi, Wolf Creek fu uno di quei torture porn che non ti aspettavi (i vari Calvaire, Frontiers, Eden Lake), ambientato in un posto che proprio non ti aspettavi: l'Australia dei canguri e dei koala ma anche dei pazzi assassini bei tipini come codesto redneck qui
e che ti faceva attendere l'esplosione di ultra violenza finale e finalizzata al nulla se non alla violenza fine a se stessa (chiaro?) con passo lento e micidiale, l'unica corsa era quella della sopravvissuta, in un paesaggio desolato e desolante.
L'Australia si rivelò davvero perfetta come "sfondo" allo solita storia di "ragazzi imberbi che si imbattono in pazzo omicida e lui si imbratta col loro sangue", perché il nulla australiano è il più desolato del mondo, certo in America ci sono quegli Stati dove non c'è anima viva per chilometri, ecco, in Australia per migliaia di chilomentri, basta vedere la densità di popolazione, miglia e miglia di 0 densità. Poi magari ne becchi uno e non è mai come la protagonista del film
Teresa Palmer
Quando mai, quello che ti capita è questo:
This movie was seriously fucking tense.
Poi succede che qualche mese fa esce il seguito, chiamato con molta originalità:
Wolf Creek 2
Trama: Creek in testa

Che deraglia invece sullo splatter insensato, solo perché l'assassino del primo gli era riuscito bene: il redneck (con tutte le caratteristiche: camicione a quadri, faccia bonaria ma coi denti marci, cappellone da bovaro, parlata strascicata e pick up).
Infatti il film non aspetta neanche un secondo e ti spappola subito addosso cervella e frattaglie:
Perdendo in un secondo mordente. Nessuna attesa e tensione, solo una sequela di ammazzamenti sempre più splatter e trucidi con tanto di dita e piselli tagliati come carotine
E si arriva ad un paio di scene WTF grandi come tutta l'Australia, la prima è quella che sarà ricordata come il Grande Massacro dei Canguri

(era dai tempi dell'attraversamento cervi di Ring 2 che non si vedeva tale CGI brutta).
La seconda (divertente ma molto lontana dall'accezione horror che il primo manteneva per tutta la durata) è l'Interrogazione Massacrante: Mick (l'assassino) ci tiene alle sue origini australiane e decide di interrogare la vittima sulla storia della nazione, ad ogni risposta sbagliata:

Certo a usarla a scuola, vedi come studi...
Insomma anche sull'Australia mettiamoci una pietra su se non vogliamo che qualcuno metta una pietra su di noi, tombale però. Anche se andare in questo posto quiè una bella tentazione, e anche vedere se è vero che il sangue scola nel rubinetto al contrario rispetto che da noi.

La Svogliatezza

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Tokarev
Trama: Uè, pistola!

Buongiorno bambini. 
Oggi parlaremo di un grande male che affligge l'uomo (ma anche la donna). Si tratta della Svogliatezza.
Vera piaga dell'inizio millennio, la Svogliatezza è quella cosa che ti prende quando proprio nun te va de fa le cose. Succede ad esempio, se volessimo prendere ad esempio un mondo a noi caro come quello dei cineblog, che la Svogliatezza fa fare dei post relativi a film che uno vede solo perché già sa che non gli faranno pensare a niente, film per cui uno già sa che potrà benissimo scrivere una recensione parlando di tuttaltro furché il film, magari mettendo un sacco di gif del protagonista del film che fa le facce pazze per allungare la metratura verticale del post e far sembrare che sia molto lungo a furia di scroll
La Svogliatezza poi fa fare cose tipo scordarsi di mettere i link a parole che dovrebbero portare ad altri interessantissimi articoli, tipo questo e questo. 
La Svogliatezza è un male sibillino, ti fa scordare che ti eri ripromesso di non guardare più quei revenge-movie di un padre a cui ammazzano la figlia e lui decide di distruggere tutta la mafia russa da solo perché sicuramente è stata la mafia russa perché la pistola che ha sparato la testa della figlia è russa, mentre se ci pensava un attimino di più capiva che la pistola era LA SUA, che teneva in un cassetto, e che due amici cretini della figlia, per giocare, hanno maneggiato incautemente e bang, figlia morta, protagonista incazzato, mafia russa spacciata, almeno fino a quando lui se ne rende conto e fa harakiri (!), ricordandoci che sì, le colpe dei padri ricadono sui figli, cosa dimostrata anche da questa diapositiva che mostra il figlio vero del protagonista
Ah, la Svogliatezza poi fa fare spoileraggio selvaggio (spoilervaggio) fregandosene di rovinare il film, che tanto non poteva essere peggio di così (è stato scritto da quelli di GIALLO, per dire).
La Svogliatezza - se proprio vogliamo trovare un lato positivo - fa fare anche quella cosa di mettere foto della protagonista femminile pettoruta in posizioni lascive
ma sono peggio le cose negative vi assicuro.
Ad esempio  la Svogliatezza fa fare quei post che finiscono inevitabilmente con una collezione di illustrazioni relative al film, tipo che ne so, se il film prende il titolo di una pistola russa che è un po' il motore di tutte le cose raccontate, allora stai sicuro che la Svogliatezza farà mettere una selezione di pistole famose dei film illustrate da cliccare e da riconoscere per puro spirito ludico-nozionistico
o magari fotorealistiche















Tutte cose che, se accumulate, almeno distraggono dal contenuto, contenuto pressocché inesistente, l'autore colpito da Svogliatezza infatti si è a malapena limitato a dire che il film è una merda e il suo attore protagonista un povero pazzo ormai sfrantumato dal botulino, dall'autocitazionismo e dal parrucchino.
Attenzione ad avvicinarvi troppo a chi ha contratto la Svogliatezza perché alcuni ricercatori dell'Università di Hollywood hanno scoperto che è virale, una volta letto un post Svogliato anche voi contrarrete la Svogliatezza e non vi andrà più di fare niente, tantomento commentare. 
Per fortuna io ho certi anticorpi coi controcojoni che mi rendono immune alla Svogliatezza! Ma me venisse la Svogliatezza! A sdereno in due ore! Che ore sò? Le 9? A mezzogiorno o' sventrata.
Combatti anche tu la Svogliatezza comprando la maglietta:

♰ H.R. Giger ♰

SIAMO SERIAL • Sapore di Salem

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Orfani di American Horror Story (serie che mai quanto nell’ultima serie ha svaccato sul finale, davvero un finale di stagione pessimo) e - per fortuna - dei cadaveri ambulanti, i protagonisti di Walking Dead, annoiati fortemente dal remake diluito di From Dusk till Dawn, ci guardiamo le due novità pre.estive horror dell'anno. La prima è:
Salem
Trama: Troppe streghe fanno male

Che non è “o’ realiti” di Vincenzo (lo so, per palati tutt'altro che fini questa), ma una serie tv sulle streghe che abitano la più celebre città di streghe che esiste, nonostante Rob Zombie.
Dopo la scorpacciata di bambini che si sono fatte le millemila streghe che hanno spopolato lo scorso anno (sono state talmente tante da diventare un trend CBesco degno di Award) sembra arrivare già fuori tempo massimo questa intera serie tv dedicata a streghe, roghi, rospi in bocca, pellegrini timorati di Dio ma tentati dalle belle streghette che si presentano così (che in effetti...):
Tutto con una perenne penombra e un set che secondo me è un riciclone di quello usato qui, davvero uno sforzo produttivo a livello scenografico degno della scena del Sistema di Matrix (anzi, almeno lì c’era il “concetto” di nulla, qui c'è nulla e basta).
La serie - cinque puntate all’attivo, ma mi sono fermato alla 3a - è noiosa, non ha il coraggio di spingere davvero in nessuna direzione; ci sono i poteri, ma mai veramente espressi (sì c'è gente chesi appende ai soffitti mavvabbè)
c'è sangue e horror, ma non è mai davvero paurosa
c'è qualche sferzata lubrica, mai davvero eccitante… 
Niente che non si sia visto anni fa in True Blood. Viviamo nell’epoca di GoT e tu ancora che mi copri due tette con la posizione furba del braccio, ma andiamo… 
Certo il fatto che io abbia - mea culpa, me maxima culpa - visto Dracula mi mette in quella scomoda posizione che potremmo riassumere così
Posizione da cui non è possibile muovere nessuna vera critica di chi non ha le sue colpe, insomma chi è senza guilty pleasure scagli la prima pietra, pietà però, è stato un errore di gioventù (quanto ero giovane e innocente tre mesi fa) e lasciatevi sconsigliare Salem, un Bleah Sabbath.
Dalla di Salem la gogna, passiamo alla di Londra la fogna, in
Penny Dreadful
Trama: Troppe leghe fanno male

Ho visto solo il pre-air le prime due puntate e già mi sembra nulla più che ci troviamo di fronte ad una sorta di Lega degli Straordinari Mostri. 
Ci stanno famosi mostri - et similia - del romanzo fantasy/horror/grotesque ottocentesco che si alleano contro le forze del male, anzi le forse del male, visto che anche loro non sono proprio dei santi.
Il gruppo è capitanato da Timothy - il peggiore degli 007 - Dalton, Eva - posso fare le pubblicità a un caseificio - Green (che nel secondo episodio, lo ammetto, si lascia andare ad una possessione, demoniaca questa volta, davvero ben orchestrata e recitata) e Josh - volevo diventare un attore di Hollywood ma non avevo abbastanza occhi - Hartnett, per ora nessuno ha dato grandi segni di poteri speciali, ma sicuro arriveranno. 
Mentre gli altri - quelli già famosi a noi comuni mortali - sono il Dr. Frankenstein e Signora Creatura e Dorian Gray. Sicuro ne arriveranno altri via via.
Il vero problema è: quanto sapranno "rinnovare" l'interesse per questi personaggi, e anzi, cambiare le prospettive sugli stessi? Insomma questi mostri si portano dietro un bagaglio di "coolness" già forte di loro. Mi sembra troppo facile chiudere un episodio con un "My name is Frankenstein. Dr. Frankenstein" detto in maniera aulica... so boni tutti a mettece er cognome (c'è gente che grazie al cognome riesce a farci interi film monnezza). La vera novità - e bravura - sarà riuscire a farmeli piacere scevri da ogni conoscenza pregressa, altrimenti è troppo facile. Ci era riuscito Moore (solo nel fumetto), saranno capaci pure loro?
Le puntata andate in onda (qual è il nuovo modo di dire per “andate in onda”? Visto che tanto ormai nessuno si vede le serie in TV… andata in torrente?) non sono brutte di bruttezza, ma l’attenzione è sotto la media, anche per il fatto che ci sono vampiri. ancora. vampiri. dentini. pelati. occhi rossi. 

