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Alle elementari, Watson

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Noi siamo infinito
Trama: Infinite Pest

Lo so che l’inserimento di Noi siamo infinito tra i peggio film del 2013 vi ha stupito. In effetti è stata una decisione dell’ultima ora, tipo che ci ho pensato dalle 23 alle 23.59 del 31 dicembre e poi...3...2...1...

BRISCITBADDòBADDò NOI SIAMO INFINITO FA SCHIFO AL CAZZO A-E-I-O-U-ISPILON!
E via tutti a ballare e a fare il passo più lungo della salsa, tutti ivi compresa Hermione, ma in un modo che più imbarazzante per lei non esiste:


E io ancora oggi, venti giorno dopo e passati i postumi della sbornia di coca cola, non mi pento di quella decisione perché il film mi ha provocato quel tipo di fastidio difficile da perdonare; non sono io che mi accanismo sempre e comunque perché fa più ridere, perché mi piace fare la parte del professore cattivo, è solo che non si può esser indulgenti e dire “Vabbeddai, è un film per ragazzini”, come credo abbiano fatto in molti. 
Ah sì, perché i ragazzini sono idioti? I ragazzini si meritano come esempio di vita questo scempio (l’escempio quindi) di banalità - frasi idiote che sono il non plus ultra della banalità - tutte belle impacchettate e scritte su dei cartelli grandi così, proprio quelli che hanno usato per la promozione del film con cui hanno tappezzato l'Italia? Quelli dove c'erano le frasi degli adolescenti delle scuole?





E su mille diari

e su spilline

e tutti gli altri posti che vi vengono in mente.
Insomma, pieno di cazzate del genere: “Perché io so che ci sono persone che dicono che queste cose non esistono, e che ci sono persone che quando compiono diciassette anni dimenticano com’è averne sedici; so che un giorno queste diventeranno delle storie e le immagini diventeranno vecchie fotografie, e noi diventeremo il padre o la madre di qualcuno, ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, questo sta succedendo, io sono qui, e sto guardando lei… ed è bellissima. Ora lo vedo: il momento in cui sai di non essere una storia triste, sei vivo, e ti alzi in piedi, e vedi la luce dei palazzi, e tutto quello che ti fa stare a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella strada, insieme alle persone a cui vuoi più bene al mondo, e in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito”.
Imperdonabile perché il film è davvero un manifesto all’imbecillità teenager, e bada ben, non è solo “brutto” - cioè non è spazzatura adolescente conclamata tipo quei film giovanili di Julia Stiles che balla o Jessica Alba che balla o Hanna Montana che... vabbè, non è insomma quel tipo di film che non ti poni proprio il problema di inserire tra le tue visioni, che non ti poni proprio il problema che esistano o no, li lasci ai ragazzini e ciao.
Invece il problema te lo poni con Noi siamo infinito perché il suo volere essere “meglio” di quelli sopracitati ti fa accende le sinapsi prima della curiosità (in fondo Ezra Millerè attore da tenere d’occhio, in fondo a Hermione le vuoi bene, in fondo non hai nulla contro i film di formazione quindicenne), ma poi durante la visione si accendono anche quelle del fastidio, dello sbuffo (la famosa sinapsi dello sbuffo, ne devo avere in eccesso) e infine quelle del “Ennò bello mio, adesso tu finisci dritto dritto tra i peggio film dell’anno, mica te la cavi così' signorino”.
Perché i teenager (così come i bambini, infatti mi innervosisco anche quando vedo i film brutti per bambini) sono tutt’altro che stupidi; ora non vi spiegherò i perché e i percome ma per un motivo o per l’altro ho avuto occasione di leggere le lettere che gli adolescenti mandano alle riviste per adolescenti e vi assicuro che per ogni “Ma se bacio il mio ragazzo rimango incinta?” ci sono almeno dieci lettere che rivelano ragionamenti che non ti aspetti e problematiche più adulte di quelle che si fanno gli adulti (e non perché gli adulti hanno trovato la risposta, più che altro è la consapevolezza tragica di non averla trovata a far cadere quelle domande nell’oblio) e se c’è un dovere che ha il cinema - e tutta l’opera di ingegno in generale - è quella di indirizzare quella curiosità e quell’intelligenza con intelligenza e curiosità; rispondere a quelle problematiche con risposte limpide, insomma riempire la spugna che il ragazzino si ritrova nella testa di cose belle, e non di CAZZATE.
E quelli che magari lo sono, un po’ scemi, li vogliamo davvero riempire ancora di più di banaleria condita di stupidigia contornata di noietà sovrastata di cretinismo?
Sembra che l’appellativo “bimbiminkia” - molto in voga al nord del web - sia perfetto per i protagonisti di questo film,che vorrebbe essere l’Attimo Fuggente degli anni 2000, invece no. Ma proprio no, no, no.
Oppure oh, mi ha fatto schifo e basta senza tanti giri di parole. E vi spiego perché: perché non ho quindici anni. E soprattutto non sono idiota (o lo sono talmente tanto da non capire di esserlo, dici?).
Facciamo così, per fare l’esempio più “bimbominkia” di sempre: se il Cinema fosse L’ultimo bacio, Noi siamo infinito sarebbe Martina Stella.
O se il Cinema fosse la Musica, Noi siamo infinito sarebbe Nek.
Se il Cinema fosse la Letteratura, Noi siamo infinito sarebbe Federico Moccia che scrive a quattro mani con Fabio Volo.
Se il Cinema fosse la Scuola, Noi siamo infinito sarebbe un T.V.B. in un diario di Amici di Maria.
Ok, la smetto, era per rimanere nel mood.
E poi quel finale. Ma perché quella tragediona finale? Perché? Che c’entra? Non serve, non è detto che uno a sedici anni per essere introverso e timido deve essere stato VIOLENTATO DALLA ZIA! Ma che è? Pesantata regalata proprio per far uscire i sedicenni rimbecilliti con quel senso di “mazza però che peso raga, cioè dai che storia pesa, cioè lui era infinito”
Gli attori insopportabili - Puzzi Jackson che tenta pure di fare l’attore, ma smettila, Hermione che si spoglia e balla 