brr. che. paura. 
Eppure io un'occasione (che tradotto sono tre episodi tre) la darò, non fosse altro per una certa cura nella messa in scena


Ah non scusate questa non so come ci sia finita...
Entrambe le serie, comunque, niente a che vedere con Hannibal che ormai in quanto a trovate visive e LOL internettiano è sopra a tutti.
Vedetelo, ha invenzioni da vendere, mise en scène sopra ogni media e attorone protagonista.
Prossime serie horror? Ne arrivano un po'. Intanto è già andata in onda torrente la prima parte della miniserie Rosemary's Baby. Bello direte voi! Sì lo dicevo pure io prima di vedere il trailer:

Bene. Bravi. Un certo impegno. A sbagliare TUTTO, dalla fotografia all'ambientazione agli attori, prima di tutto la "combattente" Zoe Saldana al posto della diafana e succube Mia Farrow, se già parti malissimo dal casting, il resto non lo salvi neanche se vendi l'anima al diavolo, o il tuo primogenito.
In estate arriva quella di Guillermo Del Toro con... vampiri. 

E. Che bello.
Poi c'è quella di uno che tenta il colpo finale alla sua ormai sepolta carriera virando sulle serie TV, Scyemolan, proprio lui, l'indiano peggio vestito e più antipatico del mondo, con una serie chiamata Wayward Pines, protagonista Matt Dillon - e ringraziate che vi sto risparmiando da mesi di un megapost con TUTTI i film di Scyemolam, ma arriverà, paura eh?

E ancora Constantine

Non sto più nella pelle guarda.

2x1 • «Che 'o fai pe' Costner?»

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Jack Ryan - L'iniziazione

Trama: Attacco di diarrea al potere

Jack Ryan (che comunque ogni volta che lo nomino mi viene in mente questo) è questo analista (certo che lavoro di merda, classificare culi) della CIA, che è un'agenzia governativa americana dove tutti sono entusiasti e di dicono sempre cose motivazionali e positive: Sì! AHY! EHY!, e che è stato interpretato tante volte a Hollywood da attori diversi in film dai titoli tutti uguali.
La prima volta in Caccia a ottobre rosso, capolavoro, da Alec Baldwin, poi in Giochi di potere, bellissimo, e Sotto il segno del pericolo, meno bello, da Harrison Ford e poi in Attacco al potere, una merda, da Ben Affleck (strano che Ben Affleck abbia fatto l'unico film brutto della serie, strano proprio). Eccoli, con aggiunta di quest'ultimo:
Che è Pine, che tutti ricorderete per la scena di manona in Star Trek, infatti lui è il nuovo Kirk negli Star Trek di JJ Abrams, ve l'ho detto perché con questi belloni poi alla fine non ci si capisce niente e li confondi un po' tutti, almeno fino a quando non diventano Matthew McConaughey.
Certo, è meglio di Affleck, ma è peggio di Baldwin ed è peggissimo di Ford che all'epoca era un mio eroe (complici anche retaggi indianajoneschi) quindi per me il vero Jack Ryan è Harrison Ford ma nessuno se ne ricorda perché Harrison Ford è anche il solo Han Solo e l'unico Indiana Jones.
Il tizio, Pino lì, è abbastanza monoespressivo, di quella monoespressività da eroe che va bene solo se sei diretto da uno che la usa per bene (infatti in Star Trek funziona); è la solita storia dell'espressione di Clint Eastwood, che se hai questa faccia monotematica, fai bene a prenderla un po' in giro, non a chiedergli una gamma di espressioni che tanto risulteranno sempre uguali, al massimo brutte, come si evince da questa diapositiva:
Che bello fare II PAUSE e beccare espressioni orrende degli attori. IDEA! Facciamo un tumblr solo di ugly expressions!
Gli altri attoroni del film sono nell'ordine di importante Kevin Costner, Kenneth Branagh (che è anche il regista) e Keira Chiccala. Sono contento che la succhia di Keira ormai sia diventanta talmente ingombrante che la sua carriera ne abbia risentito e la giovane che si credeva la migliore attrice della sua generazione sta - neanche troppo lentamente - scendendo in un limbo gelatinoso di film medi, di parti brutte, di minutaggi risibili. Anche in questo film non si risparmia una sequela fastidiosissima di smorfie e scucchie e "sono un'attrice sono qui per caso" da veramente dargli tante ma tanti schiaffi, non fosse che poi ti vengono manone per colpa degli spigoli. No veramente, credo che la tipa inizi ad avere una vera e propria deformazione mascellare, forse gli causa anche problemi di masticazione vista la magrezza



TI ricordi quell'idea di fare il tumblr con le facce buffe degli attori che vengono fuori quando spingi II PAUSE che avevo un po' di tempo fa? Ecco, l'ha affondata Keira l'idea, troppo facile con lei. 
Dicevamo, ci sono due decani dalle vite molto differenti, come Kevin e Kenneth, mito americano il primo, inglese il secondo, i due sono il mentore di Ryan il primo e il suo nemico il secondo, peccato che nessuno dei due sia minimamente in parte, sia il primo che vabbé, anzi paiono proprio svogliatissimi, soprattutto Branagh, sia alla regia (ci fosse un guizzo che fosse uno, strano che insomma lui ci sa fare) che alla recitazione, con l'accento russo che neanche Okkio alla Perestroika
Ed ora che abbiamo fatto il pelo (!) agli attori protagonisti possiamo anche spendere due parole per il film, eccole: rivedetevi Bourne.
ASPETTA! MA CHE È 'STA ROBA?!

Come? Promo per cose di football? Cosa non si farebbe per le tende nuove della casa al mare ve', Kevin?
Vabbé poi capita che Kevin Costner stia vivendo questo momento abbastanza positivo (dove negativo è questo film, o quest'altro, quindi capite che il concetto di "positivo" nel Costnerverso è abbastanza relativo) dove, almeno, fa film con budget che superano i "Panini per il pranzo". Lo abbiamo visto in Superman, lo abbiamo visto qui sopra poco fa, e lo abbiamo visto anche in
Three Days to Kill
Trama: Amber terno quaterna

Che è lo sconfusionabile titolo di uno sconfusionato film in cui nessuno sembra capire cosa cazzo stia succedendo: stiamo facendo una spy story? stiamo facendo una comedy? stiamo facendo un film? 
Lo sai di chi è la colpa? Dei francesi. È sempre colpa dei francesi. E i francesi hanno sempre un nome: Luc Besson, che da qualche anno ha le mani in pasta in mille progetti, la maggior parte brutti, fosse che fosse che gli si è spostato il cervello nella pappagorgia?
Sì insomma il film ha le macchine che esplodono, ma anche Kevin Costner che va in bicicletta fischiettando per le strade di Parigi, il film ha la femme fatale spietata e killer...


...ma anche Kevin Costner che litiga con un vecchio nero che gli ha occupato casa con i figli, ci sono spari in testa ma anche Kevin Costner che cerca di ricucire i rapporti con la figlia e fa brutto muso al fidanzato tipo papà simpa… Insomma un potpurrì di cose che non si mischiano, lo stesso papocchio fatto in quello con Robert De Nigro. Voi fa la commedia action? Fai la commedia action. Voi fa l'action e basta? Fai l'action e basta, tutt'e ddue non ti riesce più, forse non ti sono mai riusciti.
Alla regia uno che si chiama come un'automobile o una moto o qualcosa che comunque non sembra un uomo: McG, che ci ha regalato altri capolavori come le Charlie's Angel e 'staltra roba brutta di spie (ero ironico quando dicevo capolavori, si era capito?).
Ora, sembra che forse e dico """""forse""""" tra cinque virgolette Luc è tornato alla regia con una cosa decente:

Il trailer perlomeno non sembra male, e almeno c'è di nuovo una protagonista femminile che desta interesse.
Bene, ora che abbiamo parlato anche di quest'altro film ancora più brutto con Kevin Costner e abbiamo messo il link pappagorgia di Luc Besson che è una cosa che mi diverte sempre molto almeno finché non verrà una pappagorgia così anche a me, possiamo spendere due minuti sulle curve di Amber, alla faccia di Johnny 

Ambé!
Salutiamo Kevin con questo bonus qui:

2x1 • Hey girl! Hellboy!

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Hellboy
Trama: Mannaggia al diavoletto...

Intanto inginocchiatevi tutti al cospetto del grande e unico e gigante ChickenBroccoli Drew Struzan

Colui che ho intervistato tre volte in vita mia e adesso che lo volevo mettere nel Chicken Broccoli Magazine mi ha detto che si è ritirato a vita privata e quindi niente. Qualcuno ha mai usato l'hashtag #rosicarecomeunbambinoacuirubanol'exoginoraro?
Be', comunque è sua la locandina che vedete in alto, che è anche una delle ultime che ha realizzato in versione ufficiale, questo per far capire anche il rispetto che Del Toro nutre per la gente seria. Che poi, Struzan che fa Mignola, ti fa esplodere la testa.
Cosa bisogna dire di Hellboy e anche di
Hellboy II  - The Golden Army
Trama:...che c'ha fatto litigar.

Che sono quei due film per cui Guillermo Del Toro doveva diventare un grande e remunerativo (e remunerato) Regista di Hollywood. Ora, non che Del Toro non abbia raggiunto una sorta di gotha tra i registi di filmoni ad effettoni speciali, ma non si sa perché i suoi film non raggiungono mai quel pubblico definitivo (parlo anche di riempire le sale nei mall americani di provincia, o comunque quella fandom anche di idioti che però sborzano i dolladolla per il biglietto), e i suoi film - addirittura quello coi robbottoni che lanciano petroliere addosso a kaiju - non riescono ad essere ricordati come "grandi successi". Forse costano troppo? 
Secondo me è l'immaginario, che Del Toro (giustamente) non abbandona, ma che poi stona se inserito in film con la patina (se patina si può chiamare) di blockbuster. Tipo che non si schioda da pupazzoni, caciara varia ed eventuale tipo

e cose tipo tentacoli, esseri anfibi

altri animaletti inventati da lui

e roba steam punk

(e per carità mai lo vorremmo, che sono cose belle), tutti elementi che comunque c'erano già nel fumetto quindi davvero Del Toro era il regista perfetto per farci i film , però poi diventano anche di difficile lettura. Cioè per dire, Del Toro ha lo stesso background di un Peter Jackson, fumettoni, film fracassoni, pupazzoni, horror, letteratura d'appendice, fantasy e compagnia dell'anello bella, però la trilogia di Jackson miliardi e oscar, Del Toro i bruscolini. Forse è un paragone azzardato? Forse è solo perché costano troppo.
Comunque i due Hellboy si mantengono su livelli dignitosissimi di intrattenimento, con personaggi fichi e effettoni specialoni. Peccato che li ho visti lo scorso dicembre e ora già me li ricordo poco e se devo dire non è neanche un gran peccato perché così tra qualche tempo, quando mi andrà di rivederli, me li ricorderò poco e sarà come la seconda volta, questa, e non come la terza, la prossima.
Però Hellboy e il suo attore, Ron Perlman, l'uomo abbonato ai mascheroni e al silicone in faccia, come dimostra questa foto di grande immedesimazione, notate infatti la tipica posa attoriale quasi amletica di mano in testa

e questo sito direttamente dal 1999.
Insomma è un fico, è tutto rosso, si lima le corna e ama i micetti

e secondo me è ingiusto che non abbia tanto successo, di certo ha più carisma di molti Marvel, dove per molti potrei citare Cap America
Tanto che rimanda che ti rimanda questa doppia recensione a questa trilogia mancata, siamo arrivati al momento in cui Hellboy compie 20 anni e quale occasione migliore se non un ventennale per preparare una gigante mostra di illustrazione dedicata al demone rosso, ovviamente in un posto dove noi non possiamo andare perché bloccati nei nostri grigi uffici (L.A., la città degli angeli per l'occasione occupata da un diavolo).
Quindi - proprio come per Alien, Predator, Robocop, ovviamente so bene che il carico di mito che si porta dietro Hellboy rispetto a questi altri è nulla a confronto - beccatevi una marea di cose belle di vedere, tassativamente senza nomi degli autori perché mi annoia a morte copiare e incollare, anche se tanto sono sicuro che alcuni li riconoscete (tipo quello lì che fa le cose mezze geometriche incastrate che non so proprio perché perde il suo tempo a fare le mostre a L.A. quando DEVE FARE QUELLA COSA PER QUEL PROGETTO CHE LUI SA ALTRIMENTI SONO CAZZI!)


 
 Se non sono abbastanza altre cinquemilamille sono qui.

Natale in compagnia

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Una famiglia perfetta
Trama: Natale con i "suoi"

Vi ricordate quell'episodio di Ai confini della realtà? Quello del bambino che aveva i poteri e quindi tutti i famigliari erano terrorizzati e facevano tutto quello che diceva lui sennò lui li metteva nel televisore, gli faceva sparire la bocca, li trasformava in pupazzi osceni o semplicemente gli faceva esplodere le testa? Dài, questo:

Insomma Una famiglia perfetta sembra ricalcare quel plot, solo che al posto di bambino c'è Sergio Castellitto, che fa la parte di un tizio che per motivi poco chiari passa il natale in famiglia, peccato che la famiglia debba fare esattamente quello che dice lui, altrimenti sono guai.
E c'è una cosa, positiva anzichenò, in Una famiglia perfetta, è che regge benissimo per almeno 50 minuti (e non sono pochi 50 minuti in un film italiano, che raramente regge il minutaggio del trailer, alle volte è già sbracato alla locandina). Regge perché c'è una vena grottesca, un certo senso di "minaccia", una pressione psicologica non indifferente (non stiamo parlando di Polansky, ovviamente, è pure sempre una commedia), c'è insomma "qualcosa" che rende questi 50 minuti qualcosa di "diverso" dal panorama della commediola italiana risate forzate, belle fi..gliole e paesaggi da cartolina che siamo abituati a (non) vedere.
Viene da chiedersi se se ne siano accorti o gli sia venuto fuori per puro caso, ma davvero l'idea iniziale - un solitario ricco che per le vacanze di natale affitta, nel vero senso della parola, i famigliari, fratello, moglie, figli, mamma, che sono in realtà una compagnia teatrale di mezze calzette che pur di lavorare di prestano alla pazza idea, hanno addirittura un copione da seguire - è ottima, quasi da remake, non mi stupirei che non fosse del tutto originale e se avessi la voglia di cercare bene in internet viene fuori che è copiata a qualche commedia di Cukor della Golden Age o un film di bollywood del tutto sconosciuto, però, fosse che fosse che è originale veramente, tanto di cappello.
Peccato che poi si siano ricordati di dove erano, in ItaGlia, dove se non mi ci ficchi a forza il buonismo poi non fai cassetta, dai sì sì tu mi piaci vieni a casa mia che ti faccio riempire di buonismo mia sorella. E il film, a minuto 50, nella scena dei regali finti, sbraca e diventa la solita commedia che proprio non volevi vedere, e il finale peggiora la situazione, con tanto di coppie felici e bambini felici e pure il protagonista è felice. E invece no! E invece col presupposto psicofolle dell'inizio pensa che bella una virata nell'horror puro, o quantomeno nel grottesco. Me lo sono immaginato nelle mani di un Alex De La Iglesias un plot del genere, che ne sarebbe venuto fuori, un mostro di film bellissimo.
Però dai, gli do il Chicken perché quei 50 minuti mi sono stati simpatici. E poi perché c'è Marco Giallini che ormai è una manna per il cinema italiano qualsiasi scena tocca diventa un'occasione per una verace e sagace romanità che ci mancava da tanto, troppo tempo. Pensare che sarà la voce dell'armadillo... (famme 'sta zitto boccaccia mia...)
Oh ma non sai che storia che c'è dietro la visione di questo film! Cioè che storia! Mica la solita di me che mi dico "ma vediamoci un film", no questa volta non volevo proprio vederlo, e me l'hanno fatto vedere a forza. Stavo andando a Torino per delle motivazioni mie, e ovviamente avevo prenotato la carrozza cinema su Italo, e non sapevo che compreso nella carrozza cinema c'era anche l'attrice, forse mi ero perso la promozione. Infatti salgo e dopo averla guardata di sottecchi in mezzo ai sedili con il rischio arresto per molestie sguardling-gnolesche
mi dico "Ma?"... "Ma?"... "Ma, Carolina Crescentini?"
Era lei. Peraltro vestita bene. Capite quindi l'assurdo effetto doble che mi si parava di fronte, lei vera a destra, lei attrice (peraltro attrice che recita un'attrice) nel film a sinistra, quale scegliere? Mi è venuto il torcicollo. Oltre all'effetto Droste (a proposito di Effetto Droste e di Ryan Gosling, la sapete questa vero?!
Quindi non ho trovato meglio da fare che stalkerarla sul tuitter perché questi giovani d'oggi fanno tutte le cose telemantiche non come ai tempi miei che se volevi conoscere qualcuno ci andavi a parlare e le offrivi un Camogli o se proprio volevi fare lo splendido un Icaro! Quando c'era lui i rimorchi sui treni partivano in orario! 
Ecco la telecronaca del livestalkertweet
E insomma niente, potevate avere un'intervista esclusiva sul treno che faceva anche molto originale e invece nulla, solo due stelle, come il peggiore degli alberghi che popolano i quartieri intorno alle stazioni ferroviarie, per rimanere in tema.
E come sarebbe stata l'intervista? Ma io avevo tantissime domande! E nessuna riguardava il suo servizio fotografico per le riviste sozze! Ma siccome appena pubblicato questo post glielo mando via tweet (un uomo che non conosce "ti denuncio" come risposta, questo è CB) glie le propongo qui, magari le va di rispondere (però non come fece Claudia Pandolfi quella volta, dai):
1. Ma, Carolina Crescentini?
2. Carolina Crescentini, ma?
3. Carolina... Ma, Crescentini?
4. Crescentini... Ma, Carolina?
5. Ma?

Peabody bodibi bù

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Mr. Peabody & Sherman
Trama: Viaggi nel tempo perso

Posso capire che la Dreamworks, che azzecca un film animato ogni tre (un, due, tre azzeccati, un, due, tre, quattro da dichiarare fallimento), vada a ravanare cartoni animati mitici d'antan, ma non mi spiego proprio cosa abbia preso ai distributori italiani quando hanno deciso di portare qui questo film, che era un fallimento annunciato (e non per la scarsa qualità, peraltro palese); più che altro che pubblico vuoi prendere? I bambini che non hanno il cartone come riferimento? I grandi che invece ce l'hanno? I primi sono troppo smaliziati e alla ricerca di "piccoli brividi" (fossero anche animali che sputano fuoco o trottole da lanciarsi contro), i secondi non accetteranno mai il passaggio da nostalgico dueddì a questa animazione fatta abbastanza male.
Voi li ricordate Peabody & Sherman? Io sì (strano ve', te pare che m'ero perso qualcosa passato in TV?). Erano parte del mitico show di Rocky e Bullwinkle, che a me piacevano tantissimo, ti dirò, più ancora di tanti Hanna & Barbera. Sapevo a memoria la sigla, per dire:

E anche le loro mi piacevano:

Ma la cosa è che P&S erano un cartone da secchioni, praticamente loro viaggiavano nel tempo e con la scusa di fare il cartone insegnavano un po' di storia a noi poveri mentecatti. Ogni volta un personaggio storico, tipo:

Quindi, di nuovo, ma perché portarlo in Italia visto che tanto me lo ricordavo solo io? E che ti sei pure scordato della precedente disastrosa esperienza? Insomma, portare qui un film con questi due personaggi misconosciuti alla massa sarebbe come portare in America un film dedicato alla Linea