e balla e si spoglia
e fa le cose matte da sedicenne

e no, non sa recitare nonostante sembra sia quella con la carriera meglio avviata del Potter Pack.
Neanche i cameo di Paul Rudd professore mio professore che dà il libro della vita al suo alunno timidino - strano che non era Siddartha o Sulla Strada o Il giovane Holden o Il gabbiano Jonathan Livingston. o [inserisci qui libro di formazione qualunque] - e di Joan Cusack dottoressa buona, risollevano la situazione.
Se volete davvero vedere un par di film con paturnie adolescenti raccontate bene - lasciatevi servì da chi è stato un adolescente paturnioso, già, anche io come TUTTI gli altri - recuperate Submarine e il più recente The Way Way Back: sono la dimostrazione che ogni storia anche la più banale (sedicenne in cerca del suo posto nel mondo lo troverà grazie a degli amici sinceri e qualche “pugno in faccia”) può essere raccontata con arguta originalità o intelligente semplicità.
Sconvolto dall’imbarazzo di vedere Hermione ballare in maniera ridicola Anche se già aveva dato avvisaglie


 scopro che la ragazza ci ha preso gusto, toccando nuovi picchi di imbarazzo per lei


Mi sono anche reso conto che negli Awards, alla EFFE (dove ora c’è EFFEamiglie) ci doveva stare EFFEste: Gatsby, Jep, l'Apatow pack, questo... Posso continuare a ripensarci fino almeno a Luglio?
Comunque Hermione mia, ma che hai fatto? Che hai fatto?

Ma non era meglio quando eri così?
Dai che eri meglio che sta deriva proto-sexy non ti si addice per nulla. 
Per chi se lo fosse chiesto il libro che ho letto e riletto durante la mia adolescenza (informazioni del tipo come avete fatto a vivere senza saperlo, le dà CB alle sue alunne) è stato Ti prendo e ti porto via di Ammaniti, adolescenziale ve’?
Ah, e se fossi un professore e dovessi dare un libro da leggere unl mio alunno timidino, gli darei i sette di Harry Potter. Mentre se fosse una mia alunna timidina, magari le conisiglierei l’audio libro, letto da me, tipo storia della buona notte....
DLINDLON
- Chi è ?
- Polizia
- Come? La zia che ha bevuto la pozione polisucco?
- No, no, proprio la Polizia
La festa è finita gli amici se ne vanno! E un vaffanculo infinito a questo film.

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