Che bello come parla la Linea, io vorrei parlare così sempre. anzi mi sa che scriverò anche delle recensioni così: sbabsbabaabjhaahaaaOHabahabssbah.
Ora, nel film anche si fanno questi viaggi nel tempo e si incontrano personaggi famosi (Maria Antonietta e la Rivoluzione Francese, Egitto dei Faraoni, Guerra di Troia, Leonardo Da Vinci nella Firenze rinascimentale eccetera) e si arriva addirittura ad azzardare un paradosso, ma - presi da quella paura di accontentare tutti e infatti non accontentano nessuno, neanche quelli appassionati di viaggi nel tempo come me - il film è solo una sequela di gag viste mille volte e perde la GRANDE occasione di giocare con il presente e il passato in maniera divertente e capace di accontentare tutti. Come? Semplice, ve lo spiega CB, sennò che ci sto a fare qui, a pettinare le bambole: P&S sono personaggi antichi, nati addirittura negli anni 50, e allora quale miglior occasione dei viaggi nel tempo per far incontrare la nuova versione con la vecchia? Con quelli nuovi un po' spocchiosi perché tutti 3D e quelli vecchi disegnati come quelli vecchi e un po' grulli, o meglio candidi, perché non sanno le modernità ma poi grazie alle doppie conoscenze, quelle classiche e quelle moderne, i nostri eroi risolveranno la situazione trallalero.
Madonna che genio, ma che ci sto a fare ancora qui?
Ah.
Il design di personaggi è poco più che discreto, e vale, come l'altra volta e quella prima, la regola secondo cui i disegni preparatori sono sempre più belli del risultato finale


Le altre belle cose le vedete nel sito di luiDovrebbero avere il coraggio di lasciar perdere il computer ogni tanto. Oppure usarlo come fa la Pixar, che - mi ero scordato di parlarne quando ho visto Frozen - ha fatto un corto animato giocato proprio sulla differenza tra animazione vecchia a moderna in maniera, al solito, geniale:

Per non parlare poi dei nuovi corti di Topolino, guardate questa Venezia come diamine è disegnata, la Bellezza:

In P&S addirittura le regole dell'animazione dettate tanti anni fa e riassunte in questo bel video

sono poco rispettate (l'apocalittica scena finale è quanto di più statico si possa vedere), e i "ribaltamenti" dei caratteri storici sono veramente banali (Leonardo Da Vinci inventore pazzo, Maria Antonietta oca stupida, Tutankamon bambino viziato eccetera) e insomma  grande ennesima delusione in animazione digitale firmata Dreamwork, e il momento - che dura da qualche tempo, troppo - è desolante... facciamo la lista di quello che ci aspetta? Dragon Trainer 2, che ok promette bene, e poi tutta una serie di sequel da imbarazzo, tipo Kung Fu Panda 3, Dragon Trainer 3, I pinguini di Madagascar (sì, uno solo per loro...) e poi una roba con questo logo.
Vorrei avere la macchina del tempo per arrivare al momento futuro in cui ho già visto tutti questi film, così non rappresenterebbero più una minaccia ma una brutta esperienza.

COATZILLA

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Godzilla
Trama: Grande grosso e incazzato.

Ecco, finalmente, il vero kaiju.
SIGLA FELICE!

Ebbene sì, ecco arrivare il vero kaiju, il più grosso di tutti, ma davvero di tutti eh, più grosso del mostro di Cloverfield e più grosso anche di quelli di Pacific Rim, è talmente grosso che ci fanno le infografiche comparative e lui manco ci sta, come una foto di classe e lui porello è il più ciccone e non entra.

C'è una cosa che mi ha fatto amare Godzilla, non un particolare, no, anzi, proprio la cosa più grossa mai vista sulla schermo: lui, il lucertolone, Godzillone. E l'ho amato perché è un dannato coatto.

Davvero, è proprio quello che magari ha lavorato nel terziario tutta la notte e la mattina ci stanno i ragazzini nel cortille che giocano e schiamazzano e lui, canotta, mutande e ciabatte esce sul balcone e, spalle spioventi e sguardo truce, urla "A REGAZZI' EMMO T'OHO BUCO QUER PALLONE!" E lo fa con questa faccia:

Urla che mi hanno ricordato da vicino il cuginetto (praticamente una geko al confronto) T-Rex:

E Spilbi prende nota per il prossimo Jurassic World:

E anche James Cameron per un qualche film catastrofico

Mentre la Disney no, per evidenti problematiche legati alla pucciosità dell'animale in questione
Godzilla Gifs
Coatzilla, senza colpo ferire, fa quello che vorremmo saper fare tutti noi anche nella vita vera: arrivare e prendere a pizzoni tutti, portarsi a casa punto partita e incontro con la sola imposizione di zampone.
Ma attenzione, la bellezza di questo Godzilla è che, nonostante lo sguardo truce e la fisicità non proprio battuffola, lui è un buono. È tenero di cuore e di panza e solo se gli vai proprio a rompere l'anima si incazza, il resto del tempo si fa i fatti suoi negli abissi marini, dove immagino abbia un gigantesco divano, delle enormi pantofolone e un televisore 16.000.00:9.
Coatzilla è grosso ma giusto e a quegli inutili moscerini degli umani non li calcola neanche, certo, vista la distruzione causata, un par di migliaia di cristiani li calpesta pure, non dico di no, ma cosa vuoi che siano rispetto alla potenza coatta? Potenza che viene tutta scaricata invece su due altri kaiju rompipalle, due robi che decidono di figliare proprio tra Tokyo e San Francisco, che sono fichi pure loro eh, ma Coatzilla è più fico. Il loro design, opposto a quello del megavarano, è un mix tra una salamandra e un giocatore di basket dinoccolato. Ve li spoilero così:

Insomma finalmente Godzilla, il Re dei Mostri, è di nuovo quello che era nel suo intento originale: un Re! Cero severo (prende tutti a pizze), ma giusto (a rimetterci sono solo quelli che fanno casino), che pensa al bene di tutti e non solo al suo.
Il film è bello. 
Gasa e si gasa da solo, man mano che va avanti, ed è catastrofico al punto giusto; cioè su una scala da Stitch

a Omino di Mashmellow

sta qui:

Le scene dei kaiju che combattono sono "fisiche" come non lo erano quelle di Pacific Rim. Nel senso che qui le stazze dei kaiju, il "gigantismo", il peso specifico (che è tantissimo) si sente molto di più, fa tremare la terra, nonostante le anatomie sballate secondo i nerd di internet:

Godzilla è da vedere perché ti fa vedere, e bene, esattamente quello che vuoi vedere: distruzione. Lo fa con una dovizia di particolari che, per fare l'esempio dell'ultimo film kaiju che ci è tanto piaciuto lo scorso anno, Pacific Rim non ha: dove lì era tutto molto veloce e a volte un po' sfocato (non ai livelli di Transformers, ovvio), qui vedi tutto, anzi lo senti proprio, perché un kaiju così grosso non l'avete mai visto (size matters). A distruggere è finalmente un mostro veramente possente, non come quel cretino del 1998 che era solo un T-Rex ingigantito fatto male in CGI, un film da dimenticare, o da ricordare solo con dell'ironia LOL:

E la storia? Be' la storia è quella che ti aspetti da un film catastrofico, quelle storie di famiglie divise che si riuniscono nel cataclisma, di padri e figli e figli e padri e mogli e altri figli e tutti all'inizio sono un po' scontenti e poi alla fine o sono morti o sono felici e contenti in attesa del sequel (già confermato):

Insomma quelle storie che è meglio che non ci stai tanto attento, che sono un po' strappalacrime e banalotte perché così devono essere, e se qualcuno di voi storcerà il naso durante l'abbraccio finale, sappia che quell'abbraccio finale c'è perché ci deve essere, è così da sempre e così sarà per sempre, perché nei film Catastrofici, e ancora di più in quelli coi mostri giganti, non sono quei moscerini che sgambettano a 1metroe70 da terra che contano, a contare sono i mostri, e più sono alti, più sono grossi e più sono incazzati, meglio è!
Gli attori protagonisti li sappiamo da un bel po', li abbiamo amati tutti altrove, da Mr. White che già se l'aspettava di doversene stare con il naso all'insù

A Kick Ass che ricordiamo il vero godzilla ce l'ha come moglie, mentre lui è sempre più sfrangitopa
Dalla migliore delle Olsen, fino a Ken Watanabe che quando è doppiato italo-giapponese fa sempre molto ridere.
Certo se vogliamo trovare le magagne le trovi, come ad esempio queste due:
1) Ma se io domani vedo in TV un mostro alto cento metri che distrugge una città, ma io minimo impazzisco, cioè mi parte proprio la brocca. Vedi una cosa del genere inizi a credere a TUTTO (Alieni, angeli, Babbo Natale e Gremlins compresi), cioè le certezze vere della vita ti si frantumano sotto i piedi e secondo me ti ammazzi direttamente, neanche ci provi a scappare; il che ci porta al secondo quesito della Susi in quanto a film catastrofici:
2) Ma perché la gente continua a lavorare anche dopo che i notiziari hanno detto che ci sono dei mostri alti 100 metri che stanno arrivando nella tua città? Attenzione, non è il caso di attacco improvviso, quelli ci so partiti da Tokyo per arrivare sotto il portone del tuo ufficio a San Francisco a bussare (e il loro bussare come minimo spazza via dal quarto al ventesimo piano), cioè io capisco pure se sei un medico, un infermiere... ma se lavori in un ufficio impiombato davanti al computer, ma chi te lo faffà? Misteri catastrofici. 
Be' comunque sono facezie, sono come le scene di famiglie, ci stanno perché ci devono stare.
Passi sopra le corbellerie da film catastrofico perché poi arriva una scena come quella degli scoiattoli volanti col fumo rosso che sono così belli visti sul gigante schermo che finiranno dritti dritti nelle migliori scene di questo 2014.
Mo ve vojo raccontà na storia. Stavo al cinema, a godermi il mio film catastrofico, quando ecco che, proprio nella scena in cui il mastodonte si erge dai flutti, ecco che litri (e sottolineo litri) di acqua mi si riversavano addosso. Si è proprio sentito SPLAASH. Per un attimo ho pensato: mazza me so immedesimato. Per un altro attimo ho pensato: fico, hanno fatto il film non solo in 3D ma anche in AQUARAMA. Poi ho capito che la doccia fredda altro non era che acqua che veniva dal sedile dietro il mio. Per la precisione mezzo litro di Levissima.
Mi sono voltato e con un urlo degno di Coatzilla ho tuonato: "AAAHHHOOMACHECAZZZOÈÈÈÈ?". E anche l'effetto visivo è stato sicuramente lo stesso già visto, tipo così:
Ma ecco che, al posto di due mostri kaiju intenti a deporre uova di kaiju nel sottosuolo, c'erano due bambinetti minuscoli che, mentre si passavano una bottiglia di acqua vuota, pigolavano "scùsi, scùsi" con vocine che ricordavano da vicino i suoni dei Jawa.
Io, a quel punto, proprio come Coatzilla li ho guardati e, capendo di dover ristabilire l'ordine nelle loro vite, ma soprattutto nella mia pettinatura, gli ho fatto la manovra Amon Goeth.
Certo ora ho 40 di febbre, ma un Coatzilla che si rispetti difende i buoni e prende a pizze i cattivi. Eccomi infatti all'uscita del cinema
Godzilla Gifs
Ed ecco arrivare il momento ormai tanto atteso del riempitivo bonus chickenbroccolesco, cioè la parte della recensione zeppa di roba che non c'entra un cazzo ma che piace ai giovani. Quella parte in cui voi vi distraete e io intanto scrivo al mio contatto in Warner Bros e con la scusa di mandargli il link a questo post la butto lì e faccio il #rosicone perché dopo essere andato a pranzare a sbafo e aver visto i primi venti minuti di film, poi non ho ricevuto l'invito all'anteprima, e a ricordargli che oh, la mail a cui mandare quello per Edge of Tomorrow è sempre chickenbroccol@gmail.com
Intanto il trailer di Monsters 2, quel film indie riassumibile con un "è previsto vedere qualche mostro nel suo film di mostri?"

Forse era meglio quando non si vedevano. Anche questo corto è un po' bello un po' no

Mentre davvero assurdi (assurdi perché sono ufficiali, capito, non fan-art) i poster alternativi del film:
Anche se certa fan-art continua a superare ogni scala di bellezza o ridere:
E, proprio perché la bontà del lucertolone è ormai quasi una religione
- e fortuna anche per quei malandrini dell'acqua, Sussi e Biribissi che si sono salvati dall'ira funesta del pelide Broccolo - ho deciso di raccogliere 36 aiutameaddì 36 poster di una bellezza che ti viene voglia di comprare casa solo per avere delle stanze in cui appendere questi popò di poster. Ma non te la compri perché poi pensi che arriva Godzilla e con la sola imposizione del mignolo del piedone destro te la frantuma che manco Rampage. Sono tutti in altissima risoluzione, ci clicchi, li scarichi, li stampi posteroni.
La cosa bella e che ci rende molto felici, felici così:
Godzilla Gifs
è che se il seguito di Pacific Rim è in mega-forse, quello di Godzilla è praticamente già confermato (parte il toto-mostro, chi ci sarà? Scartabellare qui, io voto per Mothra). 
Concludo il post gargantuesco rimettendo questa serie di gif anche se l'avevo messe già perché mi fanno ridere troppo. Riassumo al 100% lo spirito del vero Coatzilla!

Colin Fitt

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Devil's Knot
Trama: I am the one who knot

Guarda un po' che nonostante il mio personale eroe di pacifismo e vero mentore comportamentale - lui - dica che non bisogna essere cattivi con il prossimo, e di certo non bisogna augurare ogni male a chicchessia, io sono proprio contento che la carriera di Colin Firth stia finendo nel più buio tugurio produttivo del mondo. Perché quell'oscar ancora non mi va giù, ma proprio no. E quindi ben vengano film orrendi tipo questo e questo. E Devil's Knot è il terzo che inanella (!) brutto e fuori 
Come d'altronde non mi va giù per niente quello di Reese Scuchiaspoon (che vuol dire mento a cucchiaio). E quindi questo film - buono solo a centrare finalmente un trend del 2014, che è "Omicidi rituali", che di per sé è una roba brutta, ma se li vedi in True Detective e in Hannibal assumono le forme affascinanti di teblè pazzi, immondi e criminali, ma cinematograficamente affascinanti.
Qui a morire sono tre ragazzini, storia vera, provincia americana, polizia brancola, e Colin, avvocato o investigatore neanche si capisce bene per quanto il film è noioso e confusionario, barcolla nel buio.
Egoyan, che ci fa da sempre l'Autore impegnato ma che tradotto vuol dire DUE PALLE, e che gli piace ammazzare i ragazzini, e le donne che si baciano (purtroppo in questo ci sono solo i primi), prende in mano un procedurale (che è già un genere abbastanza noioso di suo) e raggiunge nuovi picchi di bollaalnasismo.
Da condannare lui, gli attori e tutti quanti senza appello.
Ma ci dovrebbe essere una pena aggiuntiva, l'ascolto forzato di:
Non fosse che questi 15 minuti sono molto più divertenti di tutta la produzione di Egoyan messa insieme e se lo vede c'è il rischio concreto che ci fa un film.

Jake & ekaJ

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Enemy
Trama: Il pacchetto dei doppioni

Se mi avessero presentato questo film come un stranissimo film ceco e/o slovacco con protagonista il "famoso" attore ceco Jan Budař e la "famosa" attrice ceca Martha Issová, magari diretto dall'emergente regista ceco Filip Renč , ecco, io non me lo sarei visto neanche in un milione di anni.
Invece vuole il caso che il (doppio) protagonista sia Jake GhIllenàl (finché non mi vince un oscar come Matthew McConaughey non mi prenderò la briga di imparare come si scrive il suo dannato cognome, suo e della sua dannata sorella, e neanche come si pronuncia), uno che da quando si è fatto crescere la barba è diventato uomo, ha abbandonato da tempo i ruoli di ragazzino strano, e di principe di persia strano, e ora fa solo quelli dell'uomo strano. Qui era poliziotto strano, in Enemy è strano il doppio, cioè proprio strano alla seconda

Non a caso che il regista sia lo stesso di Prisoners Siamo già al momento "attore feticcio"? Intanto è attore fetido, visto che nel film interpreta sia un buono che un cattivo, del tutto identici.
MI PIACE TANTISSIMO IL FATTO DI PARLARE DI BUONI E CATTIVI! I BUONI E I CATTIVI SONO LA COSA CHE FA ANDARE AVANTI IL CINEMA E ANCHE IL MONDO! DA OGGI IN POI QUESTO SITO, LA MIA VITA, E ANCHE LA VOSTRA, SARANNO DOMINATE DAL CONCETTO DI BUONI E CATTIVI!
Perché urlo? Perché è il caso che mi sentiate benissimo quando dico le parole BUONI e CATTIVI. Prendete nota.
Torniamo al film che per tutta la sua durata - a dire il vero risicata - è "strano". Ma proprio "lo famo strano". Lento, "pissicologgico"... insomma, strano. Oserei dire kafkiano. Si può dire kafkiano su questo sito?
Senza che vi spoilero troppo: Jake, mesto professorino ingabbiato nella sua routine (poi veramente mi dovete dire cosa c'avete tutti contro la routine) scopre per puro caso che in giro c'è uno del tutto uguale a lui. Lo vede in un film che fa la comparsa, e si riconosce uguale uguale, e ci va talmente sotto (e ci credo) che riesce a trovare il tipo, che, passato lo stupore iniziale, si rivela uno stronzo patentato. A rimetterci sono le rispettive compagne dei due.
Il passo è quello del cinema autoriale - ecco perché la sparata iniziale sul cinema ceco, e addirittura la resistenza nel fare battute tipo "un film muto ceco con Sordi" (che tanto ho appena fatto su FB quindi) - e infatti c'è il rischio che annoi, e manco poco, solo che poi sarà che Jake è bravo a rendere la differenza dei due tizi con la sola imposizione dello sguardling


e ci sono quei ragnoni, quei ragnoni che...

Il finale, anche quello kafkiano, ci lascia sospesi in un quesito che, a seconda dell'interpretazione che gli darete, potrebbe ribaltare del tutto la visione del film. Io gli ho dato l'interpretazione "machevordi'?".
Un film che non esiterei a definire "strano", che non è brutto, ma in effetti neanche bello in toto. C'è l'atmosfera, c'è questo mistero del doppio, c'è una fotografia ultraterrena perennemente virata al giallo nonostante tutto l'andamento interiore dei protagonisti sia freddo come il ghiaccio, c'è la psicologia rivoltata e ci sono molti simboli, simboli a strafottere proprio, dove te giri ce sta un simbolo. Forse anche troppi, pure le panchine diventano simboli (sai no, lontananza, incomunicabilità, piedi gonfi)

Come è un simbolo la bella barba che il caro Jake ha deciso di indossare, ammettiamolo, molto bene
e sta diventando sempre più bravo.



Soprassiedo sulla locandina identica alla sigla di True Detective e metto della roba alternativa interessante
Be' comunque forse "non tutti sanno che" Jake qualche tempo fa è stato un atroce serial killer in questo video canzoncina qui:

Certo poi si fa fottere da brutte amicizie tipo queste:

Però dai, ci piace.
Ora, il fatto dei sosia è cosa reali. Oltra al sito Totally Look Like, che ridere, c'è davvero la possibilità che nel mondo ci sia qualcuno del tutto identico a voi.
Ci hanno fatto serie fotografiche, ma ancora più importante è quella volta che io, girovagando per internet (così, so du' passi) ho trovato questa immagine:
Dopo essermi rialzato la mascella, mi sono detto: vabbé, facile Barba, occhiali, semo tutti dannatamente uguali, io, Jake Gillenal, 'sto tizio disegnato qui sopra... Ma la posa, la posa mi ha sconvolto. Ora purtroppo per questa cosa segretissima dell'anonimato (a cui ormai credo solo io) non posso farvi vedere delle foto che. Vi assicuro. Sono io. Ovviamente io sono più bello. O forse ho solo la Sindrome di Capgras (di testa grossa?!), chi lo sa.
Il tema del doppio. Che bello che è. Ci aveva anche vinto un Trend qualche Awards fa.
Già so che vi aspettavate una carrellata di gif doppia carpiata, vero? Dai quella riserviamola per quando vedrò questo film qui, adesso mettiamo invece delle foto di ridere degli attori con i loro sostituti (quelli che si fanno lo sbattimento di fare tutte le prove luci per ore e poi arriva l'attore dice le sue cazzate e se ne va e l'oscar se lo becca lui) o stunt. Controllate bene l'ultima.

E per finire un linke una gif regalo per le giovani lettrici

Altri tre miei sosia.

SIAMO SERIAL • GO FAR

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Fargo
Trama: Non è un paese per onesti

Fargo è la serie tv derivata da Fargo il film. Ed è bellissima.
Davvero, per me la sorpresa dell’anno, e posso dire una cosa impopolare che mi farà mettere in un tritacarne (anche se non porto mai calzini bianchi)? 
Mi piace più di True Detective
Ok, non urlate tutti insieme che poi le offese non le capisco, diventa solo casino, emmadonnammia.
Ora, non sto dicendo che sia meglio in senso assoluto o che TD sia brutto, percaritaddiddio chi ve lo tocca (!), ma Fargo sta titillando corde perfette per il mio mood attuale: lasciamo fare tutto al caso (e non al caos come quella volta), e vediamo. Speriamo che, al contrario di quello che succede nella serie (come d’altronde nel film) non vada tutto al cazzo.
Al contrario di From Dusk Till Dawn, Fargo NON È la copia conforme del film con attori diversi, è tutta un’altra storia, con tutti altri attori, ma che condivide con il film (ricordiamo, il migliore del Coen, senza paura di smentita e offese, questa volta) molte peculiarità.
Prima di tutto la neve. La neve che copre tutto, sia i milioni di dollari che il sangue (e se non lo copre si tinge che sembra una grattachecca all’amarena ma no, è sangue), e copre con un manto candido la violenza inaudita delle azioni umane, violenza che esplode senza motivazioni altamente criminali o diversamente ossessive, ma piuttosto per sprazzi di follia consumati dentro casupole a schiera o squallidi retrobottega di supermarket, in paesini (che sono l’America quella vera, che non è New York e LA) dove il più ricco e smargiasso è quello con l’autolavaggio, dove i poliziotti sono preoccupati per la sicurezza stradale dell’unico incrocio nel giro di 50 chilometri e dove il massimo della socialità si raggiunge ai mercatini di beneficenza organizzati dalla chiesa (insomma Springfield, solo che nel mondo reale e con gli omicidi).
L’idiozia di alcuni personaggi, mossi dal desiderio di beffare un destino beffardo che li ha ingabbiati in vite mansuete, meste e insulse, si ritrovano senza neanche rendersene troppo conto a compiere azioni becere e “basse” (ricatti, estorsioni, tradimenti, omicidi più o meno premeditati), azioni che diventano detonatori di bombe assassine, cariche di meccanismi allucinanti, “La” per sinfonie di morte. E il bello è che ad un certo punto gli piace, e molto. Non è vero che c’è un cuoco in ognuno di noi, come diceva Gustò, ma di certo c’è un assassino, lo liberi una volta e via che è andata.
Il tutto scritto con il passo grottesco di chi ha imparato a memoria le Leggi di Murphy.
Attori di una bravura al quadrato, su cui spiccano un Billy Bob Thorton
con una faccia di gesso, una spietata ferocia e una pettinatura a scodella assurda che ricorda da vicino quel pettinato Bardem sempre di Coeniana creazione e l’omuncolo Frodo Watson, al secolo Martin Freeman
che nonostante sia diventato come il prezzemolo, rimane al momento l’uomo medio per eccellenza della sua generazione (della generazione precedente ricordiamo un solo nome, Tom Hanks, e se è vero che in Fargo fa capoccetta anche il figlio, attore meno che medio, di Tom, allora tutte le casualità della vita hanno un perché, una vita da medio, a recuperar copioni, uno nato con i geni buoni), che è la controparte di William H. Macy nel film.
C’è anche spazio per la poliziotta un po’ outsider, questa volta cicciotta e Saul nei panni di.. Saul, solo che capo della polizia.
Puntata dopo puntata (siamo alla quinta) sembra di vedere l’inizio di Magnolia esteso (rivederlo, e scoprire che c'era anche Patton Oswald) quello con tutte le casualità della vita che ti portano in un punto solo, che non è mai il “e vissero felici e contenti” quanto piuttosto “life is a bitch and then you die”, e sapere che è una storia vera spinge ancora di più sull’accelleratore del “certo la vita è beffarda, ma la porta è proprio una stronza”. E il paragone con Magnolia, oltre alla filmografia dei Coen, quella buona, non è casuale, per chi ha visto l'ultima puntata andata in onda.
Così come TD, ogni serie di Fargo ci racconterà una storia diversa, una storia “farghiana” di omicidi e uomini tristi incatenati tra loro da un destino beffardo e cinico, con attori diversi, e tanto di cappello a questo nuovo andamento delle serie, una delle mosse più scaltre che poteva fare l’industria televisiva: ti assicuri attori con nomi altisonanti (quindi anche qualità e share) e non stanchi mai lo spettatore. A proposito, sembra praticamente sicuro che uno dei due detective per il prossimo TD sarà… squillino le trombe… Jessica
Ora, invece di chiederci il perquale motivo ogni cosa che ha dentro Martin Freeman deve diventare occasione di meme pucciosi e homotesi (capisco Sherlock... ma chi la questione bromantica è del tutto inesistente) tipo questi
Metteremo invece il lavoro punto e croce - così onoriamo la locandina - di Wee Little Stiches, che devo aver messo già da qualche parte ma se non lo ricordo io figuratevi voi 

Inglourious best art

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Monuments Men
Trama: Arte estratta

Non me l'aspettavo veramente, nonostante la critica (come esistesse per davvero un concetto di "critica") avesse già bollato il film come "il peggiore di Clooney", io continuavo a dargli qualche speranza. Oh, parliamo di George Clooney? Non è forse il più migliore di Hollywood al momento? Regista, produttore, attore, oscar, eleganza, sagacia, maiali domestici, single impenitente, case sul lago e caffè. 
Insomma non sbagliava un colpo da anni e anni.
E poi il cast: il suo amico Matt Damon e Bill Murray e John Goodman e Sghuàn Desguàrdin (come hai detto che si scrive?) e Cate Blanchett e il Conte di Grantham. Insomma, c'è da farsi esplodere la testa con un cast così.


Ora, l'intento principale di George Clooney quando si mette alla regia è chiaro da tempo, sia quando fa commedie sia quando fa film drammatici, e cioè quello di (ri)portare la Nuova Hollywood nella Vecchia Hollywood, nella Golden Age, quella delle commedie con James Stewart e Cary Grant o dei drammi con Spencer Tracy e Laurence Olivier, con sceneggiature frizzanti, eleganti, educate. Ci era perfettamente riuscito con Leatherheads, con Good Night Good Luck e per certi versi anche con Le idi di Marzo. 
Qui crea un megateam che prometteva faville, una sorta di Ocean Seven ma ai tempi della guerra e che invece delle rapine deve recuperare le opere d'arte che i nazi rubavano in giro per l'Europa per poi riempirci un (ennesimo) progetto folle di zio Adolfo, il supermuseo del Reich, si sfrange contro una sceneggiatura veramente povera di verve. 

La scelta (sbagliatissima) è quella di dividere il cast due a due, creando siparietti di coppie comiche (Murray/Balaban - Goodman/Dujardin) o romantiche (Damon/Blanchett) che destano l'interesse di uno svogliato passatempo e distruggono l'unità del film.
Anche le due o tre scene riuscite sono poco più che piccole gag (peraltro mutuate da quelle perfette della trilogia Ocean).
Un film fallimentare, quindi? Per gli standard di Clooney sicuramente sì. Diciamo che è il suo Canalis filmico.
Quando uscì il film non si faceva altro che leggere "è stato divertentissimo girare questo film. Un gruppo di amici e professionisti riuniti a cazzeggiare e ridere e scherzare tutto il tempo". 
Ecco, per carità, noi siamo felicissimi di sapere che il vostro lavoro oltre a rendervi multimiliardari è anche divertente e interessante e che voi sul set prima di tutto ridete e vi divertite, con quei sorrisi poi siete bellissimi

E figuratevi non vorremmo mai togliervi l'occasioni di farvi battute sagaci a vicenda: "I created a French Monument Man because I wanted to work with Jean. But at the end, I especially wanted him to die in agony because he won an Oscar!" o di fare le foto con i veri "monuments men" che fa tanto "non dimentichiamo"

Oh fare i trenini (che non portano da nessuna parte) ai festival

Ma se la prossima volta intorno a tutto questo ci metti anche un bel film è meglio. Ve li meritate i mean tweets:

✈ Schindler's Fist 5 ✈

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Non-Stop
Trama: Naason Airlines
Certo il mondo è veramente un brutto posto. Ma anche il cielo non scherza.
E insomma sì, il mondo brutto ci vuole abbastanza male con tutto quello che succede di brutto e cattivo, ma quello di Liam Naason, veramente, aiutame addì n'inferno!
Certo, in effetti a pensarci bene è una cosa che va avanti da anni, decenni, proprio tutta la famiglia Nason è sfortunata, non scordiamoci infatti che il nonno di Liam ha dovuto sgominare tutti i nazisti e il tristristristrisavolo addirittura i Titani
E ora il nipote, buon sangue non mentine, è diventato l'eroe degli eroi, colui che appena alza il telefono già sa che deve sgominare qualche banda criminale. Già ci ha liberato dagli albanesi, dai berlinesi, dai turchi, ha fatto estinguere i Lupi... insomma 'na vitaccia.
E ora chi ci si mette sulla strada di Liam che non conosce soste che non conosce fermate (da qui il titolo): la lobby dell'ariotrasportazione! Quei massoni maledetti delle compagnie aeree, che si danno tante arie ma che sono solo degli arrampicatori e non vogliono che Liam viva felice e tranquillo il suo lavoro di poliziotto dell'aria al settimo cielo, di quelli che, dopo l'11 settembre, salgono sull'aereo e se c'è qualcuno che chiede una bottiglietta di cognac di troppo gli spara.
Per metà del film sembra di vedere quel film con Jodie Foster dove nessuno le crede, ma al posto di Jodie Foster Liam Naason, che è come due Jodie Foster messe una sopra l'altra, infatti secondo me hanno dovuto costruire una carlinga più alta del normale ma non per fare effetti strani alla Kubrick, no solo per farlo entrare.
Insomma Liam è poliziotto volante, con qualche problemuccio di alcool (quante bottigliette dovrà farsi con quei due metri di stazza per essere brillo?) e una tragedia alle spalle, che se ne sta lì tutto tranquillo, felice di poter essere l'unico a poter usare il cellulare, e con accanto addirittura la nostra amata Julianne (a proposito, tutti presi dalle elezioni e NESSUNO che commenta con giubilo e feste di piazza il fatto che Julianne ha vinto! #vincelei Io lo dicevo da anni, anni... e i suoi adorabili e birichini mignolini dei piedini)
...e insomma Liam già pregusta la ciulatina in bagno (rimanendo incastrati presumibilmente) con Julianne e invece? Invece no, invece terroristi che iniziano a mandargli forsennatamente messaggini su whatsapp e Liam è disperato perché sta per finire la Montagne di Zucchero Filato e niente questo lo stalkera una cifra.
Ecco il vero male del 2000 per Liam, il demone della reperibilità, ti si illumina lo schermo e TAC, sei fregato, devi rispondere sennò poi è tutto un "ho visto che avevi letto, c'erano due segnetti verdi, dove cacchio eri, con chi eri in che bagno eri eh Liam eh?"
E tutti questi essemmesse gli dicono che se lui non fa quello che gli dicono ogni venti minuti uno sull'aereo muore. Io intanto un paio le avrei fatte uccidere senza muovere un dito, le due hostess, interpretate dall'antipaticissima Lady Mary e da Lupita con una pettinatura
che era dai tempi del Principe di Bel Air che non si vedeva un mattoncino del genere.
E allora è arrivata l'ora per la telefonia mobile e volante di assaggiare l'ira di Liam, quel tipo di ira di quando lui sta facendo delle cose importantissime col suo cellulare e tu lo disturbi
Non si fa! Liam è testimone e testimonial di palmari anzi di palme di mani in faccia.
Insomma la storia va avanti, non ci si muove dall'aereo manco per sbaglio, e ti viene voglia di ricordare quella settimana di tanto tempo fa dove avevi visto tuttitutti film sugli aeroplanini, ve la ricordate? Bei tempi quelli, un CB fresco e riposato come in un mattino di primavera, come tutto lucidato con quelle salviettine che ti danno sui voli di lusso, quelli senza Liam Naason che ti spacca le ossa.
Che brutto mondo il mondo dell'aviazione, tutti che cercano di dirottare (qui il terrorista, che ATTENZIONE SPOILERè uno dei passeggeri!!!) e Liam dopo aver sospettato un po' di tutti fa il giro completo e arriva alla soluzione che è... 
Ma nessun terrorista potrà mai terrorizzare Liam, che ormai è parte integrante della dotazione di ogni aereo. Proprio nelle istruzioni iniziali di salvataggio dovrebbero mettere la postilla: anche se non avete seguito un cazzo delle mosse strane che fanno le hostess e gli avete solo guardato il culo o la pettinatura assurda, non preoccupatevi che c'è Liam Naason sotto il vostro sedile, in caso di emergenza estraetelo.
Tipo mi avrebbe fatto comodo quella volta che sono andato in Cina e l'hostess mi ha detto di mettermi nel posto proprio davanti al portellone che era comodo comodo però l'unico particolare era che se cadevamo era mia cura aprire per primo il portellone. Erano proprio in una botte di ferro.
Evviva Liam Naason, evviva la piega (spiegazzata) che ha preso la sua carriera, quella di "ti troverò e ti ucciderò" detto a tutti, anche all'omino che gli consegna la pizza e la porta fredda o la tintoria che gli ha rovinato il colletto della camicia.
Il resto del cast - oltre alla benemerita Julianne - è poca cosa. Omuncoli visti qui e lì in serie tv che nulla possono contro la stazza di Liam volante.
Non fosse per una sorpresa di poraccitudine non indifferente. Sai chi appare di sguincio e crea un tumulto gastroesofageo?! Qul COJONE di Costa, dai quello che ruba i soldi ai bambini brasiliani, dai, il migliore amico di Bruce Willis tanto che se vai da Bruce e gli chiedi di Costa ti risponde sparandoti in faccia, Costa crocera proprio.
Insomma dopo aver salvato la terra più e più volte Liam adesso ha anche ripulito l'aria! Evvaicosì! Evviva Liam e il suo telefonino pieno di app bellissime:
Ebbene sì! Esiste il 2048Liam, e lo potete giocare QUI!
Ma se invece durante il volo che ci conduce verso il prossimo grande film di Liam Naason (che dovrebbe essere Taken 3, non vedo l'ora) volete riposare, vi ho fatto la mascherina per l'aereo di Liam, cliccate e stampate e sogni d'oro 

Jesse & esseJ

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The Double
Trama: Non c'è due uno senza quattro due

Dopo aver parlato lungamente di un grande male che affligge la società contemporanea, La Svogliatezza, oggi tratteremo un'altra grande piaga dei nostri tempi, il "Senissela Calda" Ecco, diciamo che il Sentissela Calda è un po' intraducibile, ma se proprio volessimo tradurlo in italiano verrebbe uan cosa più o meno così: "avere la spocchia di passare da un film indie praticamente perfetto qual era Submarine, un gioiellino dai tanti rimandi cinematografici ma con molta personalità, che riusciva nel difficile intento di realizzare sì un film un po' hipster - anche se la parola non esisteva ancora - che assomigliasse un po' a Wes Anderson che perà Wes Anderson non era e poi invece rovinare tutto con il film dopo che vede protagonista Jesse - Facebook - Eisenberg nel doppio ruolo del doppio, uno ovviamente mesto e pacato, l'altro l'altra faccia della medaglia, spigliato, vincente, sfrontato. Ambientare la kafkiana e lynchana storia in un mondo distopico fatto di elementi futuribili e vestiti anni sessanta che sembra tanto preso da un film di Cronenberg, virare tutto con una fotografia dominata da ombre e verde muffa, iniziare a incasinare le cose sempre di più tanto "sono cose della mente, vanno prese un po' così" (il che tu credi pure ti scusi da buchi di sceneggiatura grossi come crateri di Marte) e alla fine citare a limite del plagio L'Inquilino del Terzo Piano anche se tutto è la riduzione di un'opera di Dostoevskij."
Ecco, sì, più o meno questa sarebbe la traduzione di "Sentissela Calda", che è un brutto male, i cui primi sintomi comunque sono pettinarsi così:
Ora, a una sola settimana da quell'altro film con Jake Guillenahahl doppio, ci voleva proprio questo, perché almeno un trend possiamo dire che si sta formando... sebbene è un trend doppio, visto che già c'è stato, anzi c'è da sempre (rileggete questo, anzi non vedetevi questo), che lascia spazio a tutte quelle tirate interessantissime "pissicoanalitiche" dell'Io, del'Es, del Superes, del Po'Ess e tutte quelle cose lì, peccato che non essendo il regista un doppione di Polansky, di Gilliam, di Lynch e di Cronenberg (tutti registi stra-citati in The Double) è meglio che torni alle cose un po' hipster che ti venivano molto meglio. 
Questo illustraposter non è neanche male
Avevo promesso una gallery di gente doppia nei film ma poi sono arrivati i Nosemouth e...
Nosemouth now with over 4000 followers! Introducing Nosemouth GIFs!! Keep sharing and tell us who you want to see Nosemouthed!
...e niente, ho perso il filo del discorso. E ricordate che da qualche parte nel mondo c'è qualcuno IDENTICO a voi! Ma senza bocca e col naso gigante......

Allora X

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X-Men - Giorni di un futuro passato
Trama: Passato di mutante

Come sapete i Mutanti mi stanno a cuore, sicuramente più dei Vendicatori, soprattutto da quella volta che feci uno studio molto accurato sulla questione mutante sì, mutante no. Scoprendo che certe volte mutante va bene, altre volte meglio senza mutante.
Ok. Ho finito con l'assonanza, tanto avete capito che paroliere mattacchione che sono (sì sì bravi storcete il naso, poi tutti a fare gli intelligentoni con Louie).
Passiamo ai mutanti, che tornano, finalmente, in forma smagliante ne fanno una ne fanno tante.
A tutti quelli che mi chiedono com'è il film degli X-Men girato da colui che a tutti gli effetti è l'artefice della rinascita dei cinecomics (e guai a chi dice Raimi o Nolan), Bryan "forse la mia passione per le mutantine è andata un po' oltre" Singer? (Eccolo in un raro momento di svago con il suo gioco preferito:

io rispondo sempre: divertente, molto, e mai noioso. E questo basta per renderlo il migliore dai tempi del 2 (fermo restando che X-Men 2 rimane il miglior cinecomics mai fatto, insieme a Watchmen. E Ghost World.).
Ora, viviamo tempi oscuri per i superdotati di genoma X, tempi in cui l'epopea degli X-Men è stata del tutto oscurata (oscuri appunto) dal Marvelverso dei mille film di Whedon, che per primi hanno sfruttato la "visione" universale e hanno rotto le ossa a tutti gli altri, che si sono dovuti adeguare a un concetto di continuity molto più allargata di un semplice sequel o spin-off, insomma oggi bisogna pensare ogni film da fumetto come una puntata di una lunga, lunghissima serie, e non basta il vecchio adagio "se il primo film è andato bene ci facciamo il seguito", qui bisogna pensare alla grandissima e mentre giri un film devi avere i contratti firmati dei successivi due e le idee dei successivi sei.

Devo ammettere che non sono ferratissimo sul fumetto x-mennoso - tipo che la scena dopo i titoli di coda non mi ha detto assolutamente nulla - insomma il mio nerdismo si ferma al formato cinematografico, ma ho di certo quel tipo di conformazione cervellare per cui se mi fai mille rimandi, inside joke ed easter eggs io parto per la tangente al 100% e mi gaso come un regazzino. Insomma non leggo i fumetti Marvel perché so che se mi appassiono poi mi viene voglia di leggere TUTTO e sapere ogni possibile incastro, e in quanto a incastri alla Marvel non la batte nessuno e io voglio anche ritagliarmi una vita per almeno dieci minuti al giorno, almeno il tempo per dei bisogni, tipo leggere un fumetto ogni tanto. Insomma se vedo schemi come questi:
Io impazzisco e seguo quelle freccette come un cane da tartufo segue la preda tartufata. Sai chi si usa per trovare i tartufi anche? I maiali... vabbé oggi sono distratto.
Allora.
Nell'attesa che la Marvel  si riprenda i diritti di ogni supereroe e inizi a fare i film con TUTTI (ricordiamo, MARVELS. Quello sarà il giorno della Fine.) gli altri si sono dovuti adeguare. E se Amazzing Spider-Meh 2è il primo film extra-Marvel che getta delle basi per una serie più connessa, questo Giornifuturopassato è l'X-Men che dà una vita tutta nuova dei mutanti, e lo fa con un trucchetto vicinissimo a quello del primo Star Trek di JJ Abrams, usando i viaggi nel tempo, che se ti si ingarbuglia troppo la storia allora che fai? Butti tutto e tutti in un centrifugone spazio-temporale e via che si ricomincia da zero.
Che dite, troppo spoiler a dirvi questa cosa? Ma no dai... pensa se vi dicevo che in questo film ci sono di nuovo TUTTI, e VOGLIO DIRE TUTTI! E oltre a quelli della locandina - i cari Fratello Metallo e Rotelle, Basettoni e addirittura Oreo, e parti più importanti per Inox 18/10 e Passaporta e Calippo - ecco che in alcuni guizzi nerdissimi appaiono anche quelli che sono morti (da Milan a Aisha delle Winx) a quelli che pensavamo non avremmo visto (ebbene sì, anche Sookkia, Quattrocchi e Topa). 
Non sapete di cosa cavolo sto parlando? Rileggetevi questo, questo e questo, va.
E insomma vecchi e nuovi mischiati ed era la cosa più bella che poteva succedere perché già solo la foto del cast al completo fa fare un salto sulla sedia.
X-Men: Days of Future Past Cast SDCC 2013
C'è un unico neo nel casting del film. Non c'è Stan Lee. Il che è grave, anche perché se non sbaglio fu proprio il primo X-Men a dare il via alle sue comparsate eccellenti. che ti è successo Stan? Hai litigato con Woverine?
Allora io, fedele alla mia linea, ho deciso che è arrivata l'ora di fare il pelo nell'uomo di quelli che non avevamo mai visto, i nuovi X Men creati per l'occasione. Eccoli qui:
QuicksilverÈ la vera new entry dell'anno, ma non solo in questo film, in tutti i cinecomics! Lo avevamo visto nelle prime foto promozionali (la prima volta nelle 25 aiutameaddì 25 copertine diverse di Empire che ora le metto tutte perché mi va di venirle a rivederle ogni tanto e chiedermi quanto gli sarà costato fare 25 cover diverse)











E vestito come era vestito evevamo pensato "porcocazzo che brutto pare un emo col vestito di carta stagnola". Poi erano arrivate le promo per Burger King, che insomma pure quelle non promettevano bene per niente


Invece, sorpresa!, i dieci minuti con Quicksilver sono in assoluto i migliori del film, persino tra i migliori di ogni film degli X-Men (e sono già 7, altro che avengers), e la scena dell'evasione di Magneto (era dentro perché accusato di aver ucciso JFK, beccatevi il sito ad hoc) è veramente un piacere per gli occhi come non ce ne sono stati mai fino ad ora in questo povero 2014 (certo il ralenti aiuta sempre, ma vi assicuro che vi stupirà)
Già si è meritata delle infografiche giffate


Il Quicksilver di Singer è uno smargiasso impenitente che corre velocissimo verso il successo, è di certo un personaggio che ti rimane più impresso, con quel sorriso da stronzetto, e non perché gli altri siano da meno in quanto a carisma, ma, voglio dire, li conosci un po' tutti. 

Da ora Quicksilver è Evan Peters (non so voi ma io continuo incessantemente a credere sia il figlio di Malcom McDowell) e nessun altro: è divertente, e ha quel ritmo di scrittura che manca in molti cinecomics, quel ritmo che ti permette di caratterizzare un personaggi in tre inquadrature e due frasi. E dieci minuti valgono il prezzo del biglietto. Bravò.

Blink e Warpath - Sostanzialmente lei è fighissima, lui un cojone. Lei crea dei passaggi spaziali, dei portali che si aprono e se ci passi attraverso arrivi da un'altra parte, ma credo nn possa andare più lontano di un TOT (sennò facile, apri la porta ogni volta che arriva un pericolo e ti trasferisci all'altro capo del mondo...). Il suo potere mi ha fatto venire in mente un utilizzo pazzesco, vi ricordate come Homer Simpson usa la macchina del teletrasporto? Ecco.
L'altro invece è uno che salta e ha dei coltelli. Ammappelo che potere! Che culo.
Bishop e Sunspot - Dunque il potere di Bishop francamente non mi è chiaro. Lui assorbe energia (di qualsiasi tipo presumo, anche mettere le dita nella presa o mangiarsi Duracell) e la canalizza in un megapistolone che fa BLAM. Ma mi chiedo... e se perde il pistolone? E se sta che ne so, in mezzo a una montagna innevata (non dico deserto perché presumibilmente prende energia solare anche). Certo se fosse stato attento al fabisogno degli altri il tipo avrebbe potuto risolvere tanti problemi di energia per il sociale. Secondo me una cittadina tipo Pomezia la illuminava da solo. Comunque presenza scenica imponente, ma niente a che vedere con l'Idris Elba di Thor.
Zippo II ha lo stesso identico potere di Zippo, cioè andare a fuoco. Che è un po' il potere più sputtanato del mondo.
E questo è quanto. Tranne il primo gli altri sono soffocati da attori e personaggi principali (che sono tipo dieci!) e sono usati solo per riscaldare l'ambiente, con questa scena:

Per il resto il film è un po' monco di scene davvero "gasanti" (sì ok, vedere Magneto che si porta dietro uno stadio intero non è male, d'altronde la missione degli X-film, si è capito, è quella di farci vedere cose sempre più grosse sollevate da Magneto dopo monetine (!), macchine, ponti, persone, aeroplani, missili, flotte navali), nel senso che ci si è concentrati su quella parte "spiegona" che era mancata in First Class.
Ma per una volta meglio bandire la perenne insoddisfazione (e quando c'è poca azione e troppa introspezione, e quando c'è troppa azione manca l'introspezione emmadonnamia non te sta mai bene niente ma che sei er principesso sul pisello?) e lasciarsi trasportare da un film degli X-Men che - dopo ANNI - è fico, e tanto.
Allora dicevamo, il film intrattiene forte, ha molto più spessore del precedente (ed è ovviamente lontano mille miglia dalla noia dei due Wolverine, uno e due), insomma si vede che Singer gli vuole bene ai suoi mutanti e speriamo che da oggi si dedichi solo a loro perché altre cose fatte negli ultimi anni gli sono riuscite mezze e mezze.
Poi mi ripeterò pure ma un film con un cast così è davvero un viagra emozionale per qualsiasi amante del cinema, due ore e ti trovi talmente tanti attori che non fai in tempo a dire "Guarda! Ci sta pur" che appare un altro. Ad esempio vedere tutti e quattro gli attori inglesi interpretare i loro corrispettivi vecchi/giovani è al di là del divertimento, anche perché (fatte eccezione per McAvoy che vabbé) siamo dalle parte di tre mostri sacri.

A proposito di mostri sacri, Ian Magneto e PatricX, lo sapete che stanno praticamente insieme? Se non è così, queste foto dimostrano comunque un'amicizia speciale:
Che viene subito ripresa dai loro corrispettivi, come si evince dall'amore profuso:

C'è già il nome: McFassy o anche Fassavoy. Che teneri. Che teneri tutti, anche quando i vecchini non si ricordano neanche come si chiamano


Comunque la componente testosterone è diventata preponderante negli X-Men e se per i ragazzi implumi ma con tante peli (ovviamente blu) c'è la sempre più bella Misticanza di Jenny (sapete no che da quella volta siamo BFF io e lei):

Che si lascia andare a scene che, come dire...

...altro che coseXplayer
A proposito di gossip, ma dunque Miss Viagra e LOL Kitten stanno insieme?

Cioè nella vita vera dico. Deve essere stato molto divertente per loro:
Ma bando a Jennifer (il cui personaggio almeno è il motore del film) la vera forza di questi X.Men sono, appunto, i "men". Tre fighi così tutti insieme come raramente capita di vedere:

Che poi vanno a fare cose così in TV e insomma, capisci che sì, il lavoro dell'attore è il più bello del mondo, almeno in quanto "coolness":

E non è un caso se Fassbender (insieme con la Lawrence che ha riciclato il guardaroba di American Hustle) sia diventato un Magneto modello, non nel senso di esemplare, proprio nel senso di tipo da passerella (!)

Ma il più fico del nuovo mondo, mutante o no è lui, Tyrion Dinklage, il nano più in alto di tutti, attore di immensa bravura che è riuscito, primo esempio conosciuto, a interpretare un personaggio che nei fumetti non è nano per nulla, il che vuol dire che è meglio di chiunque altro punto. 

Dunque, amici cari, siccome questa recensione era corta(ce poi che ha detto? Ah sì che X-Men fico, non capolavoro ma divertente evvaicosì!), e ancora non ci siamo divertiti abbastanza...
...adesso aggiungiamo pure qualche altra X-Stupideria o cosa bella da vedere, mi raccomando arrivate fino alla fine.



[Altre cose qui]
E la chicca finale (che non è questo sito bellissimo) ma bensì una serie di disegni VERI (non fan, VE-RI) che ci dimostra che altro che anni 70, il meglio del meglio degli X-Men lo avrebbero trovato negli anni 90 (a proposito del grande Revival che i 90 stanno vivendo un po' dapertutto, ovviamente moda iniziata da...), guardate che belli che erano!
E se questo post vi è piaciuto battete le mani e pensate che c'è sempre gente che sta peggio di voi, sempre:

